Nel cuore della tragedia seguita all’attacco chimico del 4 aprile 2017 a Khan Shaykhun, in Siria, oltre 220 artisti e cittadini si sono uniti per pubblicare un video. Ognuno di loro, esibendo l’hashtag #everychildismychild, invocava con forza un’azione diplomatica da parte delle istituzioni internazionali a difesa dei bambini nelle zone di conflitto.
Tra i partecipanti a questa mobilitazione vi sono artisti, figure pubbliche, scrittori, attori, registi, compositori, musicisti e professionisti del settore culturale. L’impegno di questi individui si è protratto nei mesi successivi, volto a realizzare iniziative per raccogliere fondi destinati a progetti di aiuto all’infanzia nelle regioni colpite dalla crisi e a sensibilizzare la società.
Da qui è nata l’associazione benefica Every Child Is My Child, presieduta da Anna Foglietta. Dal 2017, l’organizzazione ha dato vita a una serie di progetti, tra cui la ristrutturazione della Plaster School al confine siriano, per offrire supporto ed educazione ai bambini siriani, l’iniziativa Pane per distribuire cibo alle comunità più bisognose e una Scuola di Formazione dedicata alle donne.
Il 5 giugno, una rappresentanza dell’associazione, composta da Anna Foglietta, Paola Minaccioni, Michela Cescon, Vinicio Marchioni, Daniele Silvestri, Andrea Bosca e Fabia Bettini (Alice nella città), si è recata a Bruxelles per un incontro con il Parlamento Europeo. Durante la riunione con la commissione esteri, sono state discusse le politiche europee per la tutela dei minori in Siria, le iniziative di scolarizzazione e assistenza umanitaria, oltre a presentare le future attività dell’associazione.
Questo incontro istituzionale è parte delle iniziative del 2018 portate avanti da Every Child Is My Child, entità sempre attiva nel promuovere la consapevolezza sociale e nell’edificare una comunità dove l’etica della solidarietà e l’aspirazione al bene comune siano il leitmotiv per ritrovare l’umanità insita in ognuno di noi.