E’ l’esempio del Rinascimento italiano a influenzare la creazione di nuovi giardini nella Valle della Loira. Nuovi giardini che risvegliano tutti i cinque sensi, luoghi aperti a diverse espressioni artistiche: teatro, danza, musica, scultura, pittura, gastronomia. E ognuno con qualche curiosità…
1.Al Clos Lucé, c’è il Giardino di Leonardo
Dove Leonardo da Vinci visse gli ultimi anni della sua vita non poteva mancare il Giardino di Leonardo, frutto di due anni di ricerche. Nel giardino sono state rimpiantate più di 30 specie di piante disegnate dall’artista – pini, frassini, cipressi..- ricostruiti dettagli di rocce, grotte, sorgenti e cascate, e la nebbia sullo stagno, che rievoca il famoso sfumato dei suoi dipinti. Un viaggio “dentro” le opere di Leonardo..
2.Amboise, come ai tempi delle seterie
Nei giardini di Amboise, scenario di “picnic panoramici e astronomici” nei prati, di spettacoli notturni e concerti, l’ultima novità è la piantumazione di una cinquantina di gelsi (in totale saranno 180) per riproporre la storica tradizione della bachicoltura, introdotta qui nel ‘400 dal re Luigi XI che istituì le seterie reali a Tours. In collaborazione con la Maison Roze, l’ultima seteria, il Castello di Amboise inaugura quest’anno il primo Conservatorio del Gelso
3. Chambord, permacultura e vig
Attorno al castello e ai giardini c’è un parco di 5.440 ettari, circondato da un muro lungo 32 km: il più grande parco cintato d’Europa! Una particolarità a Chambord gli orti biologici e sostenibili , con la novità gli orti in permacultura: 4 appezzamenti di orti bio e oltre 140 varietà antiche di meli, peri e peschi, più piante medicinali e aromatiche. E nei vigneti, è rinato il settecentesco vino di Chambord: due bianchi (un Romorantin e un Sauvignon) e un rosso AOC Cheverny (Pinot nero e Gamay)
4. Chaumont, 30 anni di Festival dei Giardini
Dal 1992 il Castello di Chaumont-sur-Loire è lo scenario del Festival Internazionale dei Giardini.Tema dell’edizione 2022 il “giardino ideale”, in mondo segnato dall’urbanizzazione, dai problemi riscaldamento globale, dal crescente desiderio di natura dell’uomo e dai bisogni alimentari. Come sarà il giardino del futuro? Lo si scopre a Chaumont.
5. Plessis Sasnières, un parco all’inglese in terra di Francia
Un giardino creato secondo un “disordine ordinato” intorno al piccolo stagno e a una proprietà di fine ‘800. Piante imponenti – platano “orientalis”, castagno rosa, cedro del Libano – e fiori ovunque: rose, piante perenni, le magnolie…e meli, siepi e topiari per un perfetto parco naturale all’inglese nella Valle della Loira!
www.jardin-plessis-sasnieres.fr
6. Villandry, viaggio nel Rinascimento..e nell’arte
Villandry è il più grande complesso rinascimentale della Valle della Loira.
Quattro livelli di terrazze: l’orto-giardino – i giardini ornamentali – al terzo livello il Giardino d’acqua e il labirinto – e al quarto livello il Giardino del Sole, contemporaneo. Visite anche notturne e mostre di scultura, di pittura, di fotografia.
7. Rivau , non uno, ma 15 giardini..e 495 varietà di rose
Attorno al castello del XV secolo, 15 giardini con una collezione di fiori sorprendente: 495 varietà di rose, iris, peonie, gigli, anche una rara raccolta di zucche. Da scoprire attraversando la Foresta Incantata, il Sentiero di Pollicino, Alice nel Paese del Rivau, il Giardino Segreto, il Giardino della Principessa Raperonzolo, il Giardino delle farfalle..
https://www.chateaudurivau.com/fr/
I parchi e i giardini della Valle della Loira, turismo slow per definizione
Un altro modo di scoprire i paesaggi al proprio ritmo, immergendosi completamente nella natura, privilegiando gli incontri e assaporando i piaceri della tavola.
Nel 2009, Villandry è stato il primo giardino del Centro-Valle della Loira e della Francia ad attuare una politica 0 fitofarmaci in un giardino così ampio. Da allora, questa tendenza si è estesa a molte aree di protezione della natura: i parchi di Villandry e Amboise sono entrambi “Rifugi LPO (Lega per la protezione degli uccelli)” e offrono ai visitatori l’opportunità di osservare più di 80 specie di uccelli. Il giardino del Castello del Rivau è impegnato in un approccio globale sia in termini di conservazione, con due conservatori di rose e di verdure regionali, sia in termini di sensibilizzazione delle generazioni future, con la creazione di un giardino bioclimatico – il giardino delle farfalle – che necessita di poca acqua. Il giardino “nutriente” si declina oggi in orti di permacultura ma anche, come a Plessis-Sasnière, in strutture di ristorazione che propongono verdure, frutta e fiori, offrendo prodotti locali e di stagione e dolci della nonna per prolungare il benessere della visita al giardino. Il Domaine di Chaumont-sur-Loire è uno spazio creativo che porta l’arte alla portata di un vasto pubblico: Chaumont reinventa l’arte del giardino e i giardini d’arte, per pensare al giardino ideale, al giardino del futuro e all’eterno Rinascimento.
Sostenibilità significa anche preservare il patrimonio e le personalità che hanno partecipato a crearlo: e passeggiare nei giardini di Le Clos Lucé vuol dire immergersi un po’ nel genio di Leonardo da Vinci.
Per informazioni : www.france.fr
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