In una giornata calda, tipica di giugno, ha avuto luogo l’inaugurazione del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto, presso la cantina Monte Tondo. Il 12 giugno è stata una data cruciale, con la firma dell’atto costitutivo e dello statuto da parte dei rappresentanti di dodici strade del vino venete. A sancire l’importanza dell’avvenimento, Francesco Antoniolli, vice presidente del Coordinamento nazionale delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori italiane e presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino, ha fatto da padrino.
L’associazione, che vedrà come presidente Paolo Menapace (Strada del Vino Soave) e come vicepresidente Isidoro Rebuli (Strada del Prosecco), punta a creare una sinergia tra le 12 Strade del vino del Veneto per potenziare promozione e sviluppo dell’enoturismo, un settore chiave per l’economia della regione.
Le 12 Strade partecipanti sono: Strada del vino Arcole Doc, Strada del vino Colli Berici, Strada del vino Colli Euganei, Strada del vino Lessini Durello, Strada vini Doc Lison Pramaggiore, Strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Strada del Radicchio Rosso di Treviso, Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc, Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, Strada del vino Soave, Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Strada del vino Valpolicella. Il Comitato di Gestione, oltre a Menapace e Rebuli, include Franco Zanovello, Rino Polacco e Cristian Zulianello. Soave è stata selezionata come sede del Coordinamento per i prossimi tre anni.
L’ambizione del Coordinamento è chiara: rappresentare e supportare centinaia di realtà produttive, tra aziende agricole, cantine, settore ricettivo e ristorativo, artigianato tradizionale e enti locali, che insieme costituiscono itinerari enogastronomici di primo piano in Veneto. Paolo Menapace, sostenitore dell’unione delle Strade del vino e dei prodotti tipici veneti, insieme a Isidoro Rebuli, sottolinea l’importanza di agire uniti per promuovere una proposta turistica integrata, curando anche la formazione dei professionisti e il recupero di risorse per implementare vari progetti.
Nascita del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto: un traguardo storico celebrato a Soave
Soave, 13 giugno 2018. In una giornata calda, tipica di giugno, ha avuto luogo l’inaugurazione del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto, presso la cantina Monte Tondo. Il 12 giugno è stata una data cruciale, con la firma dell’atto costitutivo e dello statuto da parte dei rappresentanti di dodici strade del vino venete. A sancire l’importanza dell’avvenimento, Francesco Antoniolli, vice presidente del Coordinamento nazionale delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori italiane e presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino, ha fatto da padrino.
L’associazione, che vedrà come presidente Paolo Menapace (Strada del Vino Soave) e come vicepresidente Isidoro Rebuli (Strada del Prosecco), punta a creare una sinergia tra le 12 Strade del vino del Veneto per potenziare promozione e sviluppo dell’enoturismo, un settore chiave per l’economia della regione.
Le 12 Strade partecipanti sono: Strada del vino Arcole Doc, Strada del vino Colli Berici, Strada del vino Colli Euganei, Strada del vino Lessini Durello, Strada vini Doc Lison Pramaggiore, Strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Strada del Radicchio Rosso di Treviso, Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc, Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, Strada del vino Soave, Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Strada del vino Valpolicella. Il Comitato di Gestione, oltre a Menapace e Rebuli, include Franco Zanovello, Rino Polacco e Cristian Zulianello. Soave è stata selezionata come sede del Coordinamento per i prossimi tre anni.
L’ambizione del Coordinamento è chiara: rappresentare e supportare centinaia di realtà produttive, tra aziende agricole, cantine, settore ricettivo e ristorativo, artigianato tradizionale e enti locali, che insieme costituiscono itinerari enogastronomici di primo piano in Veneto. Paolo Menapace, sostenitore dell’unione delle Strade del vino e dei prodotti tipici veneti, insieme a Isidoro Rebuli, sottolinea l’importanza di agire uniti per promuovere una proposta turistica integrata, curando anche la formazione dei professionisti e il recupero di risorse per implementare vari progetti.
Nascita del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto: un traguardo storico celebrato a Soave
Soave, 13 giugno 2018. In una giornata calda, tipica di giugno, ha avuto luogo l’inaugurazione del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto, presso la cantina Monte Tondo. Il 12 giugno è stata una data cruciale, con la firma dell’atto costitutivo e dello statuto da parte dei rappresentanti di dodici strade del vino venete. A sancire l’importanza dell’avvenimento, Francesco Antoniolli, vice presidente del Coordinamento nazionale delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori italiane e presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino, ha fatto da padrino.
L’associazione, che vedrà come presidente Paolo Menapace (Strada del Vino Soave) e come vicepresidente Isidoro Rebuli (Strada del Prosecco), punta a creare una sinergia tra le 12 Strade del vino del Veneto per potenziare promozione e sviluppo dell’enoturismo, un settore chiave per l’economia della regione.
Le 12 Strade partecipanti sono: Strada del vino Arcole Doc, Strada del vino Colli Berici, Strada del vino Colli Euganei, Strada del vino Lessini Durello, Strada vini Doc Lison Pramaggiore, Strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Strada del Radicchio Rosso di Treviso, Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc, Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, Strada del vino Soave, Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Strada del vino Valpolicella. Il Comitato di Gestione, oltre a Menapace e Rebuli, include Franco Zanovello, Rino Polacco e Cristian Zulianello. Soave è stata selezionata come sede del Coordinamento per i prossimi tre anni.
L’ambizione del Coordinamento è chiara: rappresentare e supportare centinaia di realtà produttive, tra aziende agricole, cantine, settore ricettivo e ristorativo, artigianato tradizionale e enti locali, che insieme costituiscono itinerari enogastronomici di primo piano in Veneto. Paolo Menapace, sostenitore dell’unione delle Strade del vino e dei prodotti tipici veneti, insieme a Isidoro Rebuli, sottolinea l’importanza di agire uniti per promuovere una proposta turistica integrata, curando anche la formazione dei professionisti e il recupero di risorse per implementare vari progetti.
Nascita del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto: un traguardo storico celebrato a Soave
Soave, 13 giugno 2018. In una giornata calda, tipica di giugno, ha avuto luogo l’inaugurazione del Coordinamento regionale delle Strade del vino e dei prodotti tipici del Veneto, presso la cantina Monte Tondo. Il 12 giugno è stata una data cruciale, con la firma dell’atto costitutivo e dello statuto da parte dei rappresentanti di dodici strade del vino venete. A sancire l’importanza dell’avvenimento, Francesco Antoniolli, vice presidente del Coordinamento nazionale delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori italiane e presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino, ha fatto da padrino.
L’associazione, che vedrà come presidente Paolo Menapace (Strada del Vino Soave) e come vicepresidente Isidoro Rebuli (Strada del Prosecco), punta a creare una sinergia tra le 12 Strade del vino del Veneto per potenziare promozione e sviluppo dell’enoturismo, un settore chiave per l’economia della regione.
Le 12 Strade partecipanti sono: Strada del vino Arcole Doc, Strada del vino Colli Berici, Strada del vino Colli Euganei, Strada del vino Lessini Durello, Strada vini Doc Lison Pramaggiore, Strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Strada del Radicchio Rosso di Treviso, Strada del Recioto e dei vini Gambellara Doc, Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, Strada del vino Soave, Strada del Torcolato e dei vini di Breganze, Strada del vino Valpolicella. Il Comitato di Gestione, oltre a Menapace e Rebuli, include Franco Zanovello, Rino Polacco e Cristian Zulianello. Soave è stata selezionata come sede del Coordinamento per i prossimi tre anni.
L’ambizione del Coordinamento è chiara: rappresentare e supportare centinaia di realtà produttive, tra aziende agricole, cantine, settore ricettivo e ristorativo, artigianato tradizionale e enti locali, che insieme costituiscono itinerari enogastronomici di primo piano in Veneto. Paolo Menapace, sostenitore dell’unione delle Strade del vino e dei prodotti tipici veneti, insieme a Isidoro Rebuli, sottolinea l’importanza di agire uniti per promuovere una proposta turistica integrata, curando anche la formazione dei professionisti e il recupero di risorse per implementare vari progetti.
Una delle prime iniziative di promozione del Coordinamento è stata la creazione di una pagina Facebook dedicata alle Strade del vino, dell’olio e dei Sapori del Veneto, che servirà da vetrina per tutte le attività offerte al pubblico dalle 12 Strade.
Maggiori info:
Strada del vino Soave, tel. 045-7681407, www.stradadelvinosoave.com