BELLEZZA DA OSCAR – CON MARIA GIOVANNA ELMI E SARA IANNONE

PER LA FESTA DELLA
DONNA ” BELLEZZA DA OSCAR”!

CON MARIA GIOVANNA ELMI
E SARA IANNONE

La festa della donna è anche “Bellezza
da Oscar”. Perché la presentazione del libro scritto da Maria
Giovanna Elmi e la giornalista Francesca Schenetti, edito da Frame
Editore, contenente oltre 60 intervistati del calibro di Marco
Gasparotti, Piero Angela, Sara Iannone, contessa de Blanc, Renzo
Arbore Vittorio Sgarbi, Marisa Laurito, e molti altri, è già un
successo.

Tutti a festeggiare al ristorante Oscar
a Montecitorio, degustando piatti gustosi e prelibati brindisi,
sorrisi in allegria per gli amici invitati all’esclusivo incontro,
tra cui oltre a Maria Giovanna Elmi e Sara Iannone,  lo stilista
“che ama le donne” Luigi Bruno,  la Baronessa Loredana
dell’Anno, in uno stile minimalista ma sempre elegante, il Barone
Fabrizio Mechi di Salle, gentiluomo d’altri tempi, Adele Mazzotta e
Donna Rosa Altavilla in tailleur Versace e presidente del
prestigiosissimo Civitat, S. A. S. Antonino d’Este Orioles che con
la sua regalità ha affascinato tutte le donne presenti.

Alla fine della presentazione del libro
Bellezza, Mary Jo, già con la valigia pronta e in partenza per la
Florida, ha festeggiato con i suoi amici l’ennesimo successo. Non
potevano mancare le bellissime rose, mimose e peonie donate dai
gentiluomini presenti alle splendide dame.

Alta è stata l’emozione mentre Mary
Jo ha rilasciato autografi fino a tarda sera a tutti gli amici che
avevano acquistato il libro. Tante le novità professionali della
Elmi, ma che per ora non intende ancora svelare. Top secret.

Sara Iannone, infine, ha fatto omaggio
a tutti i commensali della splendida lettera scritta da San Giovanni
Paolo II nel 1995 alla Conferenza di Pechinoche vi riportiamo di
seguto.

GRAZIE A TE DONNA

Grazie a te, donna-madre, che ti fai
grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di
un’esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che
viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua
crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci
irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto
di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e
donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso
della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua
intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice,
impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica,
culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che
dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e
sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del
“mistero”, alla edificazione di strutture economiche e politiche
più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che
sull’esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo,
Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all’amore di Dio,
aiutando la Chiesa e l’intera umanità a vivere nei confronti di
Dio una risposta “sponsale”, che esprime meravigliosamente la
comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto
stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua
femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci
alla piena verità dei rapporti umani.

(Da “Alle donne”,
lettera di Giovanni Paolo II, 1996)

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