Antichi mestieri e gusti autentici di montagna
per un gustoso settembre in Carnia
Antichi
mestieri (come la lavorazione del legno) e prodotti tipici della
montagna (come i formaggi di malga) sono i protagonisti di una serie di
appuntamenti che la Carnia, montagne incontaminate in Friuli Venezia
Giulia, offre ai suoi ospiti per animare l’ultimo scorcio di estate. Un
periodo ideale per godersi l’ultimo scampolo di vacanza: in settembre la
Carnia regala ai visitatori profumi e colori intensi, ricchi di magia, i
suoi boschi sono ricchi di funghi, il bestiame inizia ad abbandonare
gli alpeggi e in folte mandrie scende a valle ripetendo l’antichissimo
rito della transumanza.
2 settembre a Sutrio
Magia del legno
Sutrio,
il paese carnico noto per la lavorazione del legno, domenica 2
settembre si trasforma in laboratorio del legno, mettendo in mostra
l’abilità dei suoi artigiani e di artisti ospiti, in una festa che ha
come scenario l’intero borgo. Intarsio, scultura, incisione, pirografia…
in ogni cortile, sotto ogni antico porticato, in ogni piazzetta decine
di falegnami e intagliatori lavorano davanti al pubblico, accompagnati
dal suono della fisarmonica e di antichi strumenti tradizionali, e
un’ottantina di scultori e artigiani provenienti dall’Italia e
dall’estero realizzare le loro opere, alcune delle quali di dimensioni
monumentali. Accanto agli artisti carnici e friulani, si possono vedere
all’opera scultori del Trentino, dell’Austria, dalla Croazia e dalla
Slovenia e allievi e docenti delle Scuole di Intaglio del Piemonte:
sotto le loro abili mani si delineano via via forme e il legno grezzo
prende anima. Per capire come, a Sutrio, l’artigianato del legno sia
storia antica e tradizione, due tappe sono d’obbligo: la bottega del
falegname Conte, rimasta intatta con tutti i suoi vecchi attrezzi, e il
Presepio di Teno, realizzato nel corso di 30 anni di lavoro da Gaudenzio
Straulino (1905-1988), maestro artigiano, che vi ha riprodotto in
miniatura architettura e attività della Sutrio di un tempo, con le case,
la chiesa, le botteghe, i mulini, le segherie, le malghe. Al legno è
anche dedicato un caratteristico Mercatino, dove si trovano piccole
sculture artistiche e oggetti d’uso quotidiano, mobili tipici e
giocattoli, incisioni decorative e complementi d’arredo. Per i bambini,
in programma laboratori didattici e stand dedicati al gioco. Piatti
tradizionali si degustano nelle trattorie e negli stand allestiti negli
angoli più caratteristici del paese: simbolo della festa sono i
cjarsòns, sorta di agnolotti con ripieno a base di ricotta e di una
ricchissima varietà di ingredienti (spezie, frutta secca, uva sultanina,
erbe aromatiche, aromi orientali…) di cui si possono gustare molteplici
varianti. Pacchetti weekend all’Albergo Diffuso Borgo Soandri ( www.albergodiffuso.org ).
9 settembre a Pesariis
La demonticazione e “Arlois e Fasois”
Settembre
è il periodo della transumanza, ovvero il ritorno a valle delle mandrie
che, dopo aver passato i mesi caldi negli alpeggi di alta montagna,
trascorreranno i mesi invernali nelle stalle dei paesi. A Pesariis
questa usanza dalle antichissime origini viene festeggiata il 9
settembre con una coinvolgente festa dedicata anche ai due prodotti che
caratterizzano la Val Pesarina (nota come la “Valle del tempo” perché
fin dall’antichità vi venivano fabbricati orologi): gli orologi e i
fagioli di cui sono ricchi i suoi orti. Un’inconsueta mostra mercato
affianca quindi orologi e fagioli locali, oltre ad altri prodotti tipici
della Carnia. Musica e degustazione di piatti tradizionali nel
suggestivo scenario del paese di Pesariis, dove sono state realizzate
spettacolari e gigantesche “macchine del tempo” ( www.pesariis.it )
8-9, 15-16 settembre a Enemonzo
Mondo delle malghe: Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga
Dopo
la stagionatura, avvenuta durante i mesi estivi nelle malghe, in
settembre i formaggi vengono portati a valle e venduti nei caseifici.
Questa tradizione centenaria viene festeggiata ad Enemonzo con la Mostra
mercato del formaggio e della ricotta di malga, in programma quest’anno
nei due fine settimana dell’8-9 e 15-16 settembre. Un’occasione per
scoprire e degustare i formaggi d’alpeggio (il particolare formaggio
salato Carnia e le ricotte affumicate) e per assaggiare il miglior
formaggio e la migliore ricotta di malga decretati da un concorso che
coinvolgerà anche i presenti, in una gara divertente e gustosa. Negli
stand gastronomici, menu a base di formaggio, dall’antipasto al dolce.
Musiche e danze folkloristiche rallegrano la festa, durante la quale è
possibile seguire dal vivo le varie fasi della lavorazione del formaggio
e curiosare fra i prodotti del mercatino dell’artigianato.
22-23 settembre a Tolmezzo
Festa della mela
Veramente
molte sono le varietà di mela della Carnia: nel solo campo catalogo di
Pradis di Enemonzo ne sono raccolte oltre 150 varietà, fra autoctone e
no, portate fra questi monti nei tempi passati dagli emigranti di
ritorno, dopo una vita di lavoro all’estero, alla loro terra. Ad esse e
alla Mela Julia DOP Tolmezzo dedica questa festa di fine settembre, un
invito a riscoprire un frutto semplice ma prezioso, da assaporare in
purezza, ma anche utilizzato da sempre in Carnia per la preparazione di
torte, per impreziosire pietanze a base di carne o ancora trasformarsi
in bevanda, quale il delizioso sidro o il succo. Le mele sono
protagoniste di golosi menu a tema giocati fra ricette dolci e salate,
piatti tradizionali e nuove proposte e della grande Mostra mercato
allestita da una cinquantina di produttori. Per i bambini, laboratori
all’interno del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, parco giochi,
fattorie didattiche ( www.comune.tolmezzo.ud.it )
Per informazioni: info@carnia.it
Vacanze in Carnia
Monti
incontaminati, natura selvaggia e silenziosa, un patrimonio d’arte e
storia che ben poche zone di montagna possono vantare, tradizioni
antiche e prodotti genuini: questo, e molto altro ancora, è la Carnia,
terra di boschi, rocce e vallate fra le più belle del Friuli Venezia
Giulia, a due passi dal confine con l’Austria. La Carnia ha mantenuto
intatti nei secoli i dialetti e le tradizioni della sua gente,
sviluppando un turismo a dimensione d’uomo, ecocompatibile, non
affollato, tanto che del rispetto ambientale ne ha fatto un
portabandiera. Trascorrere una vacanza in Carnia significa, dunque,
immergersi in un mondo fatto di autenticità e genuinità, essere accolti
in strutture ben attrezzate, di qualità e a prezzi accessibili, siano
esse piccoli hotel a conduzione familiare o alberghi diffusi, ricavati
dalla ristrutturazione di antiche case di caratteristici paesi. Gli
amanti dello sport possono sbizzarrirsi tra mountain-bike, cicloturismo,
passeggiate, arrampicate, trekking fra i rifugi, equitazione,
free-climbing, trekking a cavallo, parapendio, canoa. Non solo vacanze
attive: tutta da scoprire la particolarissima gastronomia della Carnia e
i prodotti tipici delle sue malghe, la sua storia antica che ha origini
celtiche e l’ha vista come protagonista nel periodo romano (come
testimoniano il Foro, l’area archeologica e il Museo di Zuglio, l’antico
Iulium Carnicum), l’arte, il folclore e l’artigianato, tutti segni di
un passato custodito con orgoglio e riproposto con passione.