Kronos Quartet (di Jay Blakesberg) |
Incroci
di jazz puro, musica contemporanea e suoni dalla forte
connotazione
geografica (latina, africana) daranno un tono di creativa
sperimentazione al Bologna Jazz Festival 2016, che si terrà
dal 27 ottobre al 20 novembre.
L’undicesima
edizione del Bologna Jazz Festival si svolgerà nel segno di grandi
esclusive concertistiche, con un gruppo ‘trasgressivo’ e di culto
come il Kronos Quartet, Steve Coleman col vasto
organico orchestrale Council of Balance, Paolo Fresu
con Uri Caine e il Quartetto Alborada: saranno tutti in
data unica per l’Italia. Impossibile ascoltarli altrove.
Anche
la grande tradizione jazzistica sarà vista da una prospettiva che ne
coglie in pieno il movimento verso l’attualità, con due band all
stars come il quartetto Aziza (ovvero Dave Holland,
Chris Potter, Lionel Loueke ed Eric Harland) e i
Cookers (con, tra gli altri, Billy Harper, George
Cables, Cecil McBee, Billy Hart).
Tra gli altri artisti in cartellone ci saranno il travolgente e
magistrale trombettista Randy Brecker, che flirterà con le
sonorità brasiliane del suo gruppo Balaio; nomi storici del jazz
afroamericano come il pianista Barry Harris (in trio) e il
contrabbassista Buster Williams (in quartetto); la squisita
chitarra di Julian Lage; il quintetto del trombettista Jeremy
Pelt; il trio del trombonista Samuel Blaser; il fervore
brasiliano degli Azymuth e quello cubano di Horacio
“El Negro” Hernandez
con i suoi Italuba; il pianismo modernista di Myra Melford. In
rappresentanza del jazz italiano arriveranno Daniele di
Bonaventura e Giovanni Guidi; la band Frontal del
pianista Simone Graziano, che accoglie nella sua front line
il sax di Dave Binney; il duetto tutto percussivo con Pasquale
Mirra e Hamid Drake; il trio di Matteo Bortone e il
Trio Bobo (con Faso e Christian Meyer delle Storie Tese).
Oltre
a toccare i principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni,
Teatro Duse, Unipol Auditorium), il BJF 2016 sarà diffuso a largo
raggio sul territorio cittadino: i più celebri jazz club (Cantina
Bentivoglio, Bravo Caffè e Barazzo Live) e altre location
ospiteranno i numerosi live, il progetto didattico, le master
class e gli altri eventi che formeranno il vasto programma del
festival. Immancabile la trasferta del festival a Ferrara, dove anche
quest’anno il Torrione Jazz Club accoglierà diverse serate
musicali, mentre è una novità lo spostamento per una serata al
Teatro Dadà di Castelfranco Emilia.
Un
altro artista coinvolto nel BJF 2016, in collaborazione con BilBOlBul
e Cheap on Board, è il pittore e illustratore Gianluigi
Toccafondo, al quale è stata affidata la creazione di numerose
opere originali per l’immagine visiva del festival: lavori che
verranno esposti in una mostra oltre che vere e proprie opere d’arte
per l’affissione stradale. Toccafondo sarà anche protagonista del
prologo del festival: alcuni suoi cortometraggi d’animazione
saranno sonorizzati dal vivo dal collettivo afro-jazz C’mon
Tigre (27 ottobre al Teatro Antoniano, in collaborazione con Il
Covo e BPM Concerti).
Il
Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in
Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di
Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione
Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
I
primi due concerti in teatro del Bologna Jazz Festival 2016 saranno
entrambi nel segno delle formazioni all stars e si terranno
all’Unipol Auditorium. Sabato 5 novembre l’inaugurazione
del BJF avverrà al suono delle vampate hard bop di un manipolo di
musicisti che hanno fatto la storia del mainstream moderno,
dagli anni Sessanta a oggi. Sul palco saliranno veterani come il
sassofonista Billy Harper, il pianista George Cables,
il bassista Cecil McBee, il batterista Billy Hart e i
più giovani David Weiss e Craig Handy: tutti assieme
formano la superband The Cookers, nella cui impressionante
intensità sono incastonati echi di gospel e frenesie modali.
Martedì
8 novembre all’Unipol Auditorium arriverà Aziza: col
suo cast altisonante e quasi incredibile (Dave Holland al
contrabbasso, Chris Potter ai sassofoni, Lionel Loueke
alla chitarra ed Eric Harland alla batteria), questo quartetto
si preannuncia come una squadra olimpica del modern mainstream
più avanzato. Con Aziza l’empatia collettiva raggiunge altezze da
brivido, il sound è moderno e vibrante, il beat
fisicamente ed emotivamente travolgente.
Venerdì 11 novembre il BJF approderà al Teatro Auditorium
Manzoni, per il primo di due concerti-evento che si terranno in
questa sala. Il più prestigioso palcoscenico del festival jazz
bolognese ospiterà il trombettista Paolo Fresu, cittadino
adottivo di Bologna ma star a livello mondiale. Speciale sarà anche
il programma, con uno dei progetti di più duraturo successo di
Fresu: il duo col pianista Uri Caine, per l’occasione
allargato in una più ampia dimensione cameristica grazie alla
presenza degli archi del Quartetto Alborada. Il concerto
assumerà così un carattere davvero esclusivo, visto che non sono
previste altre date con questo organico nel corso della tournée
internazionale di cui Fresu e Caine saranno protagonisti.
Grandi
numeri sul palco del Teatro Duse lunedì 14 novembre, con il
vasto e policromo organico dei Council of Balance, la big band sui
generis guidata dal sassofonista Steve Coleman, uno dei
più dinamici innovatori del linguaggio jazzistico degli ultimi
trent’anni. Nella musica dei Council of Balance gli
ingredienti del movimento M-Base (jazz, funk, soul, world music)
si fondono con elementi di estrazione classica. L’aggiunta di ritmi
latini innesca poi un inarrestabile moto sonoro centrifugo. Anche in
questo caso il BJF si distingue nel panorama dei festival jazz,
essendosi aggiudicato l’unica data italiana di questo monumentale
spettacolo musicale.
In
esclusiva nazionale è anche il concerto più prestigioso del
festival, quello che vedrà il Kronos Quartet calcare il palco
del Teatro Auditorium Manzoni, sabato 19 novembre. Il Kronos è
il quartetto d’archi classico-contemporaneo che ha infranto le
barriere divisorie tra gli stili musicali con le sue incandescenti
esecuzioni e le scelte di repertorio lungimiranti, visionarie, spesso
spiazzanti: dal minimalismo statunitense a Jimi Hendrix, dai classici
del Novecento ad Astor Piazzolla, dal jazz alle collaborazioni con
Tom Waits, David Bowie, Paul McCartney, Björk.
Il
BJF farà inoltre un’uscita fuori porta a Castelfranco Emilia,
frutto di una nuova collaborazione con gliAmici
del Jazz di Modena: giovedì 10 novembre al Teatro Dadàsi
ascolterà il quintetto del vigoroso trombettistaJeremy
Pelt.
La Cantina Bentivoglio sarà il fulcro dei vari locali che
ospiteranno la programmazione del BJF in versione jazz club. Nel
celebre club bolognese la prima alzata di sipario sarà con un nome
storico del jazz afroamericano, il pianista Barry Harris,
protagonista e modello indiscusso sin dagli anni Cinquanta, che si
esibirà in trio il 3 novembre, a conclusione della HERA Masterclass
che lo impegnerà come docente dal 30 ottobre al 3 novembre (con
annessa jam session aperta al pubblico ogni sera alle 22).
Spazio poi a due jazz brunch domenicali: il 6 con il trio del
bassista Matteo Bortone e il 13 con il leggendario Buster
Williams, che darà prova della sua fama di
contrabbassista per le grandi occasioni con un quartetto che è
praticamente una all stars, con Jaleel Shaw, Eric Reed
e Lenny White. L’insolito e poetico jazz-tango del duo che affianca
il bandoneon di Daniele di Bonaventura e il pianoforte di
Giovanni Guidi completerà la programmazione alla Bentivoglio
(il 16).
Vivace e intraprendente sarà la programmazione che si terrà a
Ferrara, nell’altro storico club associato al BJF, il Torrione
Jazz Club. Una tripletta di appuntamenti illuminerà gli ultimi
giorni di ottobre: il 28 Horacio
“El Negro” Hernandez,
batterista di culto della scena latin,
sarà alla testa dei suoi Italuba; il 29 toccherà al trio di Barry
Harris,
prima del suo lungo soggiorno alla Cantina Bentivoglio; il 31 la
pianista Myra Melford presenterà il suo sofistica
quintetto “Snowy Egret”. In novembre, il 4 novembre si esibirà
il virtuoso del trombone Samuel Blaser, il cui trio è
sinonimo di un groove elettrico dal notevole impatto sonoro.
Il 7 si ascolterà una star della tromba come Randy Brecker
assieme ai Balaio, un quartetto brasiliano che trasporterà
Brecker in una insolita dimensione carioca. Prima di approdare alla
Cantina Bentivoglio, il quartetto di Buster Williams sarà
anche a Ferrara (il 12). L’ultimo appuntamento ferrarese del BJF
sarà con il trio di Julian Lage, uno dei solisti più
raffinati e ricercati tra le nuove leve della chitarra jazz (il 18).
Una
spiccata apertura tra diversi generi musicali è pienamente nello
stile del bolognese Bravo Caffè, che ospiterà una seconda
data di Randy Brecker e i Balaio, con il loro mix di
jazz e Brasile (9 novembre). Si continuerà poi a cavalcare l’onda
brasiliana con gli Azymuth, protagonisti sin dagli anni
Settanta del moderno jazz samba (il 15). Col Trio Bobo si
assisterà a un curioso e proficuo incontro tra un solista jazz come
il chitarrista Alessio Menconi e la ritmica delle Storie Tese, ovvero
Faso e Christian Meyer (il 17).
Anche
il Barazzo Live, da alcuni anni protagonista delle notti
musicali di via del Pratello, parteciperà per la prima volta al
festival jazz bolognese con due appuntamenti domenicali. Il primo, il
6 novembre, sarà col gruppo Frontal del pianista Simone
Graziano, che unisce il talento di quattro tra i più apprezzati
giovani musicisti italiani a quello di Dave Binney,
un’icona del modern jazz newyorkese. Il concerto dei
Frontal sarà preceduto dalla performance di un veterano delle
forme libere e della conduction come il sassofonista Sabir
Mateen, alla guida dei Bell Ringers. Il 13, le coinvolgenti
improvvisazioni del vibrafono di Pasquale Mirra e la batteria
di Hamid Drake si addentreranno nel vasto mondo espressivo
delle percussioni afroamericane.
Due
importanti momenti didattici e formativi faranno da apertura e
chiusura del BJF. La HERA Masterclass del pianista Barry
Harris sarà aperta ai praticanti di qualunque strumento oltre
che ai cantanti e si terrà presso la Cantina Bentivoglio tutti i
giorni dal 30 ottobre al 3 novembre, con lezioni mattutine e
pomeridiane seguite, nelle sere dal 31 ottobre al 2 novembre, da
esibizioni live degli allievi sotto la guida di Harris.
Il
Progetto Didattico “Massimo Mutti”, che giunge alla quarta
edizione, è invece realizzato ad hoc per il dipartimento jazz
del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna grazie al contributo
della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Tra i vari docenti
del lungo e articolato percorso formativo spicca la figura di Steve
Coleman. Il saggio in forma di concerto degli allievi (diretti da
Fabrizio Puglisi e Piero Bittolo Bon), oltre
all’esibizione della Big Band del Conservatorio “G. B.
Martini” di Bologna diretta da Michele Corcella su
musiche tratte da West Side Story di Leonard Bernstein,
costituiranno il momento culminante dell’attività didattica,
nonché la giornata finale del Bologna Jazz Festival 2016 (il 20
novembre all’Oratorio di San Filippo Neri, con un doppio
appuntamento pomeridiano e serale). In apertura del concerto serale
verrà poi consegnato il Premio “Massimo Mutti”,
consistente in due borse di studio per i corsi internazionali di
perfezionamento estivi 2017 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz –
Accademia Nazionale del Jazz.
PROGRAMMA
prologo
Giovedì 27 ottobre
Bologna, Teatro Antoniano, ore 21:30
C’MON TIGRE RACCONTA TOCCAFONDO
Gianluigi Toccafondo, cortometraggi d’animazione;
C’mon Tigre, voce, chitarra, organo e synths;
Beppe Scardino, sax baritono e clarinetto basso; Mirko Cisilino
tromba e trombone;
Pasquale Mirra, vibrafono; Marco Frattini, batteria
in collaborazione con Il Covo / BPM Concerti
Venerdì 28 ottobre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30
HORACIO “EL
NEGRO” HERNANDEZ & ITALUBA
Amik Guerra,
tromba; Ivan Bridon, pianoforte;
Daniel
Martinez, basso elettrico;Horacio
“El Negro” Hernandez,
batteria
Sabato 29 ottobre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21.30
BARRY HARRIS TRIO
Barry Harris, pianoforte; Luca Pisani, contrabbasso; Fabio Grandi,
batteria
30-31 ottobre – 1-2-3 novembre
Bologna, Cantina Bentivoglio
ore 10-13 / 15-18: masterclass
ore 22: jam session
barry harris
hera
Masterclass
Jazz for all instruments and singers
Lunedì 31 ottobre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21.30
MYRA MELFORD “Snowy Egret”
Myra Melford, pianoforte; Ron Miles, cornetta;
Liberty Ellman,
chitarra; Stomu Takeishi, basso acustico; Tyshawn Sorey, batteria
Giovedì 3 novembre
Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 22
BARRY HARRIS TRIO
Barry Harris, pianoforte; Luca Pisani, contrabbasso; Fabio Grandi,
batteria
Venerdì 4 novembre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30
SAMUEL BLASER TRIO
Samuel Blaser, trombone; Marc Ducret, chitarra; Peter Bruun, batteria
Sabato 5 novembre
Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15
THE COOKERS
Billy Harper, sax tenore; Craig Handy, sax alto; David Weiss,
tromba;
George Cables, pianoforte; Cecil McBee, contrabbasso;
Billy Hart, batteria
Domenica 6 novembre
Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 13
Jazz Brunch
MATTEO BORTONE TRIO
Enrico Zanisi, pianoforte; Matteo Bortone, contrabbasso; Stefano
Tamborrino, batteria
Domenica 6 novembre
Bologna, Barazzo Live
Opening act – ore 19
SABIR MATEEN & THE BELL RINGERS
Sabir Mateen, sax e voce;
DJ Lugi, loops & grooves;
Deda, tastiere; Mirko Cisilino, tromba e trombone;
Martino Bisson, sax tenore e
flauto; Davide Angelica, chitarra;
Salvatore Lauriola, basso;
Gaetano Alfonsi, batteria
Main concert –
ore 21:30
FRONTAL
Dave Binney, sax alto; Dan Kinzelman, sax tenore;
Simone Graziano, pianoforte; Gabriele Evangelista, contrabbasso;
Stefano Tamborrino, batteria
Lunedì 7 novembre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30
RANDY BRECKER & BALAIO
Randy Brecker, tromba; João Mascarenhas, pianoforte e tastiere;
Sergio Brandao, basso; Leonardo Susi, batteria; Marco Bosco,
percussioni
Martedì 8 novembre
Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15
AZIZA
featuring
DAVE HOLLAND, CHRIS POTTER,
LIONEL LOUEKE, ERIC HARLAND
Chris Potter, sassofoni; Lionel Loueke, chitarra; Dave Holland,
contrabbasso; Eric Harland, batteria
Mercoledì 9 novembre
Bologna, Bravo Caffè, ore 22
RANDY BRECKER & BALAIO
Randy Brecker, tromba; João Mascarenhas, pianoforte e tastiere;
Sergio Brandao, basso; Leonardo Susi, batteria; Marco Bosco,
percussioni
Giovedì 10 novembre
Castelfranco Emilia, Teatro Dadà, ore 21:15
JEREMY PELT QUINTET
“Jive Culture”
Jeremy Pelt, tromba; Victor Gould, pianoforte;
Vicente Archer, contrabbasso; Jonathan Barber, batteria; Jacqueline
Acevedo, percussioni
in collaborazione con Amici
del Jazz di Modena
Venerdì 11 novembre
Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15
PAOLO FRESU, URI CAINE & QUARTETTO ALBORADA
Paolo Fresu, tromba; Uri Caine, pianoforte e piano elettrico;
Anton Berovski, violino; Sonia Peana, violino;
Nico Ciricugno, viola; Piero Salvatori, violoncello
in collaborazione con Teatro
Auditorium Manzoni
esclusiva europea
Sabato 12 novembre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30
BUSTER WILLIAMS QUARTET
“Something More”
Jaleel Shaw, sax alto e soprano; Eric Reed, pianoforte;
Buster Williams, contrabbasso; Lenny White, batteria
Domenica 13 novembre
Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 13
Jazz brunch
BUSTER WILLIAMS QUARTET
“Something More”
Jaleel Shaw, sax alto e soprano; Eric Reed, pianoforte;
Buster Williams, contrabbasso; Lenny White, batteria
Domenica 13 novembre
Bologna, Barazzo Live, ore 21:30
PASQUALE MIRRA meets HAMID DRAKE
Pasquale Mirra, vibrafono e percussioni; Hamid Drake, batteria e
percussioni
Lunedì 14 novembre
Bologna, Teatro Duse, ore 21:15
STEVE
COLEMAN and the
COUNCIL
OF BALANCE
with the DOELEN ENSEMBLE
Steve
Coleman, sax alto; Jonathan Finlayson, tromba;
Maria
Grand, sax tenore;
Miles Okazaki, chitarra; Anthony
Tidd, basso elettrico; Dan Weiss, batteria;
Maarten van Veen, pianoforte; Ilse Eijsink, clarinetto e clarinetto
basso;
Marieke Franssen, flauto e ottavino; Floris Onstwedder, tromba e
tromba piccola;
Marijn Migchielsen, trombone basso;
Eva Stegeman, violino I; Jellantsje de Vries, violino II;
Katya Woloshyn, viola; Andrea Gomez Oncina, violoncello;
Nienke Kosters, contrabbasso; Wilbert Grootenboer, percussioni
esclusiva nazionale
Martedì 15 novembre
Bologna, Bravo Caffè, ore 22
AzYmuth
Fernando Moraes, tastiere; Alex Malheiros, basso elettrico; Ivan
Conti, batteria
Mercoledì 16 novembre
Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 22
DANIELE DI BONAVENTURA & GIOVANNI GUIDI DUO
Daniele di Bonaventura, bandoneon; Giovanni Guidi, pianoforte
Giovedì 17 novembre
Bologna, Bravo Caffè, ore 22
Trio bobo
Alessio Menconi, chitarra; Faso, basso; Christian Meyer, batteria
Venerdì 18 novembre
Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30
JULIAN LAGE TRIO
Julian Lage, chitarra; Jorge Roeder, contrabbasso; Eric Doob,
batteria
Sabato 19 novembre
Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15
KRONOS QUARTET
David Harrington, violino; John Sherba, violino;
Hank Dutt, viola;
Sunny Yang, violoncello
in collaborazione con Teatro Auditorium Manzoni
esclusiva nazionale
Domenica 20 novembre
Bologna, Oratorio di San Filippo Neri, ore 17:30 e ore 21:15
PROGETTO DIDATTICO e PREMIO “MASSIMO MUTTI”
Big Band & Combos
del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. B. Martini” di
Bologna
Musiche: selezione da West Side Story di Leonard
Bernstein (big band) e Steve Coleman (combos)
Direzione della big band di Michele Corcella
Direzione combos di Fabrizio Puglisi e Piero Bittolo Bon
***
ALTRI EVENTI
Giovedì 10 novembre
Bologna, Cinema Lumiére, ore 20
Compro oro. Vivere jazz vivere swing
di Marino Bronzino e Toni Lama (Italia 2015; 90’)
la proiezione sarà preceduta dall’incontro con i registi Marino
Bronzino e Toni Lama
Venerdì 11 novembre
Bologna, Libreria di Cinema Teatro Musica, ore 18
presentazione del libro di Stefano Zenni
“Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore”
(EDT)
con Stefano Zenni e Leo Izzo
Venerdì 18 novembre
Bologna, Cinema Lumiére, ore 22
Requiem for a Dream
di Darren Aronofsky (USA 2000; 102’)
Versione originale con sottotitoli in italiano; colonna sonora del
Kronos Quartet
la proiezione sarà preceduta da un incontro con il Kronos Quartet
JAZZ INSIGHTS
Lezioni musicali con Emiliano Pintori
Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Palazzo
Sanguinetti, ore 17
Sabato 5 novembre:
The First Lady of Song. Dedicato a Ella Fitzgerald
special guest Chiara Pancaldi
Sabato 12 novembre: Let’s Dance. Dedicato a Benny Goodman
special guest Guglielmo Pagnozzi
Sabato 19 novembre: Tempus Fugue-it. Dedicato
a Bud Powell
Sabato 26 novembre:
The Man with the Horn. Dedicato a Miles
Davis
special guest Joe Magnarelli
Sabato 3 dicembre: Soul Brother No.1. Dedicato
a James Brown
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217
e-mail: dancecchini@hotmail.com
Bologna Jazz Card:
Socio Young (fino a 26 anni): 10 euro
Socio Standard: 25 euro
Socio Gold: 50 euro
acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito
www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di
diritti di prevendita, uno dei due abbonamenti ai cinque concerti
principali del Festival
– applicazione del prezzo ridotto sull’acquisto di singoli
biglietti presso le biglietteria dei teatri – accesso all’area
riservata delle platee e delle gallerie
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival
Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card:
concerti di The Cookers, Aziza, Paolo Fresu & Uri Caine, Steve
Coleman, Kronos Quartet:
Abbonamento PLATEA: 125 euro
Abbonamento GALLERIA: 100 euro
Solamente i possessori della Bologna Jazz Card 2016 possono
sottoscrivere l’abbonamento per i cinque concerti nei teatri. Tutti
gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2016 sono da ritenersi
fuori abbonamento.
Biglietti:
The Cookers, Unipol
Auditorium, 5 novembre
posto unico: intero 30 euro, ridotto 27 euro
Aziza, Unipol Auditorium, 8 novembre
posto unico: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
Paolo Fresu, Uri Caine & Quartetto Alborada, Teatro Auditorium
Manzoni, 11 novembre
platea: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
galleria e balconata 1: intero 25 euro, ridotto 22,50 euro
balconata 2: intero 15 euro, ridotto 13,50 euro
Steve Coleman and Council of Balance, Teatro Duse, 14 novembre
platea: intero 40 euro, ridotto 36 euro
I galleria, palchi e barcacce: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
II galleria: intero 20 euro, ridotto 18 euro
Kronos Quartet, Teatro Auditorium Manzoni, 19 novembre
platea: intero 45 euro, ridotto 40,50 euro
galleria e balconata 1: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
balconata 2: intero 15 euro, ridotto 13,50 euro
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita
Riduzioni:
Riduzioni valide per soci Bologna Jazz Card 2016, giovani fino a 26
anni, soci Touring Club, possessori abbonamento annuale TPER Bologna
2016 e Card Musei Metropolitani Bologna.*
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esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il
titolo che dà diritto alla riduzione*.
*Le scontistiche non sono cumulabili
Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del
Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10
euro
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circuito TiketOne;
– nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse.
Concerti nei club:
Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale di
riferimento.
Le modalità di accesso sono variabili
Masterclass di Barry Harris:
Informazioni e prenotazioni: jazz@cantinabentivoglio.it 051 265416 /
328 3580689
Concerti all’Oratorio di San
Filippo Neri:
Ingresso gratuito, non prenotabile e
consentito fino ad esaurimento posti.
Informazioni:
www.consbo.it
Jazz Insights, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
– Palazzo Sanguinetti:
Biglietto: euro 5
Informazioni: museomusica@comune.bologna.it –
www.museibologna.it/musica
Libreria di Cinema Teatro Musica:
Informazioni: info@libreriacinemateatromusica.com 051 237277