STOCKHAUSEN AND FRIENDS | laVerdi, MUSICA DA CAMERA: STOCKHAUSEN AND FRIENDS – 11 DICEMBRE 11 DICEMBRE

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Stagione 2017/18 MUSICA DA CAMERA
Stockhausen and Friends
Il duo Benelli Mosell – Marelli interpreta
il grande contemporaneo tedesco

Lunedì 11 Dicembre – ore 20.30   
M.A.C. piazza Tito Lucrezio Caro 1 – Milano

Il sesto appuntamento con la musica da camera de laVerdi (l’ultimo del 2017) in programma lunedì 11 dicembre (ore 20.30) al M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano, in collaborazione con Universal, propone l’incontro con la musica di Karlheinz Stockhausen, considerato uno dei più grandi visionari della musica del XX secolo. Un compositore così difficile sarà finalmente spiegato in modo comprensibile per tutti. Il clarinetto di Michele Marelli e il pianoforte di Vanessa Benelli Mosell ci propongono infatti alcune sue celebri opere accostate alla musica di Debussy e del compositore britannico Peter Maxwell Davies, scomparso lo scorso anno. Entrambi i musicisti sono stati a lungo allievi di Stockhausen: nessuno meglio di loro ci può condurre all’ascolto di questo genio tedesco del ‘900, di cui ricorre il decimo anniversario dalla morte.
(Biglietti: euro 20,00/10,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).

Programma
Stockhausen Klavierstücke n. 7, n. 8, n. 9, n. 12
Debussy Prèmiere Rhapsodie
Stockhausen Tanze Luzefa
Davies The seven brightness
Stockhausen Tierkreis

_____________Biografie
Vanessa Benelli Mosell pianoforte. Dal suo esordio a soli undici anni in duo pianistico con Pascal Rogé, che l’ha descritta come “il maggior talento naturale che ho incontrato in tutta la mia vita di musicista e insegnante”, Vanessa Benelli Mosell ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose – Wigmore Hall di Londra, Lincoln Center di New York, Berliner Philharmonie, Auditorium Manzoni di Bologna, Tonhalle di Zurigo, Auditorium du Louvre, Auditorio Nacional di Madrid, Palau de la Musica di Valencia e Barcellona, Laeiszhalle di Amburgo, Auditorium di Haifa, Auditorium dell’UNESCO – e come solista con prestigiose orchestre quali la Israel Camerata, i Solisti di Mosca, la Jerusalem Symphony, l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Edmonton Symphony e la Zurich Chamber Orchestra. Nel Settembre 2016 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano ed al Teatro Regio di Torino per il Festival MiTo Settembre Musica con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Diego Matheuz. Nello stesso anno ha inoltre eseguito la Premiere spagnola del Concerto Patetico per pianoforte e orchestra di Enrique Granados al Palau de la Musica Catalana di Barcellona, e per la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini ha realizzato la sua Maratona Stockhausen, un ciclo di Klavierstücke di Karlheinz Stockhausen.  Nel 2004 Yuri Bashmet le conferisce l’Elba Festival Prize invitandola regolarmente a suonare sotto la sua direzione.
Rinomata a livello internazionale per le sue performance dei Klavierstuecke di Stockhausen, Vanessa incontra il compositore per la prima volta del 2006. A seguito di una sua esecuzione su Radio3 dei Klavierstuecke I-IV, Vanessa viene invitata dal compositore in persona a studiare con lui in Germania. Da quello stesso anno fino alla scomparsa di Karlheinz Stockhausen, Vanessa lavora con il famoso compositore ricevendo premi e riconoscimenti per le sue interpretazioni.  Nell’estate 2012 al Festival Pietrasanta in Concerto Vanessa Benelli Mosell sostituisce Martha Argerich nel Concerto in mi minore di Chopin, suonando con I Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet.
Dal Maggio 2015, incide in esclusiva con DECCA Classics debuttando con il suo album [R]evolution, seguito da LIGHT nel 2016, suscitando grande plauso della critica internazionale. Nello scorso Febbraio è uscito il suo debutto discografico con la London Philharmonic Orchestra, suonando il secondo Concerto di Rachmaninov, suo terzo album con DECCA Classics e, a fine novembre, è stato pubblicato il nuovo album dedicato a Debussy.
La stagione 17/18 la vedrà impegnata, fra gli altri, in concerti in duo con Vadim Repin, la premiere irlandese del Concerto per pianoforte e orchestra di George Benjamin alla RTE Dublino, concerti al Bologna Festival, MuziekGebouw Amsterdam, Salle Gaveau Paris, ed il ritorno all’Auditorio Nacional di Madrid. 
Ha inoltre collaborato in musica da camera con partners quali Massimo Quarta, Daishin Kashimoto, Julian Rachlin, Radovan Vlatkovich, Boris Andrianov, Renaud e Gautier Capucon, Michael Guttman, Boris Brovtsyn, Alexander Chaushian, Henri Demarquette, Alexander Buzlov, Alain Meunier e Massimo Mercelli.
Vanessa Benelli Mosell ha iniziato lo studio del pianoforte a tre anni. A sette anni è stata eccezionalmente ammessa all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, dove ha studiato con Franco Scala fino al 2006. Nel 2007 è stata invitata a studiare al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca con Mikhail Voskresensky. Nel 2010 ha ricevuto una borsa di studio dal Royal College of Music di Londra, dove si è laureata nel 2012 sotto la guida di Dmitri Alexeev. Vanessa Benelli Mosell è una Steinway Artist.

Michele Marelli clarinetto. (Alessandria, 1978), diplomato in clarinetto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Alessandria sotto la guida del Prof. Giacomo Soave, laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Torino con una tesi su Stockhausen, si perfeziona in Inghilterra con Alan Hacker, in Germania con Suzanne Stephens e in Francia con Alain Damiens. Internazionalmente acclamato come un virtuoso del corno di bassetto e come uno dei migliori solisti di musica contemporanea della sua generazione, è altresì attivo sia come pittore che come compositore.
Nell’ottobre 2014 è stato insignito del prestigioso Premio Rubinstein “Una vita nella musica giovani” del Gran Teatro La Fenice di Venezia, considerato dalla critica internazionale come il corrispettivo di un Nobel della musica. Nel 2016 firma un contratto con la Universal Music e pubblica il suo album di esordio con la Decca Classics dal titolo “Michele Marelli – Contemporary Clarinet” ottenendo da subito un grandissimo successo di critica: Nomination agli ICMA 2017 (International Classical Music Awards), 5 stelle di Amadeus, 5 stelle di Musica.
Ancora diciottenne incontra Karlheinz Stockhausen, con il quale instaura un profondo rapporto artistico che lo spinge a dedicarsi al corno di bassetto, del quale Giorgio Gaslini lo definirà “esecutore principe”. “Very gifted” secondo Stockhausen “an absolute genius” secondo Suzanne Stephens, diventa assistente alla classe di clarinetto presso gli Stockhausen Kurse Kuerten dove vince per ben sei volte il premio per la migliore performance direttamente dalle mani di Karlheinz Stockhausen che lo vorrà come membro del suo Ensemble, incidendo 3 Cd (anche da solista) ed eseguendo molti pezzi in prima mondiale sotto la sua direzione.
E’ vincitore di numerosi concorsi internazionali quali il Primo Premio Assoluto del “Krzysztof Penderecki International Competition” di Cracovia, il Concorso Internazionale “Premio Valentino Bucchi” di Roma, l’ Honorary Logos Award in Belgio, una borsa di studio pluriennale dell’Associazione DESONO di Torino, le audizioni indette dalla Gioventù Musicale d’Italia, il Master dei Talenti Musicali della Fondazione CRT, il Premio Prometheus di Confindustria, il concorso di composizione della Biennale di Koper 2012.
Ha collaborato con molti dei più importanti compositori dei nostri tempi, suonandone anche lavori in prima esecuzione mondiale molti dei quali a lui stesso dedicati, quali Karlheinz Stockhausen, György Kurtàg, Marco Stroppa, Helmut Lachenmann, Franco Donatoni, Kaija Saariaho, Rebecca Saunders, Fabio Nieder, Sylvano Bussotti, Alberto Colla e molti altri.
Le sue incisioni discografiche dedicate all’opera di Stockhausen per clarinetto e corno di bassetto, pubblicate dall’etichetta Stradivarius e dalla tedesca Wergo (Schott Edition), diventano registrazioni di riferimento e sono accolte dalla critica internazionale con numerosi riconoscimenti  quali il “5 Diapason” in Francia, le 5 stelle di Musica, le 5 stelle di Amadeus, la Nomination all’ ICMA 2014 e 2017 (International Classical Music Awards) quale miglior Cd di musica contemporanea dell’anno.
Collabora regolarmente con l’Ensemble musikFabrik di Colonia. Ha suonato da solista con orchestre quali l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Hilversum Philharmonic Orchestra (Olanda), la TMC Orchestra (Tanglewood, Usa), l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, gli Archi della Desono, la University of Georgia Chamber Orchestra (Usa), diretto tra gli altri da Peter Eötvös, Susanna Mälkki, Enno Poppe, Andrea Pestalozza, Brad Lubman, Tito Ceccherini, Stephan Asbury.
Ha tenuto concerti da solista in tutta Europa in importanti sale da concerto e festivals musicali quali: Teatro La Fenice (recital solistico in sala grande), Biennale di Venezia, Radio France, Berliner Philharmonie, Tanglewood Contemporary Music Festival (USA), Donaueschingen Festival, Mozarteum Salisburgo, Berliner Festspiele, Wiener Festwochen, März Musik, Warsaw Autumn Festival, Milano Musica, MITO Settembre Musica, Festival d’Automne e Theatre de la Ville di Parigi, Wiener Festwochen, Musiktriennale Köln, WDR Grosse Sendesaal, Philharmonie de Luxembourg, Rachmaninov Hall di Mosca, Accademia Filarmonica Romana, Festival Sinopoli di Taormina, Le Fresnoy di Lille, Krakòw Philharmonic Hall, Museo Enescu di Bucarest, Teatro Manzoni di Bologna, Angelica Festival, Teatro Carignano e Piccolo Regio di Torino, Unione Musicale di Torino, Gog (Giovine Orchestra Genovese), Festival Aterforum di Ferrara, German Clarinet Society, Logos Tetraeder hall, Musikhochschule di Colonia, Düsseldorf e Dresden, Orpheus Instituut di Gent, Philharmonie di Ljubljana e molti altri.
Il 1 Aprile 2004 tiene un concerto solistico nel Duomo di Milano voluto dal Card. Dionigi Tettamanzi, interamente dedicato alla musica di K.Stockhausen, di fronte a migliaia di spettatori. Nel Maggio 2010 esegue in prima mondiale nell’ambito della MusikTriennale di Colonia UVERSA, sedicesima ora da KLANG, per corno di bassetto e musica elettronica, l’ultimo lavoro per corno di bassetto composto da Stockhausen prima della sua scomparsa.
Esegue la prima mondiale del concerto per corno di bassetto e orchestra di Marco Stroppa (a lui dedicato) “Let me sing into your ear”, presso il Festival di Donaueschingen, con l’Orchestra di Hilversum diretta da Peter Eötvös, inciso per la etichetta NEOS e successivamente ripreso al Festival Milano Musica con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, al Tanglewood Contemporary Music International Festival della Boston Symphony Orchestra su invito di Pierre Laurent Aimard e a Parigi con l’Orchestre Philharmonique de Radio France.
E’ musicista in scena nell’ultimo lavoro di teatro musicale del visionario regista svizzero Christoph Marthaler “Letzte Tage, ein Vorabend” messo in scena nel Parlamento di Vienna per le Wiener Festwochen, al Theatre de la Ville di Parigi e allo Staatstheater Unter den Linden di Berlino con la direzione musicale di Uli Fussenegger. Ha suonato ed è stato intervistato da Radio Rai Tre, WDR, SWR, Kulturradio, Radio France, RSI, radio nazionale russa, belga, polacca, slovena, finlandese, norvegese, dalla rivista statunitense “The Clarinet “e dalla rivista tedesca “Rohrblatt” che nel numero di Dicembre 2002 gli ha dedicato l’intera copertina.
Tiene regolarmente Master Class e seminari sull’interpretazione della musica contemporanea in Conservatori italiani ed europei tra i quali il Conservatorio di Mosca, i Conservatori di Venezia, Como, Genova, Cuneo, Trieste, la Musikhochschule di Stuttgart, l’Accademia di Ljubljana.
Dall’età di 10 anni suona su ance e bocchini Vandoren, marchio parigino del quale è artista ufficiale dal 2009. E’ artista ufficiale Henri Selmer Paris e Buffet-Crampon Paris. Dopo essere stato docente di clarinetto nei Conservatori di Messina, Foggia, Ribera, Reggio Calabria e Teramo, attualmente è docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Sassari.