Ravello Festival dal 2 luglio al 30 agosto 2023

Ravello festival
Ravello festival

Visitare Ravello significa andare alla scoperta di alcuni degli scorci più affascinanti della Campania, non a caso fonte di ispirazione anche per Boccaccio e Wagner. E proprio al grande compositore tedesco è dedicato il Ravello Festival, uno degli appuntamenti musicali più antichi d’Europa che per due mesi offre un cartellone ricco di eventi tra concerti di musica classica, jazz e anche un omaggio alla musica napoletana. Si continua a vivere di emozioni uniche soggiornando all’Hotel Santa Caterina uno degli storici alberghi della Costiera Amalfitana o alle Ville della Marchesa.

Perla della Costiera Amalfitana, Ravello è conosciuta soprattutto per la sua incantevole posizione lungo quel tratto che va da Positano a Vietri sul Mare, sospesa com’è su una terrazza naturale che si affaccia sopra Amalfi e Minori. Non è un caso che qui si adagi quella che viene conosciuta come la Terrazza più bella del mondo, ovvero quella di Villa Cimbrone, un insieme di meravigliosi giardini sul mare che regalano profumi inebrianti ed affacci unici. Questo belvedere è incorniciato da una schiera di busti marmorei del Settecento, dal mare azzurro e dal cielo terso offrendo suggestioni davvero speciali. Tra i numerosi tesori d’arte di Ravello spicca il celebre Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, con il famoso portone centrale noto come “la porta di bronzo” di Barisano da Trani, caratterizzato da 80 formelle figurative e decorative.

Passeggiando nel centro storico, inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, si rimane affascinati dagli scorci senza tempo che si incontrano, tra le viuzze tortuose e colorate e gli edifici importanti, le botteghe artigianali e le piazze. Basta lasciarsi trasportare dall’ispirazione del momento percorrendo Via Fiume grazie alla quale si attraversano i limoneti, passando poi per Via Cosima, Via della Repubblica, Via Torello fino a Via Taglio, che riporta al centro del paese. Al Museo del Corallo si possono ammirare oggetti in corallo, cammei e madreperle di ogni epoca, dai Romani al secolo scorso. Edificio di struggente bellezza a livello internazionale è Villa Rufolo, famosa per le sue bellissime terrazze fiorite e per lo straordinario panorama sul Golfo. Chi pensa a Boccaccio sa che per la quarta novella della seconda giornata è stata utilizzata proprio la città di Ravello per parlare dell’avventura di Landolo Rufolo, appartenente a una delle famiglie più importanti della città. Villa Rufolo si affaccia su Piazza Vescovado e a ben ragione può essere considerata il centro storico e culturale di Ravello. Non è un caso che sia stata fonte di ispirazione per il celebre compositore tedesco Richard Wagner che la visitò nel 1880 e che compose il secondo atto del Parsifal dopo esserne stato ammaliato, apprezzandone soprattutto l’architettura moresca.

Ed è proprio legata alla presenza a Villa Rufolo di Wagner che, nel 1954, nacque quello che è uno degli appuntamenti imperdibili della Costiera Amalfitana: un gruppo di residenti locali, infatti, decise di commemorare il soggiorno del compositore con un festival di musica classica, quello che poi è diventato, nel corso del tempo, il famoso Ravello Festival e che oggi comprende un ampio ventaglio di generi musicali. Oltre agli appuntamenti con l’orchestra, la musica da camera e il jazz il cartellone comprende anche mostre d’arte, spettacoli di danza, mostre e workshop.

L’edizione targata 2023 del Ravello Festival prevede appuntamenti che vanno dal 2 Luglio al 30 Agosto, con l’apertura dedicata proprio a Richard Wagner. Dono previsti 24 appuntamenti, con 9 concerti sinfonici, quattro concerti jazz, una Maratona Chopin con nove pianisti italiani e anche uno speciale omaggio alla Scuola Napoletana del Settecento. Altro appuntamento molto atteso della kermesse è il Concerto all’Alba dell’11 agosto, uno degli eventi clou che accompagna gli spettatori dalle 5:30 del mattino in un susseguirsi di emozioni uniche per lo spirito, il corpo e la mente.

Per continuare a vivere di infinite suggestioni non si può che scegliere di soggiornare all’Hotel Santa Caterina di Amalfi, uno dei più antichi e gradi hotel della Costiera Amalfitana, capace di incarnare alla perfezione la storia dell’ospitalità locale e di offrire la cornice perfetta per vacanze di alto livello. Tutto questo è reso possibile dagli interni classici, dal design mediterraneo, dalla cura per i dettagli e dagli splendidi affacci sul mare o sul giardino che rendono davvero speciale la vacanza in un contesto unico al mondo.

La magia dell’Hotel Santa Caterina

A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.

La sera la magia continua nell’elegantissimo ristorante con una cena a lume di candela ammirando il suggestivo panorama di Amalfi illuminata dalla luna. E che dire della suite “Follia Amalfitana” con la sua minipiscina tonda con vetrata e vista mozzafiato sulla baia o della suite “Giulietta e Romeo” con terrazzino a picco sul mare e piscina privata a sfioro…

L’Hotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell’edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel lussureggiante parco si contano altre 17 camere e suite.

Da aprile 2022 si aggiungono alle sistemazioni offerte Le Ville della Marchesa: un complesso di suites immerse in giardini pensili affacciati sul mare a pochi metri dall’Hotel Santa Caterina.

Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine che è stato insignito dalla Guida Michelin 2020 di una stella, con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello Chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel saranno quindi aperti entrambi la sera mentre il Ristorante Al Mare sarà aperto anche a pranzo. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.