Il premiato Ernesto Di Renzo |
Alla
Reggia di Caserta l’UPSN, il riconoscimento da parte della Stampa
Estera
Continuano
i successi dell’Unione
pizzerie storiche di Napoli ”Le Centenarie”che, appena a due anni dalla nascita associativa, stanno ottenendo
una serie di apprezzamenti e riconoscimenti non solo nella città
partenopea, ma anche in Italia ed oltre confini. A ricevere il
prestigioso trofeo di riconoscimento per il lavoro e l’Arte che
esprimono gli eredi di grandi pizzaioli della terra dove la pizza è
culto, a loro assegnato dallaAssociazione
della Stampa Estera in Italia,
nell’ambito del“Premio
GRUPPO DEL GUSTO 2018 15° edizione”sono intervenuti, in rappresentanza di tutti gli associati,
ovviamente impediti per il loro impegno di condurre l’attività in
prima persona, il Presidente dell’Unione Pizzerie Storiche di
NapoliAntonio Starita,
titolare dell’omonima pizzeria/ristorante al rione Materdei NA;
accompagnato da vice presidenteSalvatore
Grasso, titolare della
pizzeria Gorizia a piazza Vanvitelli NA, che da tre generazioni vanta
lo stesso nome del nonno e poi del papà, continuandola anche con il
figliolo per la quarta generazione, ovviamente anche questo impegnato
nel mondo pizza come figlio d’Arte; e poi ancora gli associatiGianni Capasso,
titolare della pizzeria/ristorante dallo stesso nome eEnrico
Lombardititolare
della stessa pizzeria a via Foria a Napoli. Il premio assegnato
quest’anno, prevalentemente al Sud dell’Italia dai giornalisti di
diverse nazionalità, che vivono in Italia, e che oltre ad informare
i loro lettori ed ascoltatori sui fatti della vita sociale, economia
e politica del Paese, li aggiornano costantemente sull’evoluzione
della tradizione enogastronomica italiana, facenti parte del “Gruppo
del Gusto”, grazie anche all’opera svolta daDomenico
Raimondo, Presidente
delConsorzio per la
Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana Dopè stato consegnato nello stupendoTeatro
della Reggia di Caserta.Lo scopo di lavoro del gruppo testè citato è quello di rendere più
organica la copertura giornalistica del settore agroalimentare
attraverso uno scambio di esperienze tra i giornalisti e favorire
maggiori e migliori contatti con gli operatori italiani. Rispondendo
a tali obiettivi, gli specializzati giornalisti del Gruppo del Gusto,
tra i tanti candidati, aziende e realtà del mondo agricolo ed
enogastronomico del nostro Sud, ha assegnato l’ambito premio della
Stampa Estera, per la miglior produzione all’Azienda di conserve di
pomodoro“Graziella”di San Valentino Torio SA, per la divulgazione aErnesto
Di Renzo, professore
di Antropologia alimentare al Dipartimento di Storia e patrimonio
Culturale della Università Roma Tor Vergata, per la categoria degli
esercizi storici in gestione familiare da più di 100 anni, allapasticceria Pansa di
Amalfi che nell’attribuzione di voti da parte dei giurati è giunta
ex aequo con ilRistorante
“Roma”di Amatrice
e per la categoria Consorzio/ Associazione, all’Unione
delle Pizzerie Storiche di Napoli “Le Centenarie”.Per ognuna di queste categorie premiate sono giunti sul palco per
ricevere il trofeo gli artefici del proprio successo. Ad accogliere
l’evento di quest’anno, che la Stampa Estera organizza in modo
itinerante per promuovere l’intero Stivale, è stato il Teatro di
Corte nella Reggia di Caserta, opera che Luigi Vanvitelli (nato a
Napoli, il cui cognome fu italianizzato fin dalla nascita, infatti
figlio di Gaspar van Wittel), riuscì a realizzare con il suo
controllo, voluto da Re Carlo III di Borbone ed inaugurato da Re
Ferdinando nel 1769 con la consorte Maria Carolina, e la
partecipazione di tutta la nobiltà napoletana. Questa bomboniera,
ricca di storia ed arte, dai colori caldi che con lo stupendo
grandioso lampadario centrale crea una atmosfera da incanto con la
sua esemplare architettura teatrale del XIX secolo, ispirata al Real
Teatro di San Carlo di Napoli costruito nel 1937, il più antico del
mondo, con la sua forma a ferro di cavallo e le balconate, per
consentire una migliore acustica e visibilità, ha completato la
magia dell’incontro per onorare la Pizza napoletana ed i suoi
massimi artefici. Grandi sono stati gli apprezzamenti ed i
ringraziamenti, sia al direttore della Reggia di Caserta che al
presidente del Consorzio di Tutela della famosa Mozzarella, che il
conduttore dell’eventoAlfredo
Tesiodell’ASEI, ha
espresso più volte per ringraziare dell’ospitalità concessa,
ringraziamenti ripetuti anche dal presidente della Stampa EsteraEsma
Cakir, che ha
preceduto gli interventi diErnesto
di Renzo, Domenech, Costanze, Eliana, Milica, Wolf, Palius, ARCe dagli altri giornalisti associati alla delegazione italiana. Un
doveroso ringraziamento è stato rivolto agli sponsor della kermesse
che oltre al main sponsor Consorzio per la Tutela del Formaggio
Mozzarella di Bufala Campana Dop, ha visto partecipi: Gelato
University“Carpigiani”,Espresso italiano“Kimbo”,“Pastificio dei
Campi”di Gragnano,“Consorzio Bambù
Italia”,“Parmigiano
Reggiano” e
“Bellanca salumi” di
Santa Maria la Fossa CE. Apprezzatissimi dai tantissimi giornalisti
esteri accorsi alla manifestazione, che hanno affollato la platea del
Teatro di Corte della Reggia, sono stati anche i momenti musicali che
hanno intervallato le premiazioni ed i vari interventi di personaggi
di spicco dell’ASEI. Ad eseguire divinamente, melodici brani della
canzone napoletana di inizio secolo scorso famosi nel mondo,
coinvolgendo il pubblico, dapprima in un magico silenzi d’ascolto e
poi anche nel canto oltre che nell’accompagnamento con battiti di
mani, preludio a scroscianti applausi finali è stato il trio
capeggiato dalla voce e chitarraFranco
Mantovanellidi
Caiazzo,Gianluigi
Sperinneocasertano eAndrea Beneducenapoletano, entrambe al mandolino. La manifestazione della Stampa
estera si è chiusa con una visita guidata alla Reggia, per far
meglio conoscere una delle innumerevoli bellezze che la Campania
possiede, ma non poteva il non essere preceduta da una degustazione
della impareggiabile mozzarella e da un gustosissimo pranzo
accompagnato da vino“Pallagrello”IGT Terre del Volturno,dell’Azienda
vinicola Francesco Luongodi Raviscanina CE, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono
riscoperto recentemente, gradito sin dal I secolo d.C. da Plinio il
Vecchio, che lo decanta nella sua Naturalis Historia, e molto
apprezzato nell’Ottocento tanto da divenire il“Vino
dei Re”alla corte
di Ferdinando IV di Borbone . Il nome Pallagrello deriva dal termine
dialettale “pilleolata” (in latino piccola palla), con
riferimento alla forma tondeggiante e serrata degli acini. In modo
impeccabile, un personale diretto dal maître di salaVincenzo
Di Nuzzo,socio
dell’AMIRA, emblema di questa professione dal cravattino d’oro,
ha servito i piatti elaborati dallo chefGiuseppe
Daddio. Un pranzo che
ha ottenuto il più grande apprezzamento e gradimento da parte di
tutti i commensali per eleganza di presentazione dei piatti, sentori
pronunciati dai loro profumi, gusti eccezionali espressi nei sapori e
per gli ingredienti utilizzati che con l’arte del Maestro ChefGiuseppe
Daddio,direttore
insieme al
Maestro pasticciere Aniello
Di Capriodellascuola Dolce &
Salatodi Marcianise
CE,
sono stati l’emblema della nostra straordinaria cucina vanto di
terra di lavoro, oltre che la riproposizione di storiche ricette
campane con un apprezzabilissimo e gradevolissimo tocco di
originalità nel proporli.