Fino all’11 marzo 2018: « Artigiani della scena, la fabbrica del costume », una scoperta inedita, dietro le quinte dei grandi spettacoli. Costumisti,
La ville du Puy en Velay photo Luc Olivier |
#modiste, parrucchieri, acconciatori, creatori di gioielli … tutto lo straordinario savoir-faire di chi realizza i costumi di scena e i loro accessori,
attraverso più di 200 oggetti, scenari, video, foto, prototipi. Da aprile a settembre 2018: Le #Fiabe. La mostra, fra immagini e costumi di scena,analizza come, nel corso dei secoli, i costumisti hanno interpretato i personaggi delle fiabe.
Spazio speciale agli accessori : la bacchetta magica,
gli specchi, la mela, le scarpette, gli stivali dalle sette leghe, spade fatate, fusi e arcolai.
E da ottobre 2018 a marzo 2019 è prevista una mostra sui costumi dell’Opéra di Pechino. www.cncs.fr
HUGO PRATT E IL GIAPPONE AL MUSÉE DES CONFLUENCES DI LIONE
Dal 7 aprile 2018 al 24 marzo 2018, la mostra « Hugo Pratt, linee d’orizzonte » un viaggio attraverso i luoghi amati dall’autore di Corto Maltese,
dal Grande Oceano al Grande Nord: un’esposizione spettacolare e immersiva attraverso la letteratura per immagini di Pratt Dal 26 giugno 2018
fino a giugno 2019 in programma una grande mostra sul Giappone, a partire dal lavoro fotografico di Charles Fréger sul tema del rapporto fra
tradizione e influenza sulla cultura pop contemporanea, giapponese e occidentale e sui temi natura/cultura. www.museedesconfluences.fr
IL MAM DI SAINT-ETIENNE FESTEGGIA 30 ANNI
Per il 30°annivesario, il Museo di Arte Moderna di Saint-Etienne ha appena inaugurato la mostra su Anish Kapoor, che continuerà fino a primavera
2018. Il famoso artista britannico, nato in India a Bombay nel 1954 presenta l’installazione My Red Homeland, accanto a opere inedite,
esposte per la prima volta. www.mam-st-etienne.fr
A EVIAN IN MOSTRA JULES ADLER
Al Palais Lumière di Évian, dal 3 marzo al 21 maggio 2018, in mostra «Jules Adler, pittore della Terza Repubblica ». Adler (1865-1952) è stato un
pittore naturalista legato ai temi del quotidiano, del mondo del lavoro, della ruralità, della miseria e delle lotte sociali, a Parigi in particolare dove
è vissuto. La mostra invita a scoprire l’opera di Adler fra modernità e accademismo. http://ville-evian.fr/fr/culture/palais-lumiere
I FIAMMINGHI AL MONASTERO REALE DI BROU A BOURG-EN-BRESSE
« Da Van Eyck a Van Orley. I Primitivi fiamminghi di Margherita d’Austria », mostra che dall’8 maggio al 26 agosto 2018 riunisce per la prima volta nella
sua storia al Monastero reale di Brou il tesoro lasciato dalla sua fondatrice, Margherita d’Austria, che ha riunito qui i più grandi primitivi fiamminghi, da
Jan Van Eyck a Bernard Van Orley, passando per Robert Campin, Rogier Van der Weyden, Hans Memling…cui si aggiunge la singolare opera di Hieronymus
Bosch. La mostra ricostruisce per la prima volta un secolo di pittura fiamminga attraverso lo sguardo della sovrana-collezionista e il fastoso Tesoro,
oggi disperso, di cui aveva dotato il monastero. Occasione anche per scoprire la chiesa, capolavoro del gotico flamboyant. www.monastere-de-brou.fr
DISEGNI E ARCHEOLOGIA AL MUSÉE DE GRENOBLE
Da Delacroix a Gauguin, capolavori del disegno del XIX secolo dal 17 marzo- 17 giugno 2018 a Grenoble, con 120 opere selezionate nel fondo di
disegni antichi del museo, che conta oltre 2000 lavori. Autori famosi come Delacroix, Daumier e Gauguin, accanto ad altri poco noti come Charles
de Châtillon o Nicolas Berthon. Un percorso sui temi della storia, dei viaggi in Oriente e in Italia, i monumenti storici, il realismo e il paesaggio.
Mentre dal 27 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 è prevista una grande mostra sull’antico Egitto, Cantanti e sacerdoti di Amon a Tebe-Una società
egiziana mille anni prima della nostra era (titolo provvisorio): un’immersione nella vita e nella cultura della potente città di Tebe, con 170 opere
dal Louvre e da famosi musei, come il British museum, oltre ai fondi del museo di Grenoble. Particolare accento verrà posto sui ruolo delle donne
nella società tebana, tema originale e poco noto al grande pubblico. www.museedegrenoble.fr
IL SAVOIR FAIRE
L’Opinel, il favoloso destino di un piccolo coltello savoiardo
Tutto comincia in un piccolo villaggio delle Alpi, Albiez le Vieux in Savoia. È il 1890 e Joseph Opinel lavora nella bottega di fabbro del padre.
E lì disegna e realizza un piccolo coltello da tasca per i contadini e i valligiani della zona, che ha subito successo.
Per rispondere alla crescente domanda Opinel realizza nuovi macchinari e si mette in proprio. Nel 1897 crea la serie di 12 misure (cui nel 1970 si aggiunge il « gigante » n. 13)
e nel 1909 deposita il marchio, la mano con la corona, presente su ogni lama. Nel 1915 si trasferisce nei dintorni di #Chambéry, i suoi due figli,
Marcel e Léon lavorano con lui. Nel 1955, Marcel inventa il blocco di sicurezza, il Virobloc: ormai il coltello viene esportato in tutto il mondo come
«coltello francese». Nel 2015 l’azienda amplia ulteriomente la produzione, ma l’Opinel rimane uguale a se stesso, sempre prodotto in #Savoia.
Usato nel corso del tempo da artisti e avventurieri, dai grandi chef (è stato scelto per le scuole di cucina di Alain Ducasse, ed è sulla tavola del
ristorante lionese dell’Institut Bocuse), è diventato un’icona del design francese, senza mai perdere la sua semplicità. A Saint Jean de Maurienne
ha addirittura il suo museo: www.opinel-musee.com. Per saperne di più www.opinel.com
INFO: WWW.FR.AUVERGNERHONEALPES-TOURISME.COM
www.france.fr