I doppiatori Roberto Pedicini e Christian Iansante aprono una sede dell’Accademia del Doppiaggio a Napoli presso la Phonotype

christian iansante

L’Accademia
del Doppiaggio, scuola dedicata all’arte del doppiaggio italiano, nata
nel 2002, sbarca a Napoli dopo le esperienze consolidate a Roma, Milano,
Firenze, Padova e Pescara.
I doppiatori Roberto Pedicini (voce tra gli altri di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem,voce di
Gatto Silvestro e Pippo della Walt Disney, voce ufficiale di RTL 102.5) e
Christian Iansante (voce di Bradley Cooper, Ewan McGregor e Christian Bale,voce ufficiale di Radio 24 e del Canale televisivo FOX)
sono alla guida del progetto.

Christian Iansante sarà a Napoli il 31 maggio dalle 15.00per
effettuare i provini degli aspiranti corsisti in via Enrico de Marinis 4
negli storici studi della Phonotype. L’obiettivo principale
dell’accademia è formare persone
che abbiano i mezzi e le possibilità concrete di tentare una strada
tanto entusiasmante quanto complessa come quella del doppiaggio: per
questa ragione la fase di selezione degli allievi risulta essenziale
come base per consentire agli allievi la crescita
e lo sviluppo delle loro capacità attoriali. Oltre ad una forte
motivazione, essenziale in tutte le attività artistiche, vengono
valutate le attitudini personali, la predisposizione per le attività di
studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato
e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar
corpo, e quindi voce, ad un personaggio.

Diversi
gli ex allievi che oggi svolgono il lavoro di doppiatore professionista
come Francesco Cavuoto, Benedetta degli Innocenti (ha doppiato il
Premio Oscar Lady Gaga in
A Star is Born), Francesco De Francesco (Jason Momoa in Acquaman), Niccolò Guidi,Guido Di Naccio, Alessia Rubinie molti altri.

I corsi partiranno il 19 ottobre 2019.
Per
partecipare alle selezioni che consentono l’accesso ai corsi è
necessario prenotarsi ai numeri 081.18096545 oppure chiamare il
direttore Walter Bucciarelli al 348.8133081

COS’E’ IL DOPPIAGGIO?Il doppiaggio è il procedimento col quale
nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore,
o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la
definizione presente su Wikipedia di un’arte nella quale gli italiani
sono i maestri indiscussi a livello mondiale. Da questa
descrizione, il doppiaggio appare come un mero procedimento tecnico di
“sostituzione” dell’originale in favore di un prodotto posticcio. Quel
che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che
contraddistingue questo mestiere: il doppiaggio
non è una mera sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione
attraverso la voce. E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio
l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare
(inteso come il “to play” inglese utilizzato
per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le
espressioni degli attori.

IL METODO:Il metodo di studio che viene applicato in accademia spazia Da
Stanislavskij a Strasberg dell’Actors studio. Entrare
profondamente nello sguardo, nel vissuto, nell’animo di un personaggio,
è fondamentale per un doppiatore: il movimento di un labbro, di un
occhio, di un sopracciglio, un tremolio lievissimo o un tic più marcato,
rivelano tutto un mondo interiore, un universo
di esperienze, di emozioni, di storie che vivono in un solo gesto e che
devono rivivere in una battuta, una frase o una sola parola.

Il russo
Konstantin Sergeevic Stanislavskij fu il primo a dare una svolta alla
recitazione teatrale tradizionale, barocca, antiquata e “di maniera”,
elaborando un metodo che si basava sull’esternazione
delle emozioni attraverso la loro rielaborazione a livello interiore e
personale, creando e ricercando un’affinità tra il mondo intimo del
personaggio e quello dell’attore attraverso esercizi che stimolassero
questo meccanismo.

Anni dopo,
Lee Strasberg tradurrà gli insegnamenti di Stanislavskij in un metodo,
applicabile al cinema, che diverrà il più noto e utilizzato dagli attori
formatisi nel noto Actor’s Studio… tra i
tantissimi, spiccano i nomi di Marlon Brando, James Dean, Marilyn
Monroe, Paul Newmn, Steve McQueen, Al Pacino, Robert De Niro, Meryl
Streep, Susan Sarandom, Anne Bencroft.

Per
Strasberg rivivere le emozioni del passato significa esprimerle in ogni
minimo gesto, ogni movimento quasi impercettibile, ogni sfumatura
espressa dal corpo e dalla voce; il lavoro dell’attore
è legato ad un’attenta analisi della psicologia del personaggio e ad
una costruzione che si nutre delle esperienze del proprio vissuto.
L’approccio di Strasberg è legato soprattutto al corpo, ma il suo metodo
è altrettanto valido per l’uso della voce e risulta
utilissimo, dunque, proprio nel doppiaggio. Per questo motivo, il
metodo Stanislavskij -Strasberg guiderà gli allievi dell’accademia in
tutto il loro percorso, ed in particolare nella prima fase, legata più
strettamente agli aspetti della recitazione.

Nella
seconda fase le lezioni si trasferiranno in sala di doppiaggio, dove
verranno apprese tutte le tecniche del mestiere del doppiatore. Di
fronte a leggio, microfono e copione, scorreranno le immagini
di film, cartoni animati, documentari, soap e fiction televisive: qui
che gli allievi si misureranno con l’originale, prestando loro stessi la
propria voce agli attori protagonisti dei filmati.

I PROTAGONISTI:

Roberto
Pedicini: Da bambino si trasferisce da Benevento a Pescara, infine a
Roma. Inizia la sua carriera da doppiatore nel 1980. Ha doppiato
numerosi attori e personaggi animati famosi ed è noto
specialmente per essere il doppiatore ufficiale di Kevin Spacey, Jim
Carrey, Woody Harrelson, Javier Bardem e Ralph Fiennes.

È inoltre
la voce della trasmissione radiofonica Alcatraz di Rai Radio 2, andata
in onda negli anni novanta, nel ruolo immaginario del condannato Jack
Folla.

Dal 1996
Pedicini diviene la voce del personaggio della Warner Bros. Gatto
Silvestro nonché di Pippo della Disney (sostituendo il collega Vittorio
Amandola) dal 1999, lo stesso anno in cui vince il
Nastro d’argento per il doppiaggio di The Truman Show (Jim Carrey) e Celebrity
(Kenneth Branagh).

Nei film d’animazione e nelle serie interpreta Il capitano Febo nei film Disney
Il gobbo di Notre Dame e Il gobbo di Notre Dame II, Mosè/Dio ne
Il principe d’Egitto
(nell’interpretazione originale la voce è di Val Kilmer), Gaston nel Classico Disney
La bella e la bestia, Hopper in A Bug’s Life – Megaminimondo (interpretato in originale da Kevin Spacey), Timon in vari cartoni (ma non nel primo e nel terzo film de
Il re leone in cui la sua voce è di Tonino Accolla), Jet McQuack in DuckTales – Avventure di paperi e
Darkwing Duck e il Genio in Aladdin nelle serie animate (poiché nei film la voce è invece di Gigi Proietti), Taz in
Space Jam e Looney Tunes Back in Action. Nel 2002 da la voce anche al famigerato Dottor Male in
Austin Power in Goldmember, con uno spiccato accento Abruzzese.

Ha inoltre dato la voce a Jango Fett in
Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, interpretato da Temuera Morrison nella versione originale (nello stesso film e nel successivo
Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith è sua anche la voce dei Clone trooper).

È stato attivo in radio per vari sceneggiati, tra cui
Tex-Mefisto ed è stato, fino a luglio 2016, voce delle schede di CSI Milano all’interno del programma 105 Friends su Radio 105.

Nel luglio
2008 ha vinto il premio Leggio d’oro per la migliore interpretazione
maschile dell’anno e lo ha rivinto nel 2016 come “voce telefilm
dell’anno” (per
House of Cards – Gli intrighi del potere).

Nel marzo 2016 partecipa al singolo
La Fenice del produttore californiano Paul Bryan, pubblicato su
etichetta Do Not Records; i proventi del singolo vengono devoluti
all’Area Giovani dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano.

Il 13 luglio 2018, con la pubblicazione del singolo
Faccio quello che voglio del cantante Fabio Rovazzi, fa la sua
apparizione all’interno del videoclip del brano, un vero e proprio
cortometraggio, dove lui ha il compito di voce narrante.

Nel 2018 e
nel 2019, in occasione della cerimonia della consegna dei David di
Donatello, con la sua voce affianca Carlo Conti, annunciando le diverse
candidature.

CHRISTIAN
IANSANTE: Affermato doppiatore italiano, Christian Iansante nasce il 19
febbraio 1966 a Thal, comune del Canton San Gallo, in Svizzera.
Originario e residente dell’Abruzzo, è noto per avere
prestato la propria voce, sul grande schermo italiano, a star di
Hollywood come Matt Damon, Jude Law, Colin Farrell, Vince Vaughn, Ben
Affleck, Owen Wilson, Ahmed Best (nella saga di Star Wars), Luke Wilson e
Joseph Fiennes.

Uno dei primi lavori importanti di Iansante nel doppiaggio è quello di
Trainspotting (1996) di Danny Boyle, in cui presta la voce al
protagonista eroinomane incarnato da Ewan McGregor. Tra i personaggi che
ha amato di più ci sono quello del problematico ragazzo prodigio
interpretato da Matt Damon in
Will Hunting – Genio ribelle (1997) di Gus Van Sant e quello del
divo del cinema tormentato dalla dipendenza dall’alcool e dalla cocaina
incarnato da Matthew Modine in
Blackout (1997) di Abel Ferrara. Altri suoi lavori celebri sono il doppiaggio di Christian Bale in
Metroland (1997) di Philip Saville, Velvet Goldmine (1998) di Todd Haynes,
Shaft (2000) di John Singleton, Harsh Times – I giorni dell’odio (2006) di David Ayer e
Nemico pubblico – Public Enemies (2009) di Michael Mann. Doppia un allucinato Johnny Depp in
Paura e delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam e un Guy Pearce affetto da un disturbo della memoria in
Memento (2000) di Christopher Nolan. Presta la propria voce a Val Kilmer nei panni del leggendario attore pornografico John Holmes in
Wonderland – Massacro a Hollywood (2003) di James Cox. È Tristano con Mads Mikkelsen in
King Arthur (2004) di Antoine Fuqua. Doppia Jason Lee nella commedia Clerks II
(2006) di Kevin Smith. Presta la propria voce a Sam Rockwell alle prese
con Zaphod Beeblebrox, il personaggio a due teste e tre braccia di
Guida galattica per autostoppisti
(2005) di Garth Jennings, e il supereroistico Iron Man 2 (2010) di Jon Favreau. Doppia il sex symbol Michael Fassbender nell’epico 300 (2007) di Zack Snyder e nel western
Jonah Hex (2010) di Jimmy Hayward. Torna alla commedia doppiando Bradley Cooper in
Una notte da leoni (2009), Una notte da leoni 2 (2011) e Una notte da leoni 3 (2013) di Todd Phillips, così come in
Appuntamento con l’amore (2010) di Garry Marshall, A-Team (2010) di Joe Carnahan,
Limitless (2011) di Neil Burger, The Words (2012) di Brian Klugman e Lee Sternthal,
Come un tuono (2012) di Derek Cianfrance e Il lato positivo – Silver Linings Playbook (2012) di David O. Russell.

Iansante ha doppiato anche numerosi lungometraggi animati, tra cui
Hercules (Hermes, 1997) della Disney, Il libro della giungla 2 (Lucky, 2003),
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi (Buddy Pine/Sindrome, 2004),
Ant Bully – Una vita da formica (Zoc, 2006), The Reef – Amici per le pinne (Jin, 2006), Gnomeo e Giulietta (Daino, 2011), Frozen – Il regno di ghiaccio (il Duca di Weselton, 2013) e
Il castello magico (Daniel, 2013).

Diversi
anche i personaggi di serie televisive a cui il doppiatore italiano ha
lavorato, come Squadra Speciale Cobra 11 (Rainer Strecker nel ruolo
dell’ispettore di polizia Ingo Fischer), Buffy l’ammazzavampiri
(Nicholas Brendon alle prese con Xander Harris), Lost (Ken Leung nel
rulo di Miles Straume), Private Practice (Tim Daly nei panni di Pete
Wilder), True Blood (Sam Trammell nella parte di Sam Merlotte), Doctor
Who (David Tennant come decima incarnazione del
Dottore), The Walking Dead (Andrew Lincoln alle prese con Rick Grimes),
Sherlock (Martin Freeman nel ruolo di John Watson).