Da marzo a dicembre, un ricco palinsesto di serate musicali, spettacoli teatrali e di danza, con ospiti d’eccezione.
Il Museo Bagatti Valsecchi ha presentato la terza edizione del cartellone “Stasera al Museo. Vivere nel tempo”: quattordici appuntamenti di musica e teatro a cui si aggiunge, per la prima volta, anche la danza, che animeranno il Salone d’Onore e il cortile storico di Palazzo Bagatti Valsecchi.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno il tema che ha ispirato il cartellone culturale di “Stasera al Museo” – Vivere nel tempo – trae ispirazione da uno dei motti latini incisi nel Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi: Laudamus veteres sed nostris utimur annis, ossia “lodiamo il passato ma viviamo il nostro tempo”. Musica, teatro e danza metteranno in scena il Tempo nelle sue multiformi sfaccettature, invitando i visitatori a riflettere sul bagaglio della storia che è fondamento per vivere l’oggi e proiettarsi verso il futuro. Un valore che fu di notevole importanza anche per i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, i quali dedicarono la loro vita alla realizzazione di un sogno, ossia costruire una residenza tardo rinascimentale nella quale, armonia, benessere e vitalità consentissero a chiunque entrava di trascorrere il proprio tempo con consapevolezza e immersi nel bello.
Con la nuova edizione di Stasera al Museo. Vivere nel tempo, ideata dal Direttore Antonio D’Amico, il Museo Bagatti Valsecchi apre ancora una volta le porte a tutti i visitatori per accoglierli in un luogo di cultura dove ciascuno può sentirsi a casa e dove il dialogo sinergico tra le diverse arti dà vita ad esperienze creative di grande respiro tra le arti. Quattordici appuntamenti per condividere con il pubblico il piacere di stare insieme in un’atmosfera accogliente e intima, proprio come faceva un tempo la famiglia Bagatti Valsecchi. Tra l’altro, quest’anno il pubblico avrà la possibilità di intrattenersi, prima degli spettacoli, o con una visita libera in Museo o con un piacevole aperitivo offerto da diversi partner che concederanno la possibilità di far conoscere la propria produzione, tra le eccellenze del food and beverage italiano.
Molti gli appuntamenti in programma che racconteranno il Tempo e gli infiniti significati, in una commistione di arti capace di affascinare e sorprendere. Apre questa edizione Antonella Boralevi, scrittrice e opinion leader, con una formazione da filosofo del linguaggio, che con Parole nude smaschererà la parola più usata dei nostri tempi, amore. Si continua ad aprile con Al confine tra due mondi, una serata dedicata all’Ucraina, che vede al pianoforte Hanna Buhakova con le sue creazioni musicali e la voce narrante di Michele Piccolo. Per la prima volta si esibiranno nel Salone d’Onore del Museo i due ballerini Domenico Di Cristo e Matilde Gherardi con le coreografie di Andrea Crescenzi, componenti del corpo di ballo del Teatro La Scala di Milano. A inizio maggio, l’imperdibile concerto di Giovanni Caccamo, vincitore del Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte e da allora considerato uno dei cantautori più raffinati del panorama discografico italiano. Lo stesso mese andrà in scena Nell’Occhio del Labirinto, con Simone Tudda e per la regia di Chicco Dossi, uno spettacolo intenso e avvincente dedicato al caso Enzo Tortora. E poi, a maggio e settembre due grandi sorprese in cortile! A maggio Paola Turci scalderà con la sua voce l’affascinante cortile neorinascimentale di Palazzo Bagatti Valsecchi, raccontandosi al pubblico con le sue canzoni più importanti che rivelano il punto di vista sul Tempo di un artista raffinata. A settembre invece, il cortile si animerà con lo spettacolo Varie…Età: ospiti d’eccezione Vittorio Gucci, accompagnato dalla comicità di Davide Paniate e Federico Basso. Il pubblico potrà tornare a casa con una sorpresa preparata da Vittorio Gucci che rivela la sua genialità nell’aver dato vita al grande progetto food, il Panino Ignorante Gourmet. A settembre, l’attore cantante Matteo Ferrari debutterà a Milano con il suo spettacolo Maramao. Canzoni tra le Guerre, un omaggio agli artisti che hanno fatto la storia della canzone italiana. A ottobre, torna al Museo Bagatti Valsecchi l’attrice comica Ippolita Baldini con un esilarante spettacolo dedicato a La Regina Margherita, per la regia di Luigi Guaineri, un monologo ironico che con leggerezza racconterà la vita di Margherita di Savoia, la prima grande Regina d’Italia e la prima “influencer” della storia. A ottobre per la prima volta a Milano lo spettacolo La donna Alata, di e con Federica Restani, per la regia di Raffaele Latagliata, un’intensa e appassionata performance liberamente ispirata al romanzo cult della più stravagante e visionaria scrittrice inglese, Angela Carter, uno degli emblemi della letteratura femminile del nostro secolo. A novembre, invece, sarà la volta del cantautore Giuseppe Anastasi, i cui testi hanno vinto per due volte il festival di Sanremo, che sarà protagonista con pianoforte e voce nello spettacolo dal titolo Il tempo che verrà. A dicembre il Salone d’onore ospita Franz Schubert incontra Simone Weil interpretato dal Trio Michelangeli, giovane formazione che in pochi anni sta riscuotendo grande successo internazionale, portando la musica da camera nel mondo e facendo dialogare il repertorio del canone tradizionale con quello contemporaneo.
“In questa edizione Stasera al Museo racconta il tempo – ricorda Camilla Bagatti Valsecchi, presidente del Museo – partendo da uno dei motti della casa che i miei avi hanno ideato e realizzato, immersi in un progetto nel quale hanno speso tutta la loro vita. Oggi il Museo ha il compito di far conoscere non soltanto l’opera collezionistica dei fratelli Bagatti Valsecchi, che credevano nella bellezza di un tempo speso in maniera proficua e produttiva, ma anche farsi portavoce di valori come la valorizzazione del proprio tempo e la conduzione di una vita più consapevole”.
TEATRO e DANZA
Continua la stagione teatrale al Museo Bagatti Valsecchi, che quest’anno vedrà protagonista il tema del Tempo: tanti gli attori che si susseguiranno in una programmazione fatta di grandi interpretazioni, tra note, voci e danza.
Si comincia il 20 marzo con Parole Nude, spettacolo di e con Antonella Boralevi che tra musica e parole narrerà la verità sull’amore in una doppia scena parallela restituendo, allo stesso tempo, storia e quotidianità. Nel Salone d’onore, Antonella Boralevi, sarà accompagnata da Marco Schirru al pianoforte e dalla meravigliosa attrice Geneme.
Il 29 aprile Al confine tra due mondi, una performance che per la prima volta in Museo vedrà protagonista la danza grazie a Domenico Di Cristo e Matilde Gherardi, ballerini del corpo di ballo del Teatro La Scala di Milano che si esibiranno in una coreografia di Andrea Crescenzi, sulle note di pianoforte della compositrice ucraina Hanna Buhakova. Il tutto sarà accompagnato dalla voce di Michele Piccolo, che leggerà le testimonianze di uomini e donne che stanno affrontando la guerra in Ucraina. Per l’occasione la sala mostre del Museo ospiterà dal 20 marzo al 5 maggio 2024 l’esposizione Carlo Bossoli: Omaggio a Odessa. Grazie alla raffinata esposizione di quattro inediti acquerelli di Carlo Bossoli (1815-1884) e alla curatela d’eccezione di Fernando Mazzocca, il Museo Bagatti Valsecchi vuole rendere omaggio alla cultura di un Paese ancora sfigurato dalla guerra, l’Ucraina. Gli acquerelli, appartenenti alla Galleria Baratti di Milano, si mostrano nell’intima cornice della sala espositiva per gettare luce sui fasti e sull’eleganza della città di Odessa attraverso lo sguardo di Carlo Bossoli, che visse e studiò proprio in questa città.
Il 29 maggio andrà in scena lo spettacolo teatrale Nell’Occhio del Labirinto, scritto e diretto da Chicco Dossi, interpretato dall’attore Simone Tudda. La pièce teatrale porta in scena un noto caso di malagiustizia, quello di Enzo Tortora, presentatore televisivo ingiustamente accusato di associazione camorristica e spaccio di droga, poi risultato totalmente innocente dopo anni di carceri e tribunali.
Il 15 settembre, invece, sarà la volta di Varie…età, di e con Vittorio Gucci de Il Panino Ignorante Gourmet e la comicità di Davide Paniate e Federico Basso. In questa occasione, che ci riserva anche una sorpresa musicale, il musicista e chef italiano Vittorio Gucci intratterrà gli spettatori con uno show cooking nei cortili storici del Palazzo Bagatti Valsecchi, accompagnato da performance musicali e interventi comici d’eccezione.
Il 9 ottobre andrà in scena lo spettacolo Il Tempo delle Storie, di e con Tindaro Granata,
con Jonathan Lazzini, Francesco Maruccia ed Emilia Tiburzi, una serata all’insegna dei racconti popolari che si facevano un tempo nelle famiglie, quando i più anziani raccontavano le loro storie ai più giovani; uno spettacolo dedicato all’importanza della tradizione orale, del racconto tramandato di generazione in generazione.
Il 16 ottobre tornerà Ippolita Baldini accompagnando gli spettatori alla scoperta della figura di un’inedita Regina Margherita, la prima grande Regina d’Italia, con un monologo ironico e scanzonato dal titolo La Regina Margherita, per la regia di Luigi Guaineri.
Il 30 ottobre sarà la volta dello spettacolo teatrale La Donna Alata, con Federica Restani, Andrea Avanzi ed Elena Camo, per la regia di Raffaele Latagliata. La pièce, liberamente ispirata al romanzo cult della scrittrice Angela Carter, ripercorre la vita, le avventure e le disavventure di Fevvers, la più grande trapezista del suo tempo.
Concerti
I concerti si apriranno il 3 maggio con Parole e Musica, una toccante esibizione di voce e pianoforte di Giovanni Caccamo, giovane cantautore italiano scoperto da Franco Battiato, divenuto noto per aver vinto tra le nuove proposte il Festival di Sanremo 2015 con il brano Ritornerò da te.
Il 12 maggio un grande imperdibile appuntamento che animerà il cortile di Palazzo Bagatti Valsecchi, quello con Paola Turci che attraverso la sua eleganza e raffinatezza ci condurrà nel suo mondo, fatto di canzoni che raccontano il suo punto di vista sul nostro tempo e su tematiche a lei care che coinvolgono la nostra dimensione di uomini e donne che, come ricorda in una sua celebre canzone, “siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale”.
Il 25 settembre debutterà in Museo Matteo Ferrari con il concerto Maramao. Canzoni tra le Guerre, un tuffo nel passato tra le più belle melodie composte tra il 1915 e il 1945 che Matteo interpreterà accompagnato al pianoforte da Simone Cappello.
Il 13 novembre andrà in scena Tempo, Musica e Parole. Arioso Furioso Trio, una riflessione sull’essenza e i significati della musica attraverso brani di autori da Giacomo Leopardi a Fortunato Depero recitati da Fosca Leoni, in alternanza e sapientemente accostati a quelli suonati dall’Arioso Furioso Trio.
Il 20 novembre sarà la volta di Giuseppe Anastasi, storico autore di grandi interpreti della canzone italiana, che emozionerà il pubblico con la sua esibizione di voce e pianoforte dal titolo Il tempo che verrà.
L’11 dicembre è in programma il concerto di musica e parole Franz Schubert incontra Simone Weil, dove l’esibizione del Trio Michelangeli, composto da Riccardo Gagliardi, pianoforte, Luke Hsu, violino e Alessandra Doninelli, violoncello, accompagnerà i testi originali della filosofa Simone Weil, recitati da Marina Occhionero.
Il 31 dicembre, infine, Libiamo ne’ Lieti Calici, in collaborazione con OttavaNota, darà vita ad un concerto che celebra l’eleganza e l’emozione del canto lirico italiano, presentando le giovani promesse dell’Accademia Cantoalato. Un viaggio emozionale attraverso le più affascinanti arie di Rossini, Verdi, Puccini e Donizetti, dove la bellezza delle parole si fonde con la potenza delle voci, creando un’armonia senza tempo.
La rassegna gode del sostegno di Regione Lombardia e del patrocinio del Comune di Milano, istituzioni a fianco del Museo Bagatti Valsecchi per promuovere la cultura.
Il Museo è grato ad ALTEMASI, M&G, MIHUB e SCAVIA, sponsor che hanno creduto nel progetto sostenendolo.
Tutti i visitatori durante gli eventi verranno omaggiati dell’acqua VALVERDE, sponsor tecnico di Stasera al Museo.
Si ringrazia l’Accademia IUAD, insieme ai suoi studenti del primo anno in Comunicazione, per aver collaborato all’ideazione e alla realizzazione dell’identità grafica della terza edizione di Stasera al Museo.
Inoltre con l’avvio della nuova stagione di Stasera al Museo il pubblico sarà accolto con una grande novità: la collaborazione che il Museo Bagatti Valsecchi ha avviato con lo stilista Gianluca Saitto che, dopo aver studiato i diversi elementi presenti sulle tappezzerie che ornano le sale, ne ha tratto ispirazione per creare le nuove divise sviluppate su misura per il personale di accoglienza del Museo.
Completi uomo e donna che coniugano sartorialità e ricerca di tagli geometrici: lo scollo della giacca donna ripercorre il motivo del disegno neorinascimentale della tappezzeria, creando un effetto sagomato, mentre la versione uomo evoca lo stesso motivo, ma generando l’opposto in un gioco di pieno e vuoto, il tutto sottolineato dall’inserimento del piping color oro che percorre i bordi e fa emergere ancor di più gli innovativi scolli, e tagli. Anche i bottoni in metallo sono laserati e traggono ispirazione dalla tappezzeria del Museo.
La vera sorpresa risiede nella fodera stampata, che trae ispirazione dal grande globo delle costellazioni, un manufatto cinquecentesco di grande fascino esposto nella biblioteca antica. Il risultato è stato creare una fodera unica e suggestiva, un elemento di fascino storico legato alla modernità delle divise.
A completare la divisa, la camicia in popeline di cotone con il collo alla coreana che aggiunge un tocco raffinato alla mise complessiva.
Infine, un’anticipazione della prossima mostra che ospiterà il Museo Bagatti Valsecchi dal 10 maggio al 10 novembre: Lo sguardo del sentire. Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem a favore della Romagna, a cura di Antonio D’Amico e Odette D’Albo.
Il percorso espositivo presenta l’epoca d’oro dell’arte emiliana – tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento – con artisti quali Denijs Calvaert, Luca Da Reggio, Alessandro Tiarini, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Camillo Procaccini. Grazie all’allestimento dello Studio Lys di Matteo Fiorini, le opere della collezione Credem dialogheranno con l’identità delle sale del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo la possibilità ai visitatori di conoscere capolavori della collezione bancaria raramente esposti al pubblico.
La mostra propone, infine, un focus dedicato alla scultura di Carlo Zauli (1926 – 2002), artista faentino tra i più importanti del Novecento, riconosciuto in tutto il mondo per le sue ceramiche e per le innovazioni introdotte nella produzione di maioliche e porcellane.
L’arte aiuta l’arte a rinascere grazie a tutti coloro che visiteranno la mostra. Infatti, il biglietto d’ingresso che ha un costo di 15,00 € comprende non solo la visita alla mostra e l’audioguida, ma anche la donazione di 2,00 € a sostegno del restauro delle opere del Museo Zauli colpite dall’alluvione del 2023.
Con la programmazione di quest’anno il Direttore del Museo Bagatti Valsecchi Antonio D’Amico è affiancato dal comitato scientifico, scelto dopo la sua nomina, e composto da Nicoletta Boschiero, Davide Colombo, Clarice Pecori Giraldi, Cristina Romelli Gervasoni, Neville Rowley.