Il villaggio arroccato, adorato dagli artisti e incredibilmente ben conservato all’interno dei suoi bastioni, ha tutto per entusiasmare il visitatore. D’altronde, non è forse inciso sulla campana della chiesa: “E le ore ti invitano a sognare…” Visitare Saint-Paul de Vence è come attraversare 1000 anni di storia. Il suo fascino architettonico e ambientale ha richiamato artisti e scrittori come Marc Chagall, Joan Miró e tutto il mondo del cinema dall’inizio del secolo scorso. Idee weekend slow.
Il villaggio di Saint-Paul de Vence, nel suo scrigno di verde protetto, è un perfetto rifugio “slow” per gli amanti dell’arte e della storia, a soli 15 minuti dalla costa.
Un weekend “combi” ideale: un piccolo hotel di charme o un B&B (ci sono molti buoni indirizzi nella zona) + arte e storia con le guide dell’Ufficio del Turismo + i giardini e la collezione permanente della Fondazione Maeght + qualche “colpo di cuore” tra le stradine del villaggio + una cena molto romantica nell’atmosfera notturna dei bastioni. Bonus: scoprire la più grande Spa della Costa Azzurra al Domaine du Mas de Pierre. 2000 m² dedicati alla cura e al benessere.
Indietro nel tempo! Da giugno 2021, le guide dell’Ufficio del Turismo propongono un tour in realtà aumentata del villaggio. Con l’aiuto di un tablet fornito dalla guida, il visitatore rivive la storia di Saint-Paul de Vence: teletrasporto nel tempo, incontri inattesi con artisti, soldati che assaltano i bastioni. Una visita coinvolgente sulle orme del passato. La visita è disponibile in italiano.
Novità & Scoperte green. Scoprire il nuovo percorso d’interpretazione delle fortificazioni e dei bastioni. Di ritorno dalla battaglia di Ceresole nel 1544, Francesco I, re di Francia, decise di rinforzare le fortificazioni di Saint-Paul de Vence, all’epoca città di confine tra la Provenza e la Contea di Nizza. Questo grandioso progetto ha portato alla creazione di una cinta di bastioni su misura per l’evoluzione dell’artiglieria. Sviluppato nell’ambito di un progetto europeo Alcotra realizzato con il comune di Ceresole d’Alba, un sentiero d’interpretazione permette ai visitatori di apprezzare l’architettura intatta della cinta di mura così come le coltivazioni e le viti che occupano i terrazzamenti. Il percorso liberamente accessibile è scandito da tavole di interpretazione (con testi tradotti in italiano).