Dopo il successo della “Van Gogh Alive – The Experience”, la mostra multimediale
più visitata al mondo
I capolavori di Vincent van Gogh prendono vita al cinema con
LOVING VINCENT
LA NUOVA FRONTIERA
DELLA GRANDE ARTE AL CINEMA
Esclusivamente il 16, 17 e 18 ottobre arriva nelle sale italiane
il primo lungometraggio interamente dipinto su tela che racconta
le opere e la vita di Vincent van Gogh. Un originale incontro tra arte e cinema vincitore del Premio del Pubblico al Festivald’Annecy
“Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”
Vincent van Gogh
Nessun altro artista al mondo ha dato vita a così tante leggende quanto Vincent van Gogh (1853-1890).
Dopo
il successo di “Van Gogh Alive – The Experience” (la mostra
multimediale più visitata al mondo), arriva finalmente al cinema una
nuova straordinaria esperienza visiva: un appuntamento nato dal connubio
tra arte e tecnologia che segnerà una nuova frontiera per la Grande
Arte al Cinema, offrendoci l’opportunità di conoscere in modo nuovo uno
degli artisti più amati di sempre.
Definito
come un martire, un satiro lussurioso, un folle, un genio e un
fannullone, e spesso anche travisato e oscurato dal mito e dal tempo, il
vero Vincent viene improvvisamente svelato dalle sue lettere.
Ispirandosi al suo ultimo scritto, quello in cui annotava “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”, Loving Vicent
ha scelto di partire dalle parole dell’artista, lasciando che fossero
proprio i dipinti a raccontare la storia e l’opera del pittore olandese esposto nei più importanti musei del mondo, da Amsterdam a New York, da Londra a Mosca, da Parigi a Dallas.
Scritto e diretto da Dorota Kobiela & Hugh Welchman, Loving Vincent è infatti il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando i quadri dipinti del pittore, il film – che sarà nelle sale per tre giorni il 16, 17 e 18 ottobre (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it) – è composto da migliaia di immagini create nello stile di Vincent van Gogh realizzate da un team di 125 artisti che hanno lavorato anni per arrivare a un risultato originale e di enorme impatto. Un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura e si è aggiudicato il Premio del Pubblico all’ultimo Festival d’Annecy.
Del
resto la forma d’arte di questo film è differente dalla pittura. Se la
pittura fissa uno specifico momento della realtà, il film appare fluido,
sembra muoversi tra lo spazio e il tempo. Per questo il Painting Design
Team ha impiegato un anno per re-immaginare i quadri di van Gogh come
se fossero un film. In Loving Vicent 94 quadri di van Gogh
sono riprodotti in una forma simile a quella originale e più di 31
dipinti sono rappresentati parzialmente.
La narrazione – che riporta in vita opere come Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti e autoritratti di van Gogh- si apre in Francia, nell’estate del 1891.
Armand Roulin, un giovane inconcludente e privo di aspirazioni, riceve
da suo padre, il postino Joseph Roulin, una lettera da consegnare a mano
a Parigi. Il destinatario è Théo van Gogh, fratello del pittore che si è
da poco tolto la vita. Armand non è per nulla felice della missione
affidatagli: è imbarazzato dall’amicizia che legava suo padre e Vincent,
un pittore straniero che si è tagliato l’orecchio ed è stato internato
in un manicomio locale. Ma a Parigi non c’è alcuna traccia di Théo. La
ricerca condurrà Armand da Père Tanguy, commerciante di colori, e quindi
nel tranquillo villaggio di Auvers-sur-Oise, a un’ora da Parigi, dal
medico che si occupò di Vincent nelle sue ultime settimane di vita, il
Dottor Paul Gachet. Conosceremo così la locanda dei Ravoux, dove Vincent
soggiornò per le ultime dieci settimane e dove il 29 luglio 1890 morì
per un proiettile nell’addome. Qui Armand incontrerà anche la figlia del
proprietario, Adeline Ravoux, la domestica e la figlia del dottore e
-presso il fiume dove Vincent trascorse i suoi giorni- anche il
Barcaiolo che lo conobbe. Un viaggio attraverso strazianti rivelazioni
per capire e apprezzare l’appassionante vita e la straordinaria opera di
Vincent van Gogh.
Loving Vincent è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Adler con i media partner Radio DEEJAY, Sky Arte HD e MYmovies.it nell’ambito del progetto de La Grande Arte al Cinema.
Le
sembianze dei personaggi del lungometraggio si ispirano a volti noti
del mondo del cinema, abbinati ai dipinti che essi rappresentano:
- Douglas Booth (Jupiter: il destino dell’universo, Noah) nel ruolo di Armand Roulin
- Eleanor Tomlinson (Poldark, Il cacciatore di giganti) nel ruolo di Adeline Ravoux
- Jerome Flynn (Game of Thrones)
nel ruolo del Dottor Gachet (il dipinto che ha detenuto il record di
quadro col prezzo più alto per quattordici anni, il periodo di tempo più
lungo di sempre) - Saoirse Ronan (nomination Oscar per Brooklyn e Espiazione) nel ruolo di sua figlia Marguerite Gachet
- Chris O’Dowd (Le amiche della sposa, IT Crowd) è il postino Joseph Roulin
- John Sessions (Filth-Il lercio, Gangs of New York) nel ruolo del fornitore di pittura di Vincent, Père Tanguy
- Aidan Turner (Poldark, Lo Hobbit) è il Barcaiolo nel dipinto di Vincent, La riva dell’Oise ad Auvers
- Helen McCrory (Harry Potter) nel ruolo di Louise Chevalier, la domestica del Dottor Gachet
- L’attore di teatro Robert Gulaczyk riveste il ruolo del protagonista del film, Vincent van Gogh
LA GRANDE ARTE AL CINEMA
Nuova stagione 2017
25, 26, 27 settembre
Hokusai dal British Museum
16, 17, 18 ottobre
Loving Vincent
7, 8 novembre
Bosch. Il giardino dei sogni
27, 28 e 29 novembre
Canaletto a Venezia
12 e 13 dicembre
Julian Schnabel. A Private Portrait
Tutti i titoli della Grande Arte al Cinema possono essere richiesti anche per speciali matinée al cinema dedicate alle scuole. Per prenotazioni: progetto.scuole@nexodigital.it, tel 02 805 1633