Ruben Jais e laVerdi omaggiano Mozart e Beethoven
en plein air all’Estate Sforzesca
Domenica 15 agosto 2021, ore 21.00
Cortile delle Armi, Castello Sforzesco
Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in Sol minore n.40 K. 550
Ludwig van Beethoven Sinfonia n.5 in Do minore op.67
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Ruben Jais
Dopo il concerto di mercoledì 7 luglio, che ha visto l’Ensemble laBarocca impegnato sul palco dell’Estate Sforzesca con un programma interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, domenica 15 agosto alle ore 21 la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano torna protagonista nelsuggestivo Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano con un repertorio iconico.
Sempre sotto la bacchetta del M. Ruben Jais, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi esegue due capisaldi del repertorio classico: la Sinfonia n.40 in Sol minore op.550 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.5 in Do minore op.67 di Ludwig van Beethoven.
Un programma che va a costituire un appuntamento a ingresso gratuito (con prenotazione obbligatoria) intitolato Il Classico Ferragosto, con cui la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi approda per la seconda volta nel 2021 sul milanesissimo palco dell’Estate Sforzesca, iniziativa giunta alla sua nona edizione, che riempie di cultura il suggestivo Cortile delle Armi del Castello Sforzesco, quel luogo che della città di Milano custodisce intatto lo spirito primigenio.
Due composizioni emblematiche del Classicismo viennese, permeate entrambe da un profondo senso tragico. La Sinfonia n.40 in Sol minore K.550 di Wolfgang Amadeus Mozart, composizione filtrata dalle terribili avversità degli ultimi anni di vita del compositore, è una pagina sinfonica descritta dal Manzoni come un “canto amaro e sublime”, definizione che ben riassume la sua perfezione formale, la sua divina levigatezza di tratti, oltre all’intimo clima, come di una confessione. Datata 1788, e articolata nei movimenti Molto allegro – Andante – Minuetto e trio. Allegretto – Allegro assai, fu composta in un momento particolarmente prolifico della vita dell’autore: il 26 giugno aveva infatti visto la luce la sinfonia 39, il 25 luglio era stata la volta della 40 ed il 10 agosto della 41, la celebre “Jupiter”; rimane il dubbio se l’autore abbia lavorato alle tre opere contemporaneamente, ma questa possibilità non sminuisce in alcun modo la straordinaria qualità di questi lavori.
Fa da pendant a questo splendido lavoro orchestrale la Sinfonia n.5 in Do minore op.67 di Beethoven, celebre per il suo motivo iniziale, interpretato dall’amico Anton Schindler come il bussare del destino alla porta del compositore. Fu composta tra il 1807 e 1808, e fu eseguita per la prima volta il 22 dicembre di quell’anno. Una curiosità della prémière: avvenuta al teatro viennese “An der Wien” sotto la direzione dello stesso autore, essa fu al centro di un programma estremamente ampio, e fu affiancata da molti altri lavori beethoveniani, tra cui la Sesta Sinfonia, alcune sezioni della Messa in do maggiore, il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra e altre composizioni ancora. La sua caratteristica più evidente è una lotta interminabile di istanze opposte, in una gigantesca visione antagonistica in perenne mutamento, che culmina nell’apoteosi del Finale.
Biglietti
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria online sul circuito Mailticket.
(https://www.mailticket.it/manifestazione/3V31/IL_CLASSICO_FERRAGOSTO).
Ruben Jais, Direttore. Nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari vi ha compiuto quelli musicali presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi in seguito con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione nel 1998 al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con R. Gandolfi, R. Chailly, C. Abbado, L. Berio, O. Caetani, C. P. Flor, C. Hogwood, V. Jurowski, H. Rilling.
Da giugno 2016 a luglio 2019 è stato Direttore artistico e Direttore esecutivo della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, di cui ricopre attualmente i ruoli di Direttore Generale e Direttore Artistico.
Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca a quelli della musica classica (sinfonie e musica sacra di Haydn, Mozart, Beethoven), nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini, ecc.). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen, da Califano a Vacchi.
Nel 2008 ha istituito laBarocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica di tale periodo storico, con la quale affronta i maggiori capolavori del repertorio sia strumentale che operistico: dal 2009 laBarocca affianca le Stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII, sia in sede che fuori sede.
Ha diretto musica strumentale, corale e sinfonica presso varie istituzioni italiane ed estere, quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, Teatro alla Scala, RTSI Lugano, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway.
È stato Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si è dedicato soprattutto al repertorio di tale nazione, dal Barocco al Romanticismo, affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach.
Da segnalare alcuni importanti appuntamenti che lo hanno visto protagonista insieme a l’ensemble laBarocca. Nel 2016, il debutto presso la prestigiosa Wigmore Hall a Londra, dove è stato più volte reinvitato, la regolare partecipazione presso il Festival MITO con concerti a Milano e Torino, l’inaugurazione del restaurato Teatro Gerolamo, alla cui stagione partecipa annualmente, gli altri importanti festival internazionali quali Enescu Festival (Bucarest), Festival Gluck (Norimberga). A breve parteciperà ad una secondo tour italiano organizzato da CIDIM, che coinvolgerà varie città italiane dal Nord al Sud Italia.
http://www.laverdi.org