Miró Palazzo Chiablese, Torino
4 ottobre 2017 – 14 gennaio 2018
Joan Miró, Femme dans la rue, 1973. Oil on canvas, 195×130 cm. © Successió Miró by SIAE 2017, Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca, © Joan Ramón Bonet & David Bonet |
Dopo
il grande successo delle mostre dedicate a Tamara de Lempicka, a
Matisse e a Toulouse-Lautrec, Arthemisia conferma il rapporto
privilegiato con la Città di Torino proponendo, a partire dal 4 ottobre, la straordinaria esposizione dedicata a uno dei massimi interpreti del Novecento, Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983).
130 opere, quasi tutti olii di grande formato, saranno esposte a Palazzo Chiablese grazie al generosissimo prestito della Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca, che conserva la maggior parte delle opere dell’artista catalano create nei 30 anni della sua vita sull’isola.
In mostra i prestiti eccezionali tra i quali capolavori come Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue
(1973), tutti esposti a Torino per raccontare la sperimentazione
ricercata da Miró all’interno delle principali correnti artistiche del
ventesimo secolo come il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo.
Miró! Sogno e colore è una mostra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Musei Reali di Torino del Gruppo Arthemisia, con il patrocinio e il supporto di Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Fundació Pilar i Joan Miró a Maiorca e vede come curatore scientifico Pilar Baos Rodríguez.
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Chagall. Sogno di una notte d’estate
Museo della Permanente, Milano
14 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018
Per la prima volta in Italia, l’incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall.
Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che
mette insieme spettacolo, teatro, musica, tecnologia e arte.
Nulla a che vedere con quanto già visto in Italia nelle cosiddette
“mostre immersive”: non parliamo di banali proiezioni di immagini, ma di
una regia sapientemente costruita da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e
Massimiliano Siccardi, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare i
visitatori.
In Francia, unico posto dove è stato realizzato prima d’ora questo
progetto, la mostra ha avuto oltre 500.000 visitatori, e non a caso.
CHAGALL. Sogno di una notte d’estate è una forma nuova di
conoscenza dell’arte, forse quella che più le si addice perché le
restituisce la funzione primaria che è quella di raccontare, stupire ed
emozionare.
Con il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra CHAGALL. Sogno di una notte d’estate è promossa dal Museo della Permanente di Milano ed è prodotta in Italia da Arthemisia con Sensorial Art Experience.
In Francia la mostra è stata prodotta da Culturespaces e realizzata a Carrières de Lumières.
La regia è di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, la colonna sonora appositamente composta è di Luca Longobardi.
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Duchamp, Magritte, Dalì.
I Rivoluzionari del ‘900
Palazzo Albergati, Bologna
16 ottobre 2017 – 11 febbraio 2018
Una grande prima internazionale: a Bologna, a Palazzo Albergati, a partire dal 17 ottobre
2017 verrà presentata al pubblico una straordinaria mostra dedicata
agli artisti che hanno rivoluzionato l’arte nel Novecento: Duchamp,
Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Picabia, Pollock e molti altri,
tutti insieme per raccontare un periodo di creatività straordinaria e
geniale.
Le opere esposte, provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme, saranno oltre duecento;
tra queste icone quali Le Chateau de Pyrenees (The Castle of the
Pyrenees) del 1959 di Magritte, la famosa Gioconda L.H.O.O.Q.
(1919/1964) di Duchamp e Surrealist Essay (1934) di Salvador Dalí.
La mostra, curata da Adina Kamien-Kazhdan e David Rockefeller, è prodotta ed organizzata da Arthemisia in collaborazione con l’Israel Museum di Gerusalemme.
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Monet
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma
19 ottobre 2017 – 11 febbraio 2018
Dal 19 ottobre arriva a Roma l’esposizione più attesa dell’autunno 2017: Monet.
Curata da Marianne Mathieu, la mostra presenta circa sessanta opere – per la prima volta esposte in Italia – del padre dell’Impressionismo, provenienti dal Musée Marmottan Monet
– che nel 2016 ha festeggiato gli 80 anni di vita – testimonianza del
suo percorso artistico, ma soprattutto dell’artista medesimo, dacché si
tratta di opere che Monet conservava nella sua ultima dimora di Giverny,
che il figlio Michel donò al museo e che rimasero sconosciute al
pubblico fino al 1966.
Dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50
dell’800, attraverso i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi,
Vétheuil, Pourville, ai ritratti dei figli, alle tele dedicate agli
amatissimi fiori del suo giardino (rose, glicini, agapanti) fino alla
inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose o del
ponticello giapponese, per arrivare alle monumentali Ninfee e Glicini,
la mostra renderà conto delle molteplici sfaccettature del suo lavoro,
restituendo la ricchezza artistica di Monet.
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Botero
AMO Palazzo Forti, Verona
dal 21 ottobre 2017
Da ottobre AMO Palazzo Forti di Verona accoglie la grande mostra monografica dedicata a uno degli artisti più amati e riconoscibili del nostro secolo: Fernando Botero.
Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca. Nell’opera di Botero si
percepisce forte l’eco della nostalgia; di un mondo che non c’è più o in
via di dissoluzione; un universo in cui uomini, animali e vegetazione –
dai tratti e colori brillanti – riportano immediatamente alla memoria
l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per
la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Botero, origini colombiane, famoso e
popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio
pittorico: a lui si rende omaggio con un’esposizione che ripercorre
attraverso 50 suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il
mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016. Una
pittura che non sta dentro un genere, pur esprimendosi attraverso la
figurazione. Un genere proprio e autonomo attorno al quale il pittore
colombiano ha sviluppato la propria poetica, la visione globale di
un’arte senza steccati né confini e dal continuo richiamo alla
classicità in un’otticaassolutamente contemporanea.
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I grandi maestri. 100 Anni di fotografia Leica
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma
17 novembre 2017 – 18 febbraio 2018
Dal 17 novembre 2017 al 18 febbraio 2018 la mostra I grandi maestri. 100 Anni di fotografia Leica al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini (Roma)
che rende omaggio alla prima macchina fotografica 35 mm provvista di
pellicola, alla fotografia d’epoca e a tutti gli artisti che hanno
utilizzato la Leica dagli anni venti ai giorni d’oggi, celebrando le
loro immagini.
Oltre 350 opere dei maggiori e più prestigiosi autori – da Henri Cartier-Bresson a Gianni Berengo Gardin, da William Klein a Robert Frank, a Robert Capa a Elliott Erwitt
e molti altri – decine di documenti originali, riviste e libri rari,
fotografie vintage, macchine fotografiche d’epoca, compongono questa
ricca esposizione che occuperà le sale del Complesso del Vittoriano di
Roma nella sua unica ed eccezionale tappa italiana.
L’esposizione è promossa e realizzata da Arthemisia e Contrasto.