DUCATI
GLOBETROTTER 90°: A MOSCA IL
PRIMO SCAMBIO
DELLA FIACCOLA. IL VIAGGIO CONTINUA CON DESTINAZIONE VLADIVOSTOK
Jessica Leyne_ Globetrotter90 |
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Conclusa
con successo la prima tappa del viaggio intorno al mondo per
celebrare i 90 anni Ducati -
L’indiano
Vir Nakai ha raggiunto Mosca per il simbolico scambio della fiaccola
con il secondo dei sette Globetrotter, il francese Laurent Cochet -
Il
francesce Cochet è in viaggio sulla leggendaria
Transiberiana, da Mosca a VladivostokVideo by Eventinews24.com al link
https://www.youtube.com/watch?v=qFm5fqRYvDw&feature=youtu.be
Borgo
Panigale, Bologna, 7 settembre 2016
– Ducati
Globetrotter 90°,
il
viaggio intorno al mondo per sette motociclisti
selezionati su oltre 3.000 domande di partecipazione, ha
appena concluso la prima delle sette tappe previste. 30.000
chilometri, alla
guida della Multistrada
1200 Enduro, per ripercorrere
strade e luoghi dove sono state scritte le pagine più
importanti dei primi novant’anni di storia Ducati. Dopo il via,
il 4 luglio scorso dalla sede dell’Azienda
a Bologna, il
tour è arrivato a Mosca, dove
il primo Globetrotter, l’indiano Vir Nakai, ha simbolicamente
scambiato la fiaccola con il secondo, il francese Laurent Cochet,
attualmente in viaggio lungo 9.100 km della leggendaria
Transiberiana,
alla volta di Vladivostok, traguardo di questa seconda e impegnativa
tratta del viaggio.
Partito
da Borgo Panigale il 4 luglio scorso, Vir
Nakai
ha coperto i 3.850
km della
prima tappa fino a Mosca.
37enne
di Mumbai, Vir
gestisce un’officina
di riparazioni moto
ma è anche scrittore
di viaggi e fotografo,
con una passione per le moto e per i viaggi avventura in sella alla
due ruote. Con
l’originale “fiaccola”
creata da Ducati, Vir ha raccontato con splendide immagini il suo
viaggio tra l’Europa e Asia, sul sito ufficiale
www.globetrotter90.ducati.com
Vir,
il primo dei sette motociclisti selezionati che si alternano alla
guida della Multistrada 1200 Enduro, ha attraversato l’Italia,
passando dal
Lago di Garda,
per poi affrontare le Dolomiti, scalando il passo
dello Stelvio
a 2.757 metri con i suoi 48
tornanti.
Il Globetrotter ha guidato per più
di 1.700 km
e attraversato 3
Stati,
fino
a
Hedemora, in Svezia, uno dei luoghi importanti nella storia
Ducati. Infatti, a Hedemora nel
1956, il sistema
desmodromico Ducati
fece il suo debutto
assoluto
con le 125
Desmo Gran Prix: 6
moto mai provate prima e condotte dall’italiano Gianni
Degli Antoni,
dagli svedesi Bengt
Svensson, Ake Ostbolm, Lennart Lindell, Olle Nygren e
dal tedesco Willi
Scheidaured.
Degli
Antoni vinse il gran premio, secondo fu Svensson e terzo Ostblom: un
successo indimenticabile che vide ben 5 Ducati
nei
primi 10 posti.
A
Hedemora,
Vir
ha visitato anche il Motorcycle
Museum: appena
due piccoli garage e una cantina, ma una collezione
di moto dal
1908 al 1958, esemplari di altre epoche e una raccolta di cimeli e
oggetti vari.
Dopo
la Svezia il Globetrotter Ducati è giunto in Norvegia
percorrendo l’Atlantic
Ocean Road, anche detta Road
to Nowhere, attraversando luoghi isolati e incontaminati. Poi,
attraverso l’arcipelago di Eide
compresa l’isola di Averøy,
Vir
si è diretto verso Mosca,
dove ha incontrato l’importatore Ducati e il club locale.
Nella
capitale russa il passaggio
della torcia
al
prossimo
Globetrotter:
il francese
Laurent
Cochet,
che guiderà la Multistrada 1200 Enduro percorrendo
la Transiberiana
da Mosca a Vladivostok.
“Lolo”
Cochet
48 anni, è youtuber
di professione
e i suoi video, molto seguiti, hanno sempre come protagonista la moto
e raccontano le avventure che affronta nei suoi viaggi. Una passione
nata a 14 anni quando, a cavallo del suo primo ciclomotore tentò
di cimentarsi nel motocross.
Fra i suoi viaggi si può menzionare una Parigi
– Capo Nord
in pieno inverno e un tour fino a Dakar,
Sharm
el Sheik e Siberia.
Durante questa esperienza Globettrotter 90° Laurent vorrebbe
incontrare persone e conoscere culture diverse, condividere ogni
nuova scoperta e le sue stesse emozioni
in rete.
La
Transiberiana
è uno dei tragitti più lunghi e avventurosi del mondo.
La famosa ferrovia, da cui prende il nome, è costeggiata da un
percorso
stradale,
esattamente quello che percorrerà il secondo Globetrotter
Ducati. Il viaggio prevede ben sette
fusi orari differenti,
valicando i Monti
Urali
e attraversando in totale solitudine la sterminata steppa
orientale russa. Nella
storia
della Ducati,
la Transiberiana
è già stata affrontata da piloti come Edi
Orioli (che
vinse nel 1990
la Parigi-Dakar
in
sella alla Cagiva
Elefant motorizzata Ducati),
impresa “replicata” poi da Paolo
Pirozzi,
nel 2008
in sella alla Multistrada 620
e nel 2010
alla guida della Multistrada
1200.
Laurent
è partito il 24
agosto da Mosca
e arriverà a Vladivostok
dopo un viaggio di 23
giorni.
In Giappone la terza Globetrotter, Jessica, è in trepida
attesa della fiaccola per iniziare la sua grande avventura,
attraversando l’Impero del Sol Levante.
Per
seguire l’avventura di GLOBETROTTER 90°: