Si parte il 21, 22 e 23 settembre con UNA NOTTE AL LOUVRE: LEONARDO DA VINCI, che offre
l’occasione unica di contemplare da vicino le opere di Leonardo,
accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna
attraverso il Louvre, in compagnia dei curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank. La
retrospettiva senza precedenti del Louvre, conclusasi lo scorso
febbraio e dedicata al lavoro dell’artista nella sua totalità, dimostra
come Leonardo avesse elevato la pittura al di sopra di tutte le altre
ricerche e in che modo la sua indagine sul mondo (la “scienza della
pittura”, come l’aveva definita) fosse messa al servizio di un’arte la
cui ambizione suprema era quella di dar vita ai suoi dipinti. La mostra
ha accolto oltre 1 milione di visitatori, stabilendo un record assoluto per il Museo del Louvre.
Ora, l’arrivo al cinema estende ulteriormente la platea di quell’evento
straordinario, aprendolo a un pubblico ancora più vasto in tutto il
mondo. È la prima volta che il Museo del Louvre viene presentato in un
film documentario proiettato esclusivamente nelle sale cinematografiche
in oltre 60 paesi con traduzioni in 30 lingue. Quattro notti di riprese e
una squadra di 30 tecnici hanno reso possibile la realizzazione del
docu-film girato sotto la direzione di Pierre-Hubert Martin. I
testi sono opera di Catherine Sauvat e Pierre-Hubert Martin, con la
supervisione dei curatori congiunti. La narrazione è stata affidata a
Coraly Zahonero, membro della Comédie-Française.
Il 12, 13, 14 ottobre sarà invece il turno di MALEDETTO MODIGLIANI, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, in occasione del centenario dalla scomparsa di Amedeo Modigliani
(1884-1920). Un artista d’avanguardia diventato un classico
contemporaneo, una vita e un talento oltre la leggenda. Dalla Livorno
delle origini, patria dei Macchiaioli, alla Parigi di Picasso e di
Brancusi, centro della modernità: la conquista di un segno unico, tra
primitivismo e Rinascimento italiano. Nel racconto di una biografia
breve e intensa anche la storia di amori non consumati, tumultuosi,
drammatici. Con donne dalle personalità estremamente contemporanee: la
poetessa Anna Achmatova, la giornalista Beatrice Hastings, la pittrice
Jeanne Hébuterne. Il docu-film trae ispirazione anche dalla mostra
“Modigliani – Picasso. The Primitivist Revolution”, curata da Marc Restellini e in programma all’Albertina di Vienna, ed è arricchito dalle immagini di opere esposte sia all’Albertina, sia alla National Gallery of Art di Washington, nei musei e nelle collezioni di Parigi e nella grande mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” del Museo della Città di Livorno.
Pompei
è un luogo unico al mondo, capace di incantare ogni anno più di 4
milioni di visitatori provenienti da ogni parte del globo. È da questa
consapevolezza che nasce POMPEI. EROS E MITO, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI, che propone un viaggio indietro nel tempo di duemila anni e arriverà nelle sale solo il 9, 10, 11 novembre. Il docu-film mette a nudo i miti e i personaggiche
hanno contribuito a rendere immortale questo sito straordinario
cristallizzato dalla drammatica eruzione del 79 d.C. Dalla storia
d’amore tra Bacco e Arianna al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno,
dalla sete di sangue soddisfatta dalle lotte gladiatorie alla disperata
ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina, POMPEI. EROS E MITO
analizza i miti, le leggende e gli aspetti più segreti della città. A
condurci attraverso le sue strade di ciottoli una narratrice
d’eccezione: Isabella Rossellini diretta dalla regia visionaria diPappi Corsicato. La presenza e la voce della Rossellini ci accompagneranno
lungo un percorso che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano
ammaliato e influenzato artisti del calibro di Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart.
Una danza in equilibrio sul sottile filo invisibile che separa la
leggenda dalla realtà, capace di attraversare i secoli ed ispirare il
mondo contemporaneo.
Il 14, 15, 16 dicembre proseguiremo il viaggio nel Rinascimento con RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO, diretto da Massimo Ferrari e prodotto da Sky in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista. Il docu-film si propone di raccontare l’urbinate a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. La
madre, l’amante, la committente, la dea: le ‘protagoniste’ della vita
di Raffaello permettono di raccontare il pittore da una nuova
prospettiva e indagare sulla sua continua ricerca della bellezza
assoluta. RAFFAELLO IL GIOVANE PRODIGIO pone così l’accento sulla
metamorfosi artistica del pittore e sulla sua capacità di evolvere
continuamente la propria arte senza mai ripetersi. A 8 anni
Raffaello perde la madre che, secondo la tradizione, il padre Giovanni
Santi ritrae nelle vesti di una Madonna che fa addormentare il proprio
bambino. La madonna con bambino diventa così un tema portante di tutta
la carriera di Raffaello che, insieme ai ritratti femminili sono quelli
che meglio raccontano la sua straordinaria abilità di interpretare la
bellezza: dalla Galatea alla Muta, dalla Dama con Liocorno alla Velata sino alla celebre Fornarina. A
enfatizzare il racconto, l’uso di animazioni grafiche che, ispirandosi
alle classiche illustrazioni in bianco e nero e attraverso un linguaggio
evocativo e onirico, danno forma ai momenti chiave della vita di
Raffaello in cui mito, leggenda e realtà si mescolano.
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