Diversità culturale, meraviglie architettoniche e buona cucina contraddistinguono tutto l’anno le tre vallate del Monte Rosa. Da Champoluc ad Alagna passando per Gressoney, in un angolo d’Italia stretto tra Valle d’Aosta e Piemonte, l’inverno arricchisce ulteriormente lo scenario che si distende ai piedi dei ghiacciai: ogni valle ha una sua sfumatura, una prospettiva sempre nuova sulle vette del massiccio che superano i 4.000 metri.
Il comprensorio Monterosa Ski collega le sue valli attraverso 20 impianti tra i più moderni in Europa, che risalgono il massiccio da ogni lato, partendo dal punto più basso, collocato ai 1.212 mt di Alagna fino ai 3.275 mt di Punta Indren, il punto più alto. Sciare nel Monte Rosa, significa avere la possibilità pressoché infinita sia nella scelta delle piste che delle attività, anche di quelle che non richiedono necessariamente gli sci.
Significa sciare tutto il giorno senza mai ripassare dalla stessa pista, se non per tornare alla macchina. E, dopo il tramonto, quando alle 17 chiudono gli impianti, immancabile il divertimento dell’après-ski, nei locali che restano aperti sia a valle che in quota, per Happy Hour e Dj-Set davvero carichi di energia e divertimento.
Funslope e Snowpark: adrenalina e divertimento per tutta la famiglia
Non c’è un’età più o meno adatta per poter godere dell’adrenalina che solo una discesa freestyle sa regalare. È importante, in una vacanza sulla neve, anche poter affrontare una discesa senza prendersi troppo sul serio, pensando a divertirsi e imparando i primi tricks in tutta la sicurezza di un funslope e, via via, alzare il livello di difficoltà.
Il Funslope Bettaforca, raggiungibile con la seggiovia Sant’Anna-Colle Betta, è situato nella conca omonima sul versante di Gressoney e offre agli sciatori più intrepidi molti ostacoli più o meno impegnativi e sorprese divertenti sulla neve: grandi onde, curve paraboliche, tunnel, gobbe, depressioni e chiocciole.
A chi invece intende spingersi ancora oltre, Monterosa Ski propone lo Snowpark Castore, situato in località Gabiet, a 2.319 metri di quota nel versante di Gressoney-La-Trinité, ma raggiungibile facilmente anche risalendo da Valsesia e Val d’Ayas.
The power of powder: il paradiso del freeride
“Freeride è passare dove nessuno è mai passato prima,
freeride è cavalcare un’onda che ogni istante è diversa e non sarà mai più come l’avete cavalcata voi,
freeride è scendere in un bosco decidendo all’ultimo istante la traiettoria da seguire,
freeride è lasciare una traccia su un pendio di neve intonsa che è la firma di quello che realmente siete”
Martino Colonna, Freeride, 2012
Per chi sente il bisogno di spingersi oltre i limiti delle piste, di trovare un contatto autentico, armonioso e naturale con la neve non battuta, scegliendo da sé traiettorie inedite da seguire, laddove nessuno si è ancora spinto, sullo sfondo di un panorama che lascia, ogni volta che lo si guarda, sempre incantanti, i pendii del Rosa costituiscono un vero e proprio paradiso. L’intera area del massiccio è conosciuta, non a caso, anche con il nome di Freeride Paradise, grazie alle infinite possibilità che si sviluppano da Punta Indren, a quota 3275, a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte. Sia le discese sul versante valsesiano che su quello occidentale, dal Passo dei Salati verso Gressoney, conservano tutto il fascino di questa disciplina. Salsa, Balma, Netscho, Valle Perduta: fuoripista noti a chi è del mestiere o ai più curiosi, da esplorare sempre in sicurezza, in compagnia di una guida e indossando tutta l’attrezzatura necessaria.
Per maggiori informazioni: Monterosa Freeride Paradise
Nessun limite oltre il cielo: ice climbing in Valle di Gressoney
Chi è abituato a frequentare la Valle di Gressoney nella stagione estiva riesce con difficoltà a immaginare quanto lo scenario si trasformi con l’arrivo dell’inverno: il rigoglio di torrenti prorompenti e cascate che dai costoni rocciosi si riversano a fondovalle pare fermarsi, cristallizzandosi in pareti di ghiaccio che offrono molteplici opportunità agli amanti dell’arrampicata, adatte sia ai neofiti che ai ghiacciatori più esigenti.
Dalle più semplici e abbordabili scalate della Nicchia e della cascata della Y, la difficoltà si alza con la cascata di Punta Jolanda e della Ciampa, con le spettacolari colonne di Thriller e di Nuvole Barocche.
Si consiglia di approcciarsi all’arrampicata su giaccio con il supporto delle Guide Alpine, che sapranno guidarvi alla scoperta di questa entusiasmante attività.
Per maggiori informazioni: Ice Climbing nella Valle di Gressoney
Après-ski, l’happy hour stile Monte Rosa
L’aperitivo aprés-ski è sicuramente una delle attività che non possono mancare al termine di una giornata sulla neve: ciascuna delle valli del Rosa ha i propri locali di riferimento accanto agli impianti, dove il popolo delle piste rilassa corpo e mente, sorseggiando un buon cocktail al ritmo di musica e scambiandosi racconti ed esperienze appena vissute.
A voi gli Happy Hour!
Val d’Ayas: il Kondor après-ski bar
Cuore pulsante della Champoluc invernale il Kondor après-ski bar facilmente raggiungibile sia dalle piste di sci che a piedi dal centro di Champoluc è caratterizzato da un’atmosfera giovane e giovanile. Questo iconico bar dispone di ampio dehors che è legato immancabilmente all’après-ski ed all’aperitivo con Dj-Set, live music ed eventi.
Valle di Gressoney: après-ski in Container o l’appuntamento settimanale con Ormone Libero?
Un chiringuito a quasi duemila metri? Un chiringuito è dovunque ci sia voglia di far festa e di stare insieme in un’atmosfera distesa e accompagnata dalla musica dei Dj-Set del mercoledì (disco-revival) e del sabato (Disco/Tech-house). È questo lo spirito alla base del Container Mountain Chiringuito, ai piedi dell’impianto di risalita di Staffal (Gressoney-La-Trinité).
L’altra realtà di riferimento per Gressoney-La-Trinité è il lounge bar Castore&Polluce, dove oltre al Party After Ski del giovedì pomeriggio, viene proposto il martedì sera Ormone Libero, la festa più pazza di tutta la valle, mentre il mercoledì è il giorno del wine tasting.
Valsesia: al bar Passo da Mania l’aperitivo piemontese a 3000 m
Una fine selezione di formaggi di montagna, rossi di fama mondiale e, ovviamente, il re di ogni buon aperitivo piemontese: il vitel tonné che, a tremila metri di quota, dopo una pellata, ha davvero tutto un altro sapore.
Siamo al Bar Passo da Mania, proprio al confine tra il territorio piemontese e quello della Valle d’Aosta, poco distante dal Passo dei Salati: qui la filosofia del relax après-ski viene portata al livello successivo. Aperto tutti i giorni fino ad aprile, il Bar Passo da Mania è raggiungibile con gli impianti sia dalla Valle di Gressoney che dalla Valsesia.
Per altri indirizzi: Ristoranti e rifugi alpini
PER INFORMAZIONI AGGIORNATE IN TEMPO REALE:
InfoPoint Visitmonterosa
Tel. +39 0125 303111, www.visitmonterosa.com, Route Ramey 69, 11020, Champoluc AO