Il bello di una vacanza per tanti è anche scoprire i cibi, i costumi e le usanze del luogo che si visita. Una vacanza in un maso Gallo Rosso in Alto Adige è proprio questo, perché si soggiorna in bellissimi appartamenti dove vivono anche i contadini proprietari dell’azienda agricola. Si entra così in contatto diretto con loro, i bambini degli ospiti giocano insieme ai figli dei contadini, si scambiano chiacchiere davanti ad un tagliere di speck e formaggio, si ride bevendo un buon bicchiere di vino, si osservano gli arredi della casa, il vestiario dei contadini, i loro orari, il loro lavoro e tramite loro si scoprono tante curiosità sulla cultura dell’Alto Adige. Le tradizioni popolari dell’Alto Adige, infatti, sono ancora molto radicate nel mondo contadino e nei masi.
Rispetto al vestiario, ad esempio, in Alto Adige ci sono tanti costumi tradizionali quanti sono le valli e i villaggi. Nelle occasioni di festa e nelle celebrazioni religiose, la famiglia contadina è orgogliosa di indossare i costumi tradizionali e di mostrare il senso di appartenenza al luogo d’origine; così fanno anche i suonatori delle bande musicali, i gruppi di danza popolare e i coristi di chiesa.
Originariamente, il costume tradizionale in Alto Adige era l’abito tipico dei contadini. Gran parte della realizzazione era opera delle abili mani delle contadine del posto, che apprendevano dalla tenera età l’arte del ricamo, della filatura, dell’infeltrimento e del cucito. Nonostante le numerose variazioni locali, il costume tradizionale dell’Alto Adige presenta anche alcune caratteristiche comuni.
Le donne, infatti, indossano un abito con camicetta e grembiule. La posizione del fiocco del grembiule è molto importante, perché, se legato a sinistra, significa che la donna non è ancora sposata, se invece la donna ha una relazione o è già sposata, il fiocco viene legato a destra. Gli uomini indossano con orgoglio gli indistruttibili pantaloni di pelle e il “Fatschn”, una cintura di cuoio ricamata con le penne di coda di pavone
Il tipico grembiule blu altoatesino, in passato era indossato solo dagli uomini per preservare i vestiti dallo sporco del lavoro e si usava dire che un uomo senza grembiule blu era vestito solo a metà.
Anche le usanze contadine in Alto Adige sono tantissime e molte di esse affondano le radici nella Chiesa cattolica, come la consacrazione delle erbe il 15 agosto per l’Assunzione di Maria. Secondo la tradizione, infatti, al posto del corpo di Maria nella sepoltura furono trovati dei fiori. In Alto Adige, in occasione della festa di Maria (Hochunserfrauentag), le contadine preparano bellissimi bouquet di erbe selvatiche e di fiori di campo, che vengono poi consacrati in chiesa. Ogni bouquet si compone di almeno 7 erbe diverse (7 come i sacramenti della religione cattolica e come i dolori che Maria ha dovuto patire). Dopo la consacrazione, i mazzetti di erbe vengono appesi in soffitta, nel fienile o nell’angolo della Stube dove si trova il crocifisso, per allontanare le calamità e portare fortuna, salute e benedizioni al maso. Se un animale del maso si ammala, i contadini aggiungono una parte macinata delle erbe del mazzetto al suo mangime; oppure, in caso di temporale, le erbe del mazzetto vengono bruciate per tenere lontani i fulmini.
Per le famiglie contadine questo giorno di festa è molto importante, anche perché la fiducia nel potere benefico delle erbe è molto radicata e la conoscenza delle erbe selvatiche nel mondo contadino viene tramandata da sempre, soprattutto tra le donne.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: gallorosso.it