Premio Anita Ekberg |
Nelle affascinanti sale di Palazzo Ferrajoli, si è respirata un’atmosfera incantata alla Fellini durante la sesta edizione del Premio Anita Ekberg, creato nel 2015 da Sara Iannone, presidente dell’associazione “L’Alba del Terzo Millennio”.
Il 22 febbraio si è svolta una serata di gala, presentata da Camilla Nata, che ha celebrato il centenario di Federico Fellini con una festa in costume e la presenza di personalità che hanno condiviso esperienze con il grande regista.
Costumi di scena autentici dei film di Fellini, come quelli de Il Casanova di Giuseppe Bruno Bossio e pezzi dall’Accademia Maiani per Altaroma in omaggio a Fellini, hanno contribuito a ricreare l’ambiente delle sue opere cinematografiche.
Il premio di quest’anno, forgiato dal maestro Tonino Maurizi e donato dalla Fondazione Di Paolo, è stato attribuito a personalità di spicco nel panorama artistico e culturale, tra cui Filippo Ascione, Ida Elena De Razza, Luigi Mazzella, Debora Eliana Rinaldi e Rino Barillari, oltre ai registi Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi, e alle giovani produttrici Erika Cardinale, Rossella Cardinale e Raffaella Pace del progetto Auris Film. Riconoscimenti speciali sono stati consegnati a Valeria Marini e Mauro Zamma.
Il Comitato promotore, guidato da Franco Mariotti e composto da figure illustri, sostiene la dignità dell’arte e dei suoi lavoratori.
Le precedenti edizioni hanno visto numerosi artisti premiati, tra cui Valeria Altobelli, Dario Bandiera e molti altri.
La serata è iniziata con un aperitivo sfizioso e si è poi sviluppata in un’elegante cena, che ha deliziato i palati con piatti sofisticati e dessert irresistibili.
Tra i centocinquanta ospiti, una giuria segreta presieduta da Domenico Savini ha premiato i migliori costumi ispirati all’universo felliniano, mentre i fortunati vincitori della riffa hanno ricevuto premi esclusivi a sostegno del progetto “…In Arte precario…”.
La serata si è conclusa all’insegna della musica e del ballo, con l’accompagnamento del Dj Lillo Castagnino e le luci di Fabio Cammarano.
La manifestazione ha visto la partecipazione di illustri personalità, grazie anche al supporto di Francesco Caruso Litrico, e ha offerto momenti di incontro e celebrazione nel cuore culturale della città.