Natalia Goncharova tra Gauguin, Matisse a Palazzo Strozzi

Fino al 12 gennaio 2020 Palazzo Strozzi celebra , straordinaria figura  Natalia Goncharovafemminile delle avanguardie di primo Novecento, attraverso una grande retrospettiva che ripercorre la sua  vita controcorrente e la sua produzione artistica a confronto con opere di celebri artisti che sono stati per lei  punti di riferimento come Pa. ul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni
L’esposizione – a cura di Ludovica Sebregondi, Fondazione Palazzo Strozzi, Matthew Gale, Head of 
Displays e Natalia Sidlina, Curator, International Art, Tate Modern – esalta la poliedricità di Natalia   (Governatorato di Tula 1881-Parigi 1962), tra i principali artisti dell’avanguardia russa, attiva  Goncharovacome pittrice, costumista, illustratrice, grafica, scenografa, decoratrice, stilista, ma anche come attrice  cinematografica, ballerina e performing artist . ante litteram

Prima figura femminile a imporsi nel panorama internazionale, ha vissuto per l’arte in 
Natalia Goncharovamaniera totale e anticonformista. Ha esposto nelle più importanti mostre dell’avanguardia europea, tra  Monaco, Berlino, Parigi e Londra, mentre a Mosca ha partecipato a performance in cui ha sfilato nella zona  più elegante della città con il volto e il corpo dipinti con immagini e frasi destinate a scandalizzare i  benpensanti. Sfidando la pubblica morale è stata la prima donna ad aver esposto dipinti raffiguranti nudi  femminili, e per questo accusata e processata. Per oltre cinquant’anni ha vissuto e lavorato insieme all’artista  in modo libero e aperto, arrivando al matrimonio solo negli ultimi anni di vita e solo per  Mikhail Larionovtutelare il comune lavoro. Eroina dell’avanguardia russa, ha vissuto come esule a Parigi per continuare a  lavorare senza costrizioni.

Attraverso la sua arte ha creato una fusione originale e potente di tradizione e innovazione, Oriente e 
Occidente, rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi artistici. Natalia ha infatti unito in maniera fortemente personale elementi iconici della tradizione popolare e religiosa russa  alle istanze dell’arte moderna occidentale, passando attraverso il periodo eroico del primo Novecento, quello  della Grande guerra e della Parigi degli anni Venti: dal primitivismo di e dal cromatismo di Gauguin alla forza costruttrice di Picasso, fino al dinamismo di e .MatisseBoccioniBalla

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Tate Modern, Londra con la  collaborazione dell’Ateneum Art Museum, Helsinki. Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione  Toscana e Camera di Commercio di Firenze. Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

www.palazzostrozzi.org

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.