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La collezione Primavera-Estate 2018 di Elena Mirò è ispirata dall’Oriente.
Perché l’Oriente?
Perché artisti e designer stanno guardando con grande interesse a questa regione del mondo. Le influenze orientali permeano la nostra sensibilità, diventando una tendenza che ha influenzato le collezioni e i gusti delle consumatrici per diverse stagioni. Questi echi orientali sono apparsi nelle fashion week, hanno attraversato la prima della Scala con Madama Butterfly, le mostre di Hokusai a Milano e Roma, il crescente interesse per il make-up coreano e il successo della cucina giapponese.
Questa contaminazione culturale è destinata a durare, considerando che Tokyo ospiterà le Olimpiadi nel 2020, un evento che accelera sempre il cambiamento culturale.
Quali sono i riferimenti all’Oriente nella collezione?
Li troviamo nelle stampe piazzate e nella purezza delle linee e degli abbinamenti.
Perché le stampe piazzate?
– Perché fanno parte del patrimonio del brand, come dimostrano oltre trent’anni di collezioni.
– Perché sono una delle principali tendenze della primavera-estate 2018.
– Perché conferiscono una sensazione di preziosità e unicità, rendendo ogni capo esclusivo.
Ma cosa sono le stampe piazzate?
Le stampe piazzate sono disegni che non si ripetono (come le stampe all over), ma che appaiono in punti specifici del capo. Possono essere degradé o a pannello. Nella collezione Primavera-Estate di Elena Mirò, sono stati rivisitati i disegni originali dei foulard.
I capi con stampe piazzate risultano più ricercati e preziosi rispetto a quelli con stampe all over, a causa del maggiore consumo di tessuto e della complessità nello sviluppo dei modelli e delle taglie, che devono rispettare il posizionamento del disegno.
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