STEVE MCCURRY
Senza confini
A cura di Biba Giacchetti
Pan_Palazzo Arti Napoli
28 ottobre 2016 – 12 febbraio 2017
Steve
McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea ed è
un punto di riferimento per molti, soprattutto giovani, che nelle sue
fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo. In ogni suo
scatto è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e
molte delle sue immagini sono conosciute in tutto il mondo.
Fin
dal 2009, mettendo ogni volta in evidenza un aspetto peculiare della
sua produzione fotografica, Civita e SudEst57 hanno dedicato varie
mostre al grande fotografo americano, che hanno visto la presenza di
oltre 800.000 visitatori.
La
nuova rassegna allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli, oltre a
presentare il nucleo essenziale delle sue fotografie più famose insieme
ad alcuni lavori più recenti e ad altre foto non ancora pubblicate nei
suoi numerosi libri, mette in particolare evidenza la sua attività di
fotografo, impegnato “senza confini” nei luoghi del mondo dove si
accendono i conflitti e si concentra la sofferenza di popolazioni
costrette a fuggire dalle proprie terre. Il tema è purtroppo di grande
attualità e Steve McCurry lo ha documentato fin dalla fine degli anni
’70.
Il
percorso di visita si apre infatti con una sezione di foto in bianco e
nero, scattate da Steve McCurry tra il 1979 e il 1980 nella sua prima
missione in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che
combattevano contro l’invasione sovietica.
In
quel paese è tornato numerose volte e da quel paese veniva la ragazza
che ha fotografato nel campo profughi pakistano di Peshawar, diventata
ormai una icona assoluta della fotografia mondiale, ma anche un simbolo
della speranza di pace che sembra impossibile in un mondo agitato da
guerre ed esodi di massa. Il suo ritratto più famoso è esposto insieme
ad altri due scatti, uno dei quali realizzato da McCurry a distanza di
17 anni, dopo averla finalmente ritrovata, al termine di una lunga
ricerca.
Nei
luoghi del mondo dove la vita è spesso più difficile, l’obiettivo di
Steve McCurry ha saputo raccogliere immagini di grande poesia, ma ha
saputo documentare anche le atrocità della guerra e della violenza di
cui, purtroppo, l’umanità sa rendersi protagonista, dalle Torri gemelle
alla guerra del Golfo, dal conflitto in Afghanistan al Giappone dopo lo
tsunami, dai bambini soldato al dolore degli ospedali, immagini dure,
che svelano un inconsueto McCurry.
Il
progetto espositivo curato da Biba Giacchetti propone quindi un viaggio
nel mondo di McCurry, dall’Afghanistan all’India, dal Medio Oriente al
Sudest asiatico, dall’Africa a Cuba, dagli Stati Uniti all’Italia,
attraverso il suo vasto e affascinante repertorio di immagini, in cui la
presenza umana è sempre protagonista, anche se solo evocata. Nel
suggestivo allestimento di Peter Bottazzi questa umanità ci viene
incontro con i suoi sguardi in una sorta di girotondo dove si mescolano
età, culture, etnie, che McCurry ha saputo cogliere con straordinaria
intensità.
Promossa
dal Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e al Turismo e dal
Pan/Palazzo delle Arti Napoli, la mostra è organizzata da Civita Mostre
in collaborazione con SudEst57. Media partner dell’evento sono Il
Mattino e Radio Kiss Kiss.
Orari
Tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 9,30 alle ore 19,30.
La domenica dalle ore 9,30 alle 14,30
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Intero € 11,00 (comprensivo di audioguida)
Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate(comprensivo di audioguida)
Ridotto speciale € 5,00 per scuole e giovani fino a 26 anni(comprensivo di audioguida)
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Per la prenotazione dell’ingresso è prevista una tariffa di € 1,00 a persona.
Info e prenotazioni
www.mostrastevemccurry.it
199151121
Dall’estero: 0289096942