OMAGGIO A TSAIMINGLIANG Cinema SpazioOberdanMilano Dal 12 al 30 gennaio 2019

Dal 12 al 30 gennaio 2019 Fondazione Cineteca Italiana propone presso Cinema Spazio Oberdan di Milano un omaggio a
Tsai Ming-Liang, maestro del cinema taiwanese.

Apre la retrospettiva, in prima visione italiana, l’ultimo lavoro
Your Face, uno studio affascinante e ipnotico sul
“paesaggio” costituito dal volto umano, presentato fuori concorso
all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Come ha scritto Raffaella Giancristofaro su My Movies «il
regista ha cercato e trovato i suoi volti per strada e li ha illuminati
con un’attenzione extra. Ne risulta un oggetto affascinante, né
documentario né film di finzione, tra installazione di
videoarte e esperimento pittorico. Ogni volto gode di una luce
rivelatrice di ogni minimo dettaglio, dei segni peculiari che ne
testimoniano il vissuto, la stratificazione del tempo e delle emozioni.
Il senso dell’operazione è tutto in quest’epifania apparentemente
scontata ma in realtà deflagrante.»

Oltre che con Your Face, rendiamo omaggio al grande cinema di Tasi Ming-liang con altri quattro dei suoi migliori lungometraggi:
Vive L’amour (1994), Il fiume (1997),
The Hole-Il buco (1998), Il gusto dell’anguria (2005).

___________CALENDARIO PROIEZIONI

Cinema Spazio Oberdan Milano

12.01 ore 21.15

13.01 ore 19.00

14.01 ore 19.30

16.01 ore 19.30

20.01 ore 21.15

22.01 ore 17.30

Your Face

R.: Tsai Ming-liang. Musica: Ryuichi Sakamoto. Fot.: Ian Ku. Mont.:
Chang Jhong-yuan. Int.: Huang Hsueh-feng, Hsu Lin Yu-jung, Lui Chin-hua,
Chiang Shih-hui. Taiwan 2018, 76’, v.o. sott. it.

Uno studio sulla straordinaria, infinita espressività e fotogenia del
volto umano. Dodici persone di Taipei, uomini e donne, per lo più
anziane, sono riprese in primo piano, sedute in un interno. Lo sfondo
alle loro spalle è scuro, indefinito, per non distrarre
chi guarda da ogni singolo dettaglio del viso inquadrato. Sono ripresi a
macchina fissa, senza stacchi, in un digitale dalla definizione quasi
iperrealista. E, a tratti, ecco la musica di Ryuichi Sakamoto, più un
ricamo che una colonna sonora, un ricamo di
accenti, tocchi d’arco essenziali, quasi ipnotici.

Prima della proiezione del 13 gennaio, intervento di Roberto Della Torre sul cinema di Tsai Ming-liang.

14.01 ore 16.00

15.01 ore 18.30

27.01 ore 21.15

The Hole – Il buco

R.: Tsai Ming-liang. Sc.: Tsai Ming-liang, Yang Ping-ying. Int.: Yang
Kuei-mei, Lee Kang-sheng, Miao Tien, Tong Hsiang Chu. Taiwan/Francia,
1998, 93’, v.o. sott. it.

A Taipei, quando manca una settimana all’inizio del 21º secolo, la
situazione si sta facendo sempre più critica: piove senza sosta ormai da
giorni ed è in espansione una misteriosa epidemia che spinge chi viene
colpito a dimenarsi per terra come un animale.
Le autorità interrompono i servizi essenziali in alcuni quartieri,
sperando di indurre i cittadini ad andare via. Ma in uno di questi
quartieri, in un condominio in gran parte abbandonato, è rimasto un uomo
che si ostina ad andare a lavorare in un negozio
alimentare. Non ci sono però clienti e l’uomo torna a casa, dove beve
birra e dorme. Lo sveglia un giorno un idraulico, mandato dalla vicina
di sotto per riparare una perdita del soffitto. Il problema non viene
risolto e nel pavimento rimane un buco aperto.
L’uomo approfitta della situazione per cominciare a spiare i movimenti
della vicina, una strana donna che raccoglie in casa pacchi di carta
igienica.
17.01 ore 16.30

30.01 ore 21.30

Vive l’amour

R.: Tsai Ming-liang. Sc.: Tsai Ming-liang, Yang Pi-yang, Tsai Yi-jun.
Int.: Chen Chao-jung, Lee Kang-sheng, Yang Kuei-mei, Lu Hsiao-ling,
Taiwan, 1994, 119’.

In Estremo Oriente, a Taipei, la capitale di Taiwan, vivono tre persone
in piena solitudine esistenziale: Mei-Meiu, una graziosa agente
immobiliare; Ah-Rong, che vende sui marciapiedi abitucci femminili;
Hsiao-Kang, frustato venditore di urne funerarie. La
giovane, che tratta alloggi modernissimi, ma abita in un quartierino
appena decente, quando si vuole concedere un rapporto sessuale, lo fa
sbrigativamente in uno fra i tanti appartamenti di cui si occupa: ciò
avviene anche con Ah-Rong, incontrato in un caffè.
Ma nell’alloggio vuoto da tempo si è rifugiato per dormire Hsiao-Kang
che, affranto dalla tetraggine di una vita apparsagli inutile, un giorno
vi fa un tentativo di suicidio.

Leone d’oro alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1994.

19.01 ore 18.45

25.01 ore 17.00

Il fiume

R.: Tsai Ming-liang. Sc.: Tsai Ming-liang, Yang Bi-Ying, Tsai Yi-chun.
Int.: Lee Kang-sheng, Lu Hsiao-ling, Miao Ten, Chen Shiang-chyi. Taiwan,
1997, 115‘.

A Taipei, il giovane Xiao-kang vive a casa con i genitori, ma tra loro
non c’è quasi dialogo. La madre fa l’ascensorista in un ristorante ed ha
una stanca relazione con un trafficante di videocassette porno, il
padre, pensionato, frequenta di tanto in tanto
le saune gay della città. Un giorno Xiao-kang accetta l’invito di
un’amica e fa in un film una particina che lo vede nel ruolo di un
cadavere galleggiante in un fiume. Il giorno dopo il ragazzo accusa
dolore al collo e alle spalle. Il dolore diventa sempre
più acuto, e a turno i genitori cercano di curarlo con il massaggio,
l’agopuntura, l’esorcismo spirituale. Ma il dolore rimane, Il padre
viene a sapere di un santone guaritore in una città vicina e decide di
portarci il figlio.

Premio speciale della giuria al festival di Berlino 1997.

20.01 ore 14.30

23.01 ore 19.00

Il gusto dell’anguria

R. e sc.: Tsai Ming-liang. Sc.: Tsai Ming-liang. Int.: Lee Kang-sheng,
Chen Shiang-chyi, Lu Li-ching, Yang Kuei-mei, Sumomo
Yozakura.Taiwan/Francia, 2005, 109’.

Una giovane ragazza, Shiang-Chyi, torna da Parigi e realizza che la sua
Taipei non è più come quando l’ha lasciata. La strada dinanzi alla
stazione, piena di negozi, è stata rasa al suolo; così non le è
possibile incontrare di nuovo Hsiao-Kang, l’orologiaio
della strada. Molte cose sono cambiate e la città ha inoltre una grossa
carenza di acqua potabile. Shiang-Chyi, per bere, è costretta a rubare
un po’ d’acqua nel luogo dove lavora, o di accontentarsi di succhi di
frutta. Ma sembra l’unica ad affannarsi a conservare
l’acqua e a cercare soluzioni, il resto della città sembra non
curarsene neppure. Un giorno, durante una passeggiata nel parco, si
imbatte in Hsiao-Kang, che la riconosce. Tra i due scocca immediatamente
la scintilla e iniziano a incontrarsi a casa di lei.
Ma anche l’uomo che ama non è quello che sembra: ciò che non sa è che
Hsiao-Kang ora è un attore di film porno che gira in uno degli
appartamenti dello stabile in cui abita Shiang-Chyi. Altri strani
personaggi cominciano a costellare la sua vita, ma cosa accade
quando le loro esistenze si incrociano?

 Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan

Piazza Oberdan Milano

Biglietto intero € 7,50

Ridotto con *Cinetessera € 6

Gratuito per ragazzi dai 16 ai 19 anni

*Cinetessera annuale € 10