La qualità e l’autenticità del GORGONZOLA, inserito nella lista dei prodotti D.O.P. dal 1996, sono assicurate da una severa legislazione che definisce la zona geografica per la raccolta del latte e la stagionatura, oltre agli standard di produzione.
Forse non tutti sanno che solo il latte degli allevamenti bovini delle provincie di Novara, Vercelli, Cuneo, Biella, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia e Varese, Verbano-Cusio-Ossola e il territorio di Casale Monferrato può essere utilizzato per produrre il gorgonzola conferendogli la denominazione d’origine protetta.
Ogni forma di gorgonzola deve essere marchiata all’origine e riportare sempre l’indicazione del caseificio in cui è stata prodotta. Perché possa essere venduto come tale, il gorgonzola D.O.P. deve essere avvolto in fogli di alluminio recanti la del Consorzio senza la quale il formaggio semplicemente non è gorgonzola!
LE ORIGINI
Il formaggio gorgonzola prende il nome dall’omonima cittadina alle porte di Milano. La sua data di nascita non è certa, come accade per molti alimenti tradizionali, ma si fa risalire al Medioevo, intorno all’anno 1007, più di 11 secoli fa.
Inizialmente si chiamava “stracchino di gorgonzola” con riferimento alle vacche “stracche”, ovvero stanche dopo la transumanza dalle zone alpine della Valsassina alla zona pianeggiante di Gorgonzola. Quest’area, grazie alle particolari condizioni climatiche e all’efficiente sistema di irrigazione, presentava pascoli stabili e foraggi di ottima qualità che favorivano la produzione di molto latte, ingrediente primario e indispensabile per produrre formaggio.
La produzione del gorgonzola comincia ad estendersi di pari passo con la canalizzazione delle risorse idriche e la costruzione dei navigli, completati intorno al 1500, nelle aree del Milanese, del Lodigiano e del Pavese. In questo modo il formaggio poteva essere velocemente trasportato a Milano, insieme agli altri prodotti alimentari, dove il commercio era più fiorente soprattutto in occasione delle fiere. Un’ulteriore condizione geografica favorevole del territorio era rappresentata dalle grotte naturali della Valsassina perfette per la maturazione del gorgonzola anche nei mesi estivi durante i quali solitamente la lavorazione si interrompeva.
Col tempo nel nome rimane solo la parola “gorgonzola” e l’area di produzione si estende alla zona a cavallo tra Lombardia e Piemonte che comprende le provincie di Novara, Vercelli, Cuneo, Biella, Verbano-Cusio-Ossola e il territorio di Casale Monferrato per il Piemonte; Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia e Varese per la Lombardia. Solo il latte appena munto degli allevamenti di queste province può oggi essere utilizzato per produrre il gorgonzola conferendogli la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Vera svolta nella produzione del gorgonzola e dei formaggi in generale si ha nel 1860 con le prime strutture di stagionatura. Per volere dell’allora Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio vengono messi a punto, infatti, interventi per migliorare le competenze tecniche degli operatori e, di conseguenza, il livello tecnico-produttivo. Nel caso del gorgonzola questo significa essenzialmente la stagionatura nelle celle frigorifere.
Oggi come allora il latte di altissima qualità insieme alla sana produzione dei foraggi, all’elevato standard igienico delle stalle nei territori consortili e all’accurato procedimento tuttora manuale sono la premessa per la realizzazione di un prodotto dell’eccellenza italiana, espressione di una tradizione antichissima fatta di sapori sinceri e genuini. Ecco perché si dice che l’unico segreto del gorgonzola è quello di non avere segreti!
METODO DI PRODUZIONE
Anche nella grande industria nazionale il procedimento di produzione del gorgonzola prevede ancora un forte intervento manuale. Il formaggio si ottiene utilizzando esclusivamente latte vaccino intero pastorizzato cui si aggiungono fermenti lattici, caglio e spore di penicilli. A coagulazione avvenuta la cagliata viene sistemata nei fassiroli, o fascere, in quantità di circa 15 kg per ogni forma e viene lasciata riposare per permettere la perdita di siero. Successivamente le forme vengono girate e marchiate su entrambe le facce con il numero identificativo del caseificio di produzione. Quindi vengono spostate in celle, dette “purgatorio”, con una temperatura di 18/24°C, dove le forme vengono salate manualmente.
Dopo 3 settimane circa di stagionatura, in celle frigorifere a 2/7° C, con umidità del 85/99%, ha luogo la foratura con grossi aghi metallici che permette all’aria di entrare nella pasta, sviluppare le colture già innestate nella cagliata e dare così vita alle inconfondibili venature blu/verdi del gorgonzola. A stagionatura ultimata, dopo circa 2 mesi, le forme vengono tagliate e ciascuna parte viene avvolta in alluminio riportante l’inconfondibile in rilievo del Consorzio, unica garanzia di qualità dove C sta ad indicare il Consorzio e G si riferisce al formaggio gorgonzola. Senza il numero del caseificio d’origine, i marchi del Consorzio e l’alluminio in rilievo, infatti, il formaggio non è gorgonzola.
CARATTERISTICHE
Il gorgonzola è un formaggio molle a pasta cruda che appartiene alla famiglia degli “erborinati” (da “erborin”, che in dialetto milanese vuol dire prezzemolo) ovvero di quei formaggi che presentano le tipiche striature verdi date, non dall’utilizzo del prezzemolo, bensì dalla formazione di muffe. Altri “erborinati” famosi sono il Castelmagno della provincia di Cuneo, il Blu del Moncenisio, lo Stilton inglese e il Roquefort francese. Occorre circa un quintale di latte per ottenere una forma del peso di circa 12 kg.
DOLCE O PICCANTE?
Il gorgonzola del tipo piccante, si differenzia, oltre che per il gusto forte e deciso più simile al “roquefort” francese o allo “stilton” inglese, per le venature blu/verdi più accentuate e per la pasta più consistente e friabile. Il gorgonzola piccante prevede un periodo di stagionatura più lungo e durante la lavorazione vengono innestate colture di penicilli differenti. Questo tipo di gorgonzola, detto anche “gorgonzola del nonno” o “antico” perché consumato maggiormente in passato, rappresenta oggi circa l’11,27% della produzione nazionale.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
Il gorgonzola ha un alto contenuto di minerali e vitamine. E’ inoltre appurato che il gusto e l’aroma del gorgonzola provocano un’attivazione sensoriale che stimola la secrezione di bile e di succo pancreatico favorendo in questo modo la digestione dei grassi e delle proteine.
________________GORGONZOLA DOP COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO:
RICETTE DI STAGIONE PER RIPARTIRE CON SLANCIO
Il Gorgonzola Dop propone la “sua” personalissima collezione Autunno-Inverno: una serie di ricette legate ai colori e ai sapori autunnali: il verde delle ERBE, il rosso del RADICCHIO, il giallo della ZUCCA, esaltati dal BIANCO della mise en place.
Il Gorgonzola Dop è sempre alla moda e si abbina con successo a qualsiasi ingrediente. Non solo! E’ un alimento completo, ideale per fare il pieno di energie e affrontare con slancio l’arrivo dell’inverno con i suoi tanti impegni, lavorativi e scolastici.
Basti pensare che in una fetta di 100 gr di formaggio Gorgonzola Dop sono presenti fosforo, zinco e magnesio oltre a importanti vitamine come la A (che concorre a mantenere la capacità visiva), la B1, la B12 (che aiuta a ridurre la stanchezza e l’affaticamento).
Una sola raccomandazione prima di mettersi ai fornelli. Controllate sempre che quello che acquistate sia vero Gorgonzola verificando che sulla carta d’alluminio che avvolge il formaggio sia impresso il logo “CG” del Consorzio e che il logo DOP sia impresso sulla confezione.
Di seguito le nostre proposte. Tante altre ricette e videoricette sono disponibili sul sito ufficiale www.gorgonzola.com
1) Crespelle verdi alle erbette con Gorgonzola DOP
Ingredienti per 4 persone
200 g di Gorgonzola DOP
1 mazzo di bietole novelle
125 g di farina
3 uova
1/4 l di latte
100 g di burro
sale
Preparazione: 30 minuti
Difficoltà: media
Cottura: 20 minuti
Preparazione
Pulite e lavate le erbette, sbollentatele per un minuto in acqua salata, sgocciolatele, strizzatele bene, tenetene da parte una minima parte e passate al mixer le rimanenti. Sbattete le uova in una terrina con un pizzico di sale e, sempre mescolando con la frusta, unite la farina setacciata. Aggiungete il latte versandolo a filo e continuando a mescolare. Lasciate riposare il composto per 30 minuti e poi incorporate le erbette tritate. Fate scaldare bene sul fuoco un padellino antiaderente del diametro di circa 16-18 cm e spennellatelo leggermente con un poco di burro fuso. Versatevi il quantitativo di pastella sufficiente a velarne il fondo e cuocete la crêpe finché i bordi tenderanno ad arricciarsi.
Giratela delicatamente e cuocetela sull’altro lato. Preparate le altre crêpes seguendo lo stesso procedimento. Distribuite in ogni crespella un pezzetto di Gorgonzola Dop e qualche fogliolina di bietola tenuta da parte. Piegatele, trasferitele in una pirofila imburrata, aggiungete qualche fiocchetto di burro e passatele nel forno preriscaldato a 200° per 2-3 minuti. Servite subito.
Tempo di preparazione 30M
Tempo di cottura 20M
Tempo Totale 50M
2) ______________Quiche di cipollotti alle erbe
Ingredienti per 4 persone
250 g di Gorgonzola Dop
300 g di pasta sfoglia
1 ciuffo di basilico e di erba cipollina
2 uova
2 mazzetti di cipollotti
1 cucchiaio di farina
1,5 dl di panna
20 g di burro
sale – pepe
Preparazione: 15 minuti
Difficoltà: facile
Cottura: 30 minuti
Preparazione
Pulite i cipollotti, lavateli e tagliateli a pezzetti conservando anche una parte del gambo verde. Stendete la pasta in una tortiera imburrata, bassa e con il bordo amovibile. Bucherellatene il fondo con i rebbi della forchetta e trasferite in frigorifero. Tagliate a pezzettini il formaggio.
Mescolate la panna con le uova e una generosa macinata di pepe. Aggiungete il formaggio, le erbe tritate e regolate di sale. Mettete i cipollotti nel guscio di sfoglia, versatevi sopra il composto di panna e formaggio e fate cuocere in forno preriscaldato a 220° per 30 minuti circa, finché la pasta è cotta e la superficie del ripieno ben dorata. Servite la torta calda o tiepida.
Tempo di preparazione 15M
Tempo di cottura 30M
Tempo Totale 45M
3) __________________Risotto alla lattuga con Gorgonzola Dop
Ingredienti per 4 persone
80 g di Gorgonzola Dop
300 g di riso Carnaroli
12 foglie verdi di lattuga
1 scalogno
vino bianco secco
1 litro circa di brodo vegetale
50 di burro
sale
pepe
Preparazione
Sbucciate lo scalogno, tritatelo finemente e fatelo appassire in una casseruola con 30 g di burro. Unite il riso, fatelo tostare mescolandolo per un minuto e poi bagnatelo con una spruzzata di vino. Fate evaporare, aggiungete 2 mestoli di brodo caldo e proseguite la cottura, mescolando spesso ed aggiungendo man mano il brodo necessario. Nel frattempo
lavate le foglie di lattuga, sgocciolatele, tagliatele a striscioline sottili e tenetele da parte. Pochi minuti prima di togliere il risotto dal fuoco unite la lattuga e portate a termine la cottura. Unite il Gorgonzola Dop tagliato a pezzettini e il burro rimasto e lasciate riposare il risotto per mezzo minuto prima di servire.Tempo di preparazione 15M
Tempo di cottura 20M
Tempo Totale 35M
4) _____________Stracci alla trevigiana tardiva e zucca
Ingredienti per 4 persone
non ci sono??? 450 g di sfoglia di pasta fresca
100 g di Gorgonzola DOP
2 cespi di trevigiana tardiva
1 piccolo spicchio di zucca mantovana
2 scalogni
1 rametto di rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparazione
Tagliate a fettine molto sottili la zucca. Pulite la trevigiana, lavatela sgocciolatela. Sbucciate gli scalogni e affettateli. Versate 4 cucchiai di olio in una padella, unite mezzo rametto di rosmarino e gli scalogni. Fateli rosolare a fiamma media, unite la zucca e le foglie di trevigiana e proseguite la cottura mescolando spesso finché la zucca sarà tenera e ancora compatta.
Nel frattempo ritagliate a pezzi irregolari la pasta e lessatela in abbondante acqua salata.
Scolatela al dente e mescolatela alle verdure in padella. Aggiungete il Gorgonzola Dop tagliato a pezzetti e una manciatina di aghi freschi di rosmarino. Mescolate, togliete dal fuoco e servite subito con una macinata di pepe.
Tempo di preparazione 20M
Tempo di cottura 20M
Tempo Totale 40M
5) ______________Mousse al Porto
Ingredienti per 4 persone
300 g di Gorgonzola Piccante DOP
1/2 dl di panna acida
2 cucchiai di Porto
Preparazione
Tagliate a pezzetti il Gorgonzola Dop e passatelo al mixer con il Porto e la panna acida. Trasferite il composto una ciotola e lavoratelo con la frusta fino a ottenere un composto morbido e soffice. Conservate al fresco, servite con pane dolce alle noci e accompagnate con un bicchierino di Porto.
Tempo di preparazione 10M
Tempo Totale 10M
6) ________________Sfogliette al miele di castagno
Ingredienti per 4 persone
300 g di pasta sfoglia
200 g di Gorgonzola DOP
2 mele
2 cucchiai di miele di castagno
Preparazione
Foderate di carta da forno 8 piccoli stampini antiaderenti da tartelletta e poi stendetevi la sfoglia ritagliata in misura. Mescolate energicamente il Gorgonzola Dop con la frusta e poi distribuitelo nelle sfoglie.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per 8 minuti circa. Nel frattempo lavate le mele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine. Sfornate le barchette, toglietele dagli stampini, eliminate la carta, aggiungete le fettine di mela nel formaggio, unite un filo di miele e servite le sfoglie calde o tiepide.
Tempo di preparazione 20M
Tempo di cottura 10M
Tempo Totale 30M
7) ________________Porcini e patate al gratin
Ingredienti per 4 persone
150 g di Gorgonzola Dop
1 kg di patate
400 g di porcini sodi
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di timo
1 tazza di besciamella
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparazione
Sbucciate le patate, lavatele, affettatele, sbollentatele per 5 minuti e sgocciolatele. Pulite accuratamente i funghi, eliminate la parte più dura del gambo, spazzolateli delicatamente, passateli con un panno inumidito per eliminare ogni traccia di impurità ed infine tagliateli a fette alte. Sbucciate l’aglio, tagliatelo a metà e strofinatelo sul fondo e le pareti di una bassa pirofila da forno. Ungete la pirofila con un filo di olio, riempitela a strati alternati di patate e di funghi. Salate e pepate ogni strato, aggiungete una spolverizzata di foglioline di timo, un po’ di besciamella e qualche pezzetto di Gorgonzola Dop.
Trasferite la pirofila in forno a 190° e fate cuocere 20 minuti. Al termine accendete anche il grill e fate gratinare per 5 minuti prima di servire.
Tempo di preparazione 20M
Tempo di cottura 30M
Tempo Totale 50M
8) _______________Patate Williams con farcitura di gorgonzola e zucca
Ingredienti
160 gr. di Gorgonzola Piccante Dop
400 gr. di patate pasta gialla
250 gr. di zucca
pane grattugiato
3 uova intere
1 tuorlo d’uovo
noce moscata sale e pepe nero
foglia di alloro
chiodi di garofano
manca il testo della ricetta
Infornate ad una temperatura di 170° per circa 10 minuti, servite decorando ogni singola pera, con un chiodo di garofano e una foglia d’alloro.
Tempo di preparazione 10M
Tempo di cottura 30M
Tempo Totale 40M
9) _________________Gamberi gratinati alla senape e erba cipollina
Ingredienti
600 g di code di gambero sgusciate
60 g di Gorgonzola DOP
2 dl di besciamella
1 cucchiaino di senape forte
1 ciuffo di erba cipollina
burro
pepe
Preparazione
Mescolate il Gorgonzola Dop con la frusta ed incorporate la besciamella, la senape, un pizzico di pepe e l´erba cipollina tagliuzzata. Lavate i gamberi e metteteli in una pirofila imburrata. Irrorateli con la besciamella arricchita e fateli gratinare 5 minuti nel forno ben caldo. Serviteli subito.
Tempo di preparazione 20M
Tempo di cottura 10M
Tempo Totale 30M
IL GORGONZOLA A TAVOLA
Il gorgonzola è un alimento dalla forte personalità che si presta ad essere utilizzato sia come portata in un pranzo di tutti i giorni sia come ingrediente principale nelle creazioni degli chef più rinomati.
CURIOSITA’ E LEGGENDE
Durante la seconda guerra mondiale Winston Churchill fece segnare la cittadina di Gorgonzola con un cerchietto rosso sulle carte per evitare che venisse bombardata in quanto produttrice del formaggio di cui era ghiotto.
Negli anni ’40 i quotidiani dell’epoca riportavano che l’italianissimo gorgonzola era il formaggio più consumato nel ristorante della Camera dei Comuni di Londra.
Il gorgonzola ha anche un Santo protettore, San Lucio, il cui culto cominciò nell’800 quando i formaggiai offrivano al santo una lira in cambio della sua benevolenza. Al santo fu anche dedicato un grande quadro nella Chiesa di San Bernardino alle Ossa a Milano, proprio vicino al grande mercato del Verziere dove il formaggio era tra i generi più contrattati e, tra questi, il gorgonzola era il Re. Con lo spostamento del mercato il culto scemò restando comunque attivo fino ad oltre il 1960.
Le più celebri leggende sulla nascita del gorgonzola sono due e la fanno risalire una alla sbadataggine, l’altra all’amore. Nel primo caso si racconta che un mandriano si concesse una sosta in quel di Gorgonzola e, avendo dimenticato l’attrezzatura per lavorare il latte destinato a diventare crescenza o quartirolo, lasciò la cagliata in un recipiente riservandosi di unirla a quella del giorno dopo per poi lavorare il tutto con gli attrezzi recuperati. Tuttavia l’unione delle due “paste” di consistenza diversa provocò il passaggio dell’aria negli interstizi e di conseguenza la diffusione delle muffe. Nacque così il gorgonzola. Stesso copione nella storia più romantica in cui il protagonista non è un mandriano, bensì un giovane casaro sbadato per amore!