I krampus sulle piste da sci dell’Alpin Arena Senales

Kampus all’Alpin Arena Senales

Corna ricurve, corpi pelosi e zampe con lunghi artigli: in Val Senales i Krampus attraversano il comprensorio sciistico “terrorizzando” gli sciatori.
Si tratta della tradizione secolare dei Niederjoch Tuifl della Val Senales, simili a un incrocio tra il leggendario Yeti, gli Orchi del “Signore degli Anelli” e Chewbacca di Guerre Stellari.

Durante il periodo dell’Avvento, i “Tuifl”, sfilano da una baita all’altra del comprensorio sciistico (Alpin Arena Senales) – quest’anno il 7 dicembre – con i campanacci del costume che pesano circa quattro chili e che fanno “un gran baccano”.
La maggior parte degli sciatori si riprende rapidamente dal terrore della pista, tira fuori la macchina fotografica o il telefono cellulare e si mette in posa per un selfie con il diavolo…
La sera, lo spettacolo continua a Maso Corto con fuochi pirotecnici e i grandi suoni dei campanacci.
C’è una parata dove i “Krampus” vengono celebrati: una festa con musica e bevande calde, dove anche i bambini partecipano mostrando le loro maschere fatte in casa.

Questa usanza ha oltre 600 anni ma è stata riportata in vita nel 2015 con la fondazione dell’associazione Krampus della Val Senales. Il nome Niederjoch Tuifl deriva dal giogo vicino al sito di ritrovamento di Ötzi.
Oggi l’associazione della Val Senales conta circa 30 membri, di cui dieci o dodici partecipano alle sfilate altoatesine di dicembre e al tour annuale sul ghiacciaio dell’area sciistica, che di solito si svolge prima della festa dell’Immacolata Concezione.
I Krampus tradizionalmente portano scompiglio in tutte le Alpi durante l’Avvento, spesso fianco a fianco con il benevolo San Nicola: mentre il diavolo dalla barba lunga elogia ed esalta, l’orco punisce i bambini cattivi.
Questa tradizione sta anche rivitalizzando l’artigianato dell’intaglio, come l’attività di Josef Schiffmann, scultore in legno e pietra di Weerberg, in Tirolo, che realizza circa 25 maschere all’anno, anche per i giovani della Val Senales.
Le maschere sono intagliate secondo vecchi schemi. I “Lorver”, gli intagliatori di maschere, hanno una speciale tecnica e ci vogliono circa 30-40 ore per intagliare una testa di pino cembro, imbottita all’interno e con le corna. Un costume completo può costare circa 2.000 euro.

Ricordiamo, infine che dal 29 novembre saranno aperte anche quelle attorno a Maso Corto, mettendo a disposizione quasi tutte le piste dell’Alpin Arena Senales, ovvero, 42 km e 11 impianti, a un’altitudine compresa tra i 2.011 e i 3.212 metri.
Per i bambini (dal 2015 e più giovani) sono riservati skipass giornalieri (Snowkids Card) a partire da 5 euro.

Dove dormire?
A oltre 3.000 metri, il Glacier Hotel Grawand è un 3 stelle ideale per una bellissima vacanza invernale, dove vivere momenti indimenticabili direttamente sulle piste dell’Alpin Arena Senales. https://www.grawand.com/it/
Un’alternativa è, invece, lo Smart Hotel Firn, a Madonna di Senales, a soli 9 chilometri dall’Alpin Arena Senales, immerso tra colline e foreste. Ha una zona spa con piscina e sauna ed è il posto ideale dove rilassarsi dopo una giornata passata all’aria aperta, nella neve. https://www.hotelfirn.com/it/

Per informazioni: https://www.valsenales.com/it/

Alpin Arena Senales
Il marchio Alpin Arena Senales riunisce il comprensorio sciistico intorno a Maso Corto e gli hotel e i ristoranti del Glacier Hotel Grawand e dello Smart Hotel Firn. Con l’acquisizione della maggioranza delle quote delle Funivie Ghiacciai Val Senales SPA nel 2018, il gruppo altoatesino Athesia SPA ha avviato un ambizioso progetto di ulteriore sviluppo dell’Alpin Arena Senales. I primi progetti sono stati la realizzazione della Cabinovia Lazaun (2017), la costruzione della piattaforma Iceman Ötzi Peak 3.251 m (2020), la ferrata Larix (2021) e altri sentieri escursionistici. Nel 2023 è stata inaugurata la nuova funivia ghiacciai. La stazione a valle della funivia è attualmente in fase di ristrutturazione e diversi progetti procedono in parallelo. L’obiettivo è continuare il lavoro iniziato dal visionario Leo Gurschler nel 1975.

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.