Il piccolo principe
Bustric e Marcello Bufalini sul nuovo portale web de laVerdi in uno spettacolo per i più piccoli
Sabato 30 gennaio 2021 ore 16:00 (e successivamente disponibile on demand)
In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Musiche di Mozart, Haydn, Schubert, Mendelssohn, Brahms, Prokofiev
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Marcello Bufalini
Regia e Ideazione scenica Bustric
La nuova piattaforma online dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi continua ad arricchirsi di nuovi contenuti inediti. Dopo l’inaugurazione di venerdì 15 gennaio insieme ad Andrey Boreyko, e il secondo appuntamento, venerdì 22 gennaio insieme a Michael Sanderling, sabato 30 gennaio alle ore 16 è l’ora di uno spettacolo per il pubblico dei più piccoli, insieme a un binomio di artisti che all’Auditorium di Milano hanno collaborato ormai spesso. La loro ultima apparizione insieme all’Orchestra Verdi risale esattamente a due mesi fa, al 29 novembre, data della prima messa in rete di Pierino e il lupo, la favola in musica di Sergej Prokofiev. Il primo è Bustric, al secolo Sergio Bini, attore, mago, clown e fantasista dalla vena poetica e surreale, che a laVerdi può contare su centinaia di piccoli (e grandi) fan. Un comico magico, clownesco, trasformista e poeta della meraviglia e dell’inganno che riesce ogni volta a sorprendere con la spettacolarità del suo linguaggio e la sua duttilità fisica. L’altro è Marcello Bufalini, direttore che torna alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, rinnovando con Bustric e con l’Orchestra di Largo Mahler un rapporto di amicizia e di stima reciproca.
Con loro torna online la rassegna “Crescendo in Musica”, a sottolineare l’importanza di creare il pubblico di domani, con la certezza di quanto sia importante stare vicini ai più piccoli, in questo delicato momento storico, e a quanto sia prezioso educarli fin dalla tenera età all’ascolto della musica, riuscendo a coniugare concentrazione e divertimento, tratto distintivo degli appuntamenti di questa deliziosa rassegna.
Sabato 30 gennaio sarà la volta de Il piccolo principe, spettacolo ideato da Bustric e liberamente ispirato all’omonimo racconto infantile di Antoine De Saint-Exupéry. E’ con queste parole che Bustric riassume lo spirito dello spettacolo: “Il racconto che tutti conoscono diviene spunto di scene che si dilatano e creano sorprese. Del Piccolo Principe si cerca qui la meraviglia nascosta dietro le parole. È una rappresentazione libera e leggera, dove la scena semplice per scelta e necessità si trasforma a seconda del momento, divenendo ogni volta paesaggio e spazio magico, diverso. Il gioco stesso racconta e diviene storia.” Un racconto che si intreccia indissolubilmente con le note dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Bufalini, che affronta estratti di meravigliose pagine sinfoniche: dalla Ouverture da Le nozze di Figaro all’esordio della Sinfonia Italiana di Felix Mendelssohn, dal terzo movimento della Terza Sinfonia di Johannes Brahms alla Gavotta della Sinfonia Classica di Sergej Prokofiev. Una rivisitazione di un testo meravigliosamente evocativo, che trova una sua efficace rappresentazione grazie alle musiche del grande repertorio e grazie alla magia di Bustric, artista capace di mettere le ali alla fantasia di chiunque lo ascolti.
Disponibile a partire da sabato 30 gennaio su streaming.laverdi.org
Esattamente come accade per i concerti dal vivo, laVerdi non rinuncia agli approfondimenti. Ed è così che, insieme ai concerti, anche i programmi di sala approdano online, e diventano consultabili sul portale Web de laVerdi. Un ulteriore modo di rendere la fruizione musicale ancor più completa e consapevole, una strategia per avvicinare ancor di più la modalità di ascolto online a quella dei concerti dal vivo.
Biografie
Sergio Bini, in arte Bustric, regia e ideazione scenica
Autore, regista, attore, si è laureato alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Frequenta a Parigi la scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix e quella di pantomima di Etienne Decroux ed a Roma la scuola di Roy Bosier. Poi un periodo di studi con John Strasberg dell’Actor Studio. Crea la compagnia teatrale “Compagnia Bustric” con la quale scrive e interpreta spettacoli che mette in scena usando varie tecniche: dal gioco di prestigio, alla pantomima, al canto e alla recitazione, in un ritmo narrativo che riempie le sue storie di sorprese, di cose buffe e inattese. È un teatro “colorato e comico, a volte poetico, certamente unico”. Con i suoi spettacoli è stato in gran parte dei Paesi europei e nel mondo: Somalia, Cile, Argentina, Brasile, Uruguay, America del Nord, recitando, in italiano, inglese e francese. Interpreta la parte dell’amico poeta “Ferruccio” di Benigni nel film Premio Oscar La Vita è bella del 1999; attore nei film Quartiere di Silvano Agosti, Marcellino Pane e Vino di Comencini; Il Papa Buono di Ricky Tognazzi. Molti sono gli spettacoli che dal lontano 1975 ad oggi mette in scena; ne citeremo i più recenti ed i più significativi: La Meravigliosa arte dell’inganno, Atterraggio di Fortuna, Napoleone magico Imperatore, Nuvolo, scritti, diretti, interpretati da Bustric. Spettacoli teatrali musicali: Varietè degli animali musiche di Saint-Saëns, nel 2009; Pinocchio, la vera storia di Pinocchio, musiche di Fiorenzo Carpi, nel 2007; Nuvolo e Musica nel 2004 ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova; Il Libro della giungla con musiche di Miklós Rózsa; Pierino e il Lupo, musiche di Prokof’ev, rappresentato per la prima volta all’Auditorium di Milano con laVerdi. Collabora da oltre 15 anni con Marcello Bufalini, direttore e compositore. Ospite per molte stagioni al Teatro Verdi di Firenze e dell’Accademia Santa Cecilia a Roma. Firma la regia di Don Giovanni di Mozart (Colombia); è Ambrogio nel Barbiere di Siviglia all’Arena di Verona. Personaggio, attore, intrattenitore e conduttore di alcuni programmi televisivi: Lo Zio D’America, con Cristian de Sica; Vita da Leoni, con Luca Barbareschi; Questa casa non un albergo, con Sabina Ciuffini; Paese che vai, con Corrado Tedeschi e Licia Colò. Dirige e scrive a quattro mani con Piero Pelù il suo unico spettacolo teatrale: Fenomeni. Attualmente è direttore artistico dello Spazio Alfiere (per gli spettacoli teatrali). Le sue ultime creazioni sono: Shakespeare e le Nuvole, che ha debuttato al Teatro Nazionale di Nizza nel 2016; Il magico principe, rappresentato all’Auditorium di Milano nel 2016; Passeggia Magica, rappresentato alla Galleria degli Uffizi a Firenze nell’agosto 2016 e al Museo Barracco di Roma nel Luglio 2017.
Marcello Bufalini, direttore
Nato a Roma, ha svolto un’intensa attività in Italia e all’estero; è stato ospite di complessi come l’Orchestra della Suisse Romande, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra della Radio di Monaco di Baviera, la Mitteldeutsches Rundfunkorchester, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Tonkünstlerorchester e la Radio Symphonieorchester di Vienna, l’Orchestra Filarmonica “G. Enescu” di Bucarest, dell’Orchestra Filarmonica di Rzeszow (Polonia). Come direttore d’opera è stato ospite dell’Opéra du Rhin di Strasburgo, della Kammeroper di Vienna, del Teatro Nazionale Slovacco di Bratislava, del Teatro Nazionale Lituano di Vilnius, del Rendano di Cosenza, del Verdi di Sassari, dell’Alighieri di Ravenna, della Stagione lirica di Teramo e Atri, del circuito lombardo ASLICO (Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo), del Teatro del Giglio di Lucca, del Marrucino di Chieti. Nel 2001 ha diretto “L’Arte della Fuga” (progetto di trascrizione e completamento ideato e coordinato da Luciano Berio) per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (tournèe in Francia, Olanda e Inghilterra). E’ docente di direzione d’orchestra al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nel 2006 ha realizzato il completamento e la ricostruzione dell’inedito Concerto in mi minore per pianoforte e orchestra di Mendelssohn, che nel 2009 è stato registrato da Riccardo Chailly con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per la Decca; oltre che a Lipsia, il Concerto è stato già eseguito nelle più importanti sale da concerto in Europa, Giappone, Canada, Stati Uniti.
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