Il Vino nell’Arte Dai Riti Pagani alla Cristianità – Martedi 14 maggio 2019

Iannone, MAssella Ducci Teri, Strinati; Tamiozzo

Una straordinaria e affascinante lectio magistralis sulla simbologia del vino nell’arte figurativa, tenuta dal professor Claudio Strinati, è stata il cuore di un evento davvero speciale organizzato lo scorso martedì 14 maggio 2019 a Roma, presso l’Avvocatura Generale dello Stato, dall’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio,” presieduta e fondata da Sara Iannone.

La manifestazione, introdotta dal saluto dell’Avvocato Generale Massimo Massella Ducci Teri, ha evidenziato quanto l’Avvocatura sia lieta di ospitare l’Associazione per occasioni di questo genere. Successivamente, è stata aperta una parentesi dedicata al premio “Le Ragioni della Nuova Politica.” Il noto riconoscimento de L’Alba del Terzo Millennio, nell’edizione del 2018, era stato conferito anche al professor Strinati, il quale non riuscì a ritirarlo. Pertanto, trovandosi nella stessa sede dove il premio è celebrato da anni, il presidente Iannone ha voluto che il professore ritirasse il trofeo, consegnato dall’Avvocato di Stato Raffaele Tamiozzo. Tamiozzo ha elogiato Strinati per la sua capacità di “portare l’ascoltatore all’interno delle opere,” facendole vivere e comprendere la loro storia, il significato delle forme e dei colori. Il pubblico ha potuto apprezzare queste capacità durante la lectio magistralis “Il vino nell’arte, dai riti pagani alla cristianità,” tenutasi nella splendida Sala Vanvitelli, ispiratrice dell’evento grazie al suo affresco “La moltiplicazione dei pani e dei pesci” di Gregorio Guglielmi. Come ha spiegato il presidente Iannone, l’opera è stata la scenografia del premio “Le Ragioni della Nuova Politica” per oltre un decennio.

Nel suo affascinante viaggio tra le epoche, gli artisti, la religione e la paganità, il professor Strinati – autorevole storico dell’arte, straordinario divulgatore e già soprintendente del Polo museale romano – ha illustrato una ventina di opere, tra cui il “Bacco” di Caravaggio, dio pagano dell’antica Roma, e il mosaico con i putti vendemmianti del mausoleo di Santa Costanza a Roma, facendo riferimento alla parabola di Gesù sui lavoratori della vigna.

Ospite d’eccezione dell’evento è stata la Banda dell’Esercito Italiano, rappresentata dall’Ensamble Ciao Euphonium, che ha tenuto un emozionante Concerto di Primavera. Una splendida esibizione di fiati, fisarmonica e percussioni che, con grande coinvolgimento del pubblico, ha attraversato generi diversi, da “La leggenda del Piave” a “When the Saints Go Marching In,” passando per “The Pink Panther” e “Let’s Be Happy,” fino a un toccante arrangiamento de “Il Silenzio.” Motivazioni allegre si sono alternate a brani istituzionali e commoventi, culminando in una solenne esecuzione dell’Inno d’Italia.

La serata si è conclusa con un momento conviviale dedicato a tutti gli ospiti, con la degustazione di sei pregiate etichette di vini di Casale del Giglio, tra cui lo Chardonnay 2018, Medaglia d’oro Chardonnay du Monde 2019, abbinati a diverse proposte salate e dolci del buffet.

Tra gli invitati: Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti; Corrado Calabrò; Fabia Baldi; Oscar Fiumara; il prefetto Fulvio Rocco; Laura Nuccetelli; Alessandro D’Orazio; Anna Maria Croce; Luigi Tivelli; il prefetto Gianni Ietto; padre Raphael Niengi; Giuseppe Nisticò; la contessa Erika Fodrè; la pittrice Pietra Barrasso; Giuliana Guidotti; Sergio Tirletti; Carla Ficoroni; Antonella Sica; Maria Teresa Stabile; Federico Vigo; Bianca Maria Lucibelli e molti altri.

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