Picasso Pablo (1881, Málaga – 1973, Mougins), Femme à la montre, 30 avril 1936, Juan-les-Pins, Huile sur toile, 65×54,2 cm, Musée national Picasso – Paris, © Succession Picasso by SIAE 2016 |
Un’opera
per ogni anno
della vita di
Pablo Picasso
nell’arco
temporale che
va dal 1906
fino
all’inizio
degli anni
‘70: questa la
novità
assoluta della
grande mostra
che aprirà ad
AMO Arena
Museo Opera di
Verona il 15
ottobre.
Dopo anni
dall’ultima
retrospettiva
milanese
dedicata al
più ecclettico
degli artisti
del Novecento,
tornano per la
prima volta in
Italia 90
opere tra le
quali Nudo
seduto (da
Les
Demoiselles
d’Avignon del
1907), Il
Bacio (la
piccola e
struggente
tela del 1931)
e La Femme
qui pleure
e il Portrait
de
Marie-Thérèse
entrambe
del 1937, solo
per citare
alcuni dei
capolavori tra
i molti
concessi in
prestito dal Musée
national
Picasso –
Paris.
Opere di
pittura,
scultura e
arti grafiche
creano un
percorso
capace di
raccontare la
metamorfosi a
cui l’artista
sottopone la
rappresentazione
del corpo
umano, mentre
la sua arte
attraversa le
fasi del
pre-cubismo,
del Cubismo,
l’età Classica
e il
Surrealismo,
fino a
giungere agli
anni del
dopoguerra,
superando le
barriere e le
categorie di
“ritratto” e
“scena di
genere” per
giungere
sempre a un
nuovo concetto
di “figura”:
quella che
rese Picasso
costruttore e
distruttore al
tempo stesso
di un arte
solo sua, dal
fascino
inesauribile.
Con il
patrocinio del
Comune di
Verona, la
mostra Picasso.
Figure
(1906-1971)
è organizzata
da Arthemisia
Group in
collaborazione
con il Musée
national
Picasso –
Paris ed è
curata da Emilie
Bouvard,
conservatrice
presso il del
Musée national
Picasso –
Paris. La
mostra vede il
fondamentale
contributo del
Gruppo AGSM
main sponsor
dell’iniziativa.
Il viaggio nel
processo
creativo
picassiano,
attraverso le
sei sezioni di
mostra, porta
a scoprire il
perché delle
produzioni in
serie e del
riprendere
sempre lo
stesso
soggetto da
parte del
Maestro, per
riprodurlo nel
corso degli
anni (e
cavalcando le
diverse epoche
e stili) al
fine di
raccontare
quanto fosse
ossessivo per
lui il
ripetersi,
nelle proprie
creazioni,
della figura
umana e dei
ritratti.
Tra foto e
filmati
d’epoca che
accompagnano
il visitatore
alla scoperta
del vissuto
dell’artista,
la mostra
abbraccia
l’arco
temporale
della sua
produzione che
va dal 1906
fino agli anni
inizi degli
anni ‘70 e
racconta –
oltre
all’entourage
intellettuale
e letterario e
agli studi sul
movimento –
anche la
ricerca
durante il
primo
dopoguerra di
un nuovo
primitivismo
attraverso il
disegno
infantile, le
fonti
preistoriche e
quel desiderio
di liberarsi
dalle forme
che durerà
fino agli anni
‘40.
L’evento vede
come main
sponsor Gruppo
AGSM; come
sponsor Generali;
come sponsor
tecnico Trenitalia;
media partner
L’Arena,
AD, Glamour
e Radio
Company.
Hospitality
partner Due
Torri Hotel
Verona.
L’evento è
consigliato da
Sky Arte HD.
Catalogo Skira.