FOTO ARCHIVIO CAPODANNO BIZANTINO 2015 |
Salerno,
19 agosto 2016 Dopo la
straordinaria vittoria del Galeone di casa all’ultima Regata delle Antiche
Repubbliche Marinare, Amalfi e Atrani
tornano ad essere teatro di uno straordinario evento storico-culturale che trae
spunto dalla grandezza politica delle civitates
della Costiera per offrire un carnet di appuntamenti di alto profilo
scientifico e spettacolare. Il 31 agosto
e il 1° settembre, infatti, le due città si uniscono per celebrare il Capodanno Bizantino: l’inizio dell’anno
fiscale e giuridico nell’epoca dell’Impero d’Oriente è lo spunto per una due
giorni di celebrazioni e festeggiamenti che coinvolgerà cittadini, visitatori e
turisti della Divina in un emozionante viaggio che coniuga la centralità
amministrativa e politica dell’Amalfi medievale al protagonismo culturale e
turistico della città di oggi.
Giunto nel 2016 alla sua 16esima edizione,
l’evento è organizzato dal Comune di Amalfi, in collaborazione con il Comune di
Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, ed è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC
Campania 2014/2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per
il turismo e cultura”, Sezione “Iniziative promozionali sul territorio
regionale”.
In Costiera
fervono da giorni i preparativi per la manifestazione: il conto alla rovescia
parte ufficialmente da domani, sabato 20 agosto, con l’esposizione
dello stendardo ufficiale che sarà srotolato
sulla facciata di Palazzo San Benedetto, sede del Municipio di Amalfi.
A fine mese saranno
il suggestivo Corteo Storico
rievocativo, con oltre 100 figuranti in costume d’epoca, e la cerimonia di investitura del Magister di
Civiltà Amalfitana, con l’affascinante rito medievale ispirato
all’incoronazione dei Duchi di Amalfi, suggellato dalla presenza dell’Arcivescovo
di Amalfi – Cava de’ Tirreni, i momenti
centrali dell’evento che ad ogni edizione si divide tra tradizione,
approfondimento scientifico e intrattenimento lungo un tema predefinito scelto proprio intorno al nome del Magister – titolo
assegnato a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è
distinta per particolari meriti in uno dei settori di spicco dell’antica
civiltà medievale – e che sarà svelato
solo a ridosso dell’appuntamento.
Il programma del Capodanno Bizantino seguirà comunque una consuetudine ormai rodata. Il 31 agosto è previsto nell’Arsenale
della Repubblica un convegno di studio sul Medioevo amalfitano declinato sul
tema dell’edizione, seguito dalla lectio
magistralis del Magister di Civiltà Amalfitana. Il 1° settembre spazio alla rievocazione: toccherà
all’imponente Corteo Storico – ancor
più ricco di quello ammirato sfilare in occasione della Regata – accompagnare
il Magister lungo il percorso che da Amalfi porta al sagrato della Cappella San
Salvatore de’ Birecto di Atrani, dove ha luogo la cerimonia di investitura alla presenza dell’Arcivescovo. Subito
dopo, scortato sempre dal corteo che celebra l’apogeo della Repubblica di
Amalfi intorno al Mille ,il Magister raggiungerà la suggestiva scalinata della
Cattedrale di S. Andrea ad Amalfi per la presentazione ufficiale alla
cittadinanza.
Completeranno il programma, che interesserà tutto il primo weekend di settembre, un ciclo di
escursioni gratuite tra passeggiate inedite nei vicoli più nascosti dei due
borghi marinari e i luoghi di richiamo turistico per eccellenza e alcuni
appuntamenti musicali in piazza. Tutti gli aggiornamenti
sull’evento sul sito www.capodannobizantino.it e sulla pagina facebook.com/capodannobizantino.
APPROFONDIMENTI
LA STORIA Ideato dal medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra
sulla rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori
dell’impero d’Oriente che corrispondeva al 1°
settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua
fase aristocratica, una prassi in voga dall’839, anno di nascita della
repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con
l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della
Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin
dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e
di Atrani, le uniche civitates della
Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale
della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella
palatina e sede dell’incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di
pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del
Capodanno Bizantino si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con
un’unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta
nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era
incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou
nell’assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a
nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino
Cassese, dal 2011 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno
dato lustro alla storia amalfitana con l’investitura del “Magister di
Civiltà Amalfitana”.
IL MAGISTER Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a
una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per
particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria
alla politica, dalla scienza alla marineria – che trovano un punto di fusione
nell’invenzione della bussola -, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà
e diplomazia – campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola. Ciascuno di questi campi è dedicato a un
personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l’Imprenditoria è
intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato
come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà
dell’anno Mille; al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la
Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo
d’Amalfi, distintosi per l’originalità degli studi classici e dell’uso delle
fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni
d’Amalfi per l’Arte, il fondatore dell’ordine dei Cavalieri Ospitalieri – poi
Cavalieri di Malta – fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio
Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai
Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di
Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e dagli ideatori
del Capodanno Bizantino, Giuseppe Gargano e Giovanni Camelia.