martedì 5 ottobre 2021 ore 20.30Sala 500, Via Nizza 280, Torino NANCY ZHOU violinoConcorsi di Harbin e Concorso «Isaac Stern» di Shangai (2018) STEFANO MUSSOpianoforte LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)Sonata n. 6 in la maggiore op. 30 n. 1 GIUSEPPE TARTINI (1692-1770)Sonata in sol minore «Trillo del diavolo» Edvard Grieg (1843-1907)Sonata n. 3 in do minore op. 45 Guida all’ascolto a cura di Daniele di Virgilio. In collaborazione con lil DAMS di Torino |
Nata in Texas da genitori cinesi nel 1993, ha vinto nel 2018 i primi premi al Concorso internazionale di violino «Isaac Stern» di Shangai e al Concorso internazionale di musica di Harbin, imponendosi subito all’attenzione della critica internazionale. Voluta nel 2008 da Anne-Sophie Mutter come allieva della propria Accademia, Nancy Zhou, armata del suo violino Guarneri del Gesù (1742), inaugura martedì 5 ottobre 2021 la stagione 2021-2022 di Lingotto Giovani, la rassegna cameristica costituita da sei appuntamenti che coinvolge i vincitori di importanti premi e concorsi di livello internazionale. Al suo fianco il pianista piemontese Stefano Musso, che dopo il diploma presso il Conservatorio di Torino e anni di perfezionamento sostenuti dalla De Sono Associazione per la Musica, ha intrapreso un’apprezzata carriera internazionale come solista e camerista. Il programma della serata, che si svolge in Sala 500 (via Nizza 280, Torino) con inizio alle 20.30, prende il via con Ludwig van Beethoven e la Sonata n. 6 in la maggiore op. 30 n. 1, scritta nel 1802 ad Heiligenstadt in un periodo di grande prostrazione interiore, dovuta all’insorgere dei sintomi sempre più evidenti che porteranno il compositore alla totale sordità. Si prosegue con l’esecuzione di «Il trillo del Diavolo», la celebre Sonata per violino di Giuseppe Tartini: si racconta che l’autore abbia trascritto le note a seguito di un sogno in cui il Diavolo in persona avrebbe suonato questo brano per lui. La serata si conclude con la Sonata n. 3 in do minore op. 45 di Edvard Grieg, in cui i costanti riferimenti alla musica popolare scandinava trovano un perfetto equilibrio con la matrice formale di radice mitteleuropea. Grazie al rinnovato accordo con l’Università di Torino e il corso di laurea in DAMS come di consueto il concerto sarà introdotto da una breve guida all’ascolto a cura di Daniele di Virgilio. La biglietteria è aperta nel giorno del concerto, 5 ottobre 2021, in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30 nel foyer della Sala 500. Abbonamenti a 6 concerti in vendita a 30 e 15 euro. Biglietti singoli numerati da 5 a 10 euro. Vendite on line su www.anyticket.it. Informazioni: 011.63.13.721 oppure www.lingottomusica.it La rassegna proseguirà con il recital del chitarrista francese Thibaut Garcia, il Quartetto Eosper un concerto realizzato in collaborazione con Le dimore del Quartetto, il duo composto dal violinista Kevin Zhu e il pianista Federico Nicoletta, seguito da quello formato dal violoncellista Anton Mecht Spronk e Mario Häring, per concludersi con il pianista Mikhaïl Bouzine. |
La violinista americana Nancy Zhou, uno dei migliori talenti violinistici del momento, sta costruendo un profilo artistico di assoluto rilievo internazionale dopo aver ottenuto il primo premio ai Concorsi di Harbin in Cina e all’Isaac Stern Competition a Shanghai nel corso del 2018. Gli appuntamenti più significativi della stagione 2019 vedranno Nancy impegnata nel concerto di Gala per il nuovo anno a New York con la Harbin Symphony e Muhai Tang come direttore, in concerti con la Shanghai Symphony e Jaap van Zweden e in un tour con Long Yu che segnerà il suo debutto con la China Philarmonic e la Guangzhou Symphony. In Europa, l’interprete suonerà con la Sinfonica della Galizia in Spagna e con la Macao Youth Orchestra in Portogallo e in Germania. L’anno 2019 segnerà altresì il suo debutto alla Carnagie Hall on la New York String Orchestra diretta da Jaime Laredo. Gli appuntamenti più significativi del 2020 includono collaborazioni con l’orchestra del Kansas e Peter Oundjian, la San Diego Symphony e Eun Soo Kim, la IRIS Orchestra e Michael Stern e la Rogue Valley Symphony. Effettuerà anche un tour in Sud America con la China Philarmonic. A conclusione del 2020, la violinista si esibirà con la Osaka Symphony nel concerto di commemorazione per i 100 anni della nascita del violinista Isaac Stern. Fin da giovanissima Nancy ha avuto modo di esibirsi spesso con varie orchestre, acquisendo una notevole esperienza solistica: con la Sant Antonio Symphony all’età di 14 anni, con la Royal Stocholm Philarmonic, la Munich Symphony, la Finnish Radio Symphony, l’orchestra di San Pietroburgo, la Shenzen Symphony e molte altre. Anche alla musica da camera l’artista ha riservato una buona parte del proprio impegno: i Festival di Ravinia, del Mecklenburg- Vorpommern e di Verbier, le Associazione Formosa e la Encore Chamber Music di Taiwan l’hanno invitata in varie occasioni in questa veste. Nata a San Antinio nel Texas, Nancy ha iniziato lo studio del violino all’età di 4 anni sotto la guida del padre Long Zhou, che è rimasto nel tempo il suo punto di riferimento artistico costante. Successivamente la violinista ha frequentato il Conservatorio del New England sotto la guida di Miriam Fried, laureandosi nello stesso tempo in Lettere all’Università di Harvard. Nel 2008 la violinista tedesca Anne-Sophie Mutter l’ha voluta come studente membro della propria Fondazione, alla quale ha offerto, attraverso comuni esibizioni in tutto il mondo, l’opportunità di usufruire dei suoi preziosi consigli e suggerimenti artistici per vari anni. Attualmente la violinista è artista in residenza alla Cappella Musicale della Regina del Belgio a Bruxelles per un periodo di studio con il violinista Augustin Dumay. Nancy suona un violino di Guarneri del Gesù del 1742, messo a sua disposizione dal un collezionista privato.
Stefano Musso, pianista italiano, è attivo sia come solista che come camerista. Con interessi poliedrici, è impegnato in diversi progetti divulgativi, appassionato di ricerca e musica contemporanea e dal 2015 Direttore Artistico de “Gli Accordi Rivelati”, rassegna internazionale di musica da camera. Negli ultimi anni Stefano ha suonato come solista con la “Sinfonieorchester Basel” e con l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, passando dal Musical Theater di Basilea fino al suo debutto nella Gläserner Saal del Musikverein di Vienna. L’impegno come camerista è sempre stato centrale nella sua attività; insieme al Nepomuk Ensamble è ospite regolare nella Mozarthaus di Vienna, mentre le numerose collaborazioni in quartetto con il Quodlibet Trio, in duo con il violinista cileno Bastien Loewe o con il violoncellista Guillermo Pastrana lo vedono presente in alcune delle principali stagioni italiane ed estere. Stefano si è avvicinato al pianoforte all’età di otto anni, debuttando a 14 come solista con orchestra. In breve tempo viene ammesso al Conservatorio di Torino nella classe del M. Claudio Voghera, con cui si diploma col massimo dei voti e la lode nel 2011. Prosegue quindi i suoi studi presso l”Accademia di Musica di Pinerolo” con i M. Stellini e De Maria, e successivamente nell’”Hochschule fur Musik” di Basilea, in Svizzera. Nel 2017, dopo un percorso di quattro anni con il M. Filippo Gamba, Stefano ottiene il “Master di interpretazione musicale specializzata”; la sua permanenza a Basilea, in Svizzera, è stata sostenuta dalla DeSono Associazione per la Musica. Nel corso degli anni, Stefano è venuto a contatto con alcune delle personalità più influenti del panorama internazionale; Aldo Ciccolini, Andràs Schiff, Benedetto Lupo, Fabio Bidini ed Alexandar Madzar sono quelli che più ne hanno stimolato la formazione musicale.