ROCKAMBOLES TOUR ESTATE 2015″ – 03/7 ROMA, 05/7 CASERTA, 12/7 BARI, 17/7 SALERNO, 20/7 PERUGIA

GUAPPECARTO’
ROCKAMBOLES TOUR 2015
I Guappecartò tornano a calcare le scene con una prima serie di date estive partendo da Roma il prossimo 3 luglio. Il nuovo fortunato lavoro in studio “Rockamboles” ha sprigionato letteralmente la loro innata attitudine live caratterizzata da performance trascinanti e fortemente espressive. Non a caso l’ensemble di stanza a Perugia, ma globetrotter per natura, fa sempre più insistentemente l’occhiolino al pubblico d’oltralpe dove più volte è stato chiamato a suonare quest’anno riscuotendo numerosi consensi.

03/07 – ROMA – Lian Club
05/07 – VITULAZIO (CE) – Mr. Rolly’s   
12/07 – CASSANO MURGE (BA) – Festival Suoni della Murgia
17/07 – SCAFATI (SA) – Ferro 3.0
20/07 – PERUGIA – Piazza San Giovanni del Fosso
01/08 – PERUGIA – Libera Università di Alcatraz

ROCKAMBOLES è Il nuovo disco dei Guappecartò, il terzo di questo straordinario ensemble musicale italiano di origine ma europeo di fatto. Il titolo si deve all’ennesima sfida accolta dalla band, quella di registrare un disco affidandosi un po’ al caso, in locali e sale concerto, coi mezzi trovati in loco. Il risultato è un eccellente lavoro in cui i brani sono presentati in una veste ogni volta diversa e carichi della forza che solo l’estemporaneità  è capace di generare.
Cinque Italiani provenienti da Matera, Caserta, Ragusa, Udine che da  dieci anni attraversano l’Europa e suonano per le strade e tra la gente di Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo e Italia partendo sempre da Parigi, la loro seconda casa.  Grazie a questo continuo viaggiare i Guappecartò hanno dato vita ad un genere totalmente trasversale che si nutre di tutte le sonorità specifiche dei paesi che li hanno accolti.
La loro storia ha dell’incredibile, o meglio, sembra la classica “bella storia della musica”. Tanta strada in condizioni al limite, vivendo delle “offerte di cappello” per anni. Poi l’attrice svizzera Madeleine Fischer se ne innamora per strada e chiede loro una colonna sonora. Dopo tutti i principali festival Busker d’Europa, arrivano i concerti a Parigi, il circo, il teatro, e tanti altri progetti trasversali.

TRACK LIST

1-Adios Amores
2-Versi
3- Bienvenus
4- Samba dell’uccello
5-Il gioiellino
6- November wave
7-La luna di giorno
8-Toccata un bomolle
9-No!
10-Allusioni in sol minore
11-Dicembre
12-Samba dell’uccello
13-Nebbia

Musiche: Guappecartò
Prodotto da: Stefano Piro

Registrato nel 2014 a Chatel montagne da Guido Andreani e Stefano Piro , tranne: “La luna di Giorno” registrata a la Guinguette Tournebelle (Mandirac, Narbonne) da Simon Portante (studio l’engrenage), “Bienvenus” e “No!” registrate a Paris da Angelo de Lisi, “Toccata”, registrata live a Pit Pecol da Francesco Roccambolo e “La samba dell’uccello” registrata da Dario de Filippo con Les Bricoleurs d’Avenir (Cie Mood RvSika) a Seine Saint-Denis. L’intro di “Allusioni” e gli archi di “Nebbia” sono stati registrati da Guido Andreani nell’abbazia del XII sec. di Chatel Montagne
Missato da Guido Andreani e Stefano Piro alle Officine Meccaniche di Milano.
Masterizzato da Gengi a Elettro Formati di Milano.

ROCKAMBOLES  – TRACK BY TRACK

01. ADIOS
Brano nato dalla stanchezza mentale e fisica al ritorno da una tournée. Non c’è humor o ironia qui, solo un martellare irregolare (ma definito) su cui si appoggia una melodia che si ripete, lunga e tediosa, un pò l’altra faccia della medaglia, il lato più pesante della tournée, dove non si scherza e ride, ma ci si alza alle 7:30 di mattina coi chiodi negli occhi dopo aver dormito 2 ore e il primo pensiero è che non ci sia nulla di magico in quel momento… E’ una verità lontana per chi non la conosce  e non la vive. Malgrado ciò il ritmo deve essere costante e inesorabile.

02. VERSI
Questo brano raccoglie  idee diverse confluite poi in un’unica traccia. L’intenzione è quella semplice e pretenziosa di sondare vari stati d’animo, ognuno frutto dell’evoluzione del precedente o di una rottura dove in questo caso il taglio è netto e non vi si ritrova alcuna consequenzialità. E’ una piccola storia.

03. NOVEMBRE
Composizione romantica. E’ un dialogo metafisico tra il violinista ( O’malamente ) e il proprio figlio. Un momento di lontananza e malinconia per la lunga distanza che divide, ma che si risolve in  speranza.   
                    
04. LA SAMBA DELL’UCCELLO
E’ la storia di Martin che stanco di pescare nei mari del sud d’Italia emigra in Brasile. Martin aveva un problema: non gli piaceva la pesca. Un bel guaio per un pescatore! Martin amava la samba. La sentì per la prima volta dal suo nido una sera d’estate. In città era giorno di festa e il sindaco aveva chiamato un gruppo che veniva dal lontano Brasile. Che notte quella notte per Martin! Le sue piccole ali sbattevano a tempo e il suo becco non smetteva d’imitare i fischietti brasiliani.

05. IL GIOIELLINO
Brano dedicato ad una piccola casa in Olanda che, sperduta in un ambiente tetro e piovoso, ha ispirato tutta la prima parte del brano che venne scritta al pianoforte da Zingarone (il fisarmonicista ). Una volta presentata ai “guappi” venne rivestita con pizzicati molto scanditi e un groove incalzante.

06. BIENVENUS
 E’ una dolcissima ninna nanna per Marlene ( figlia del violinista autore ) composta per fischio e mano destra al piano, proprio mentre cullava la piccola.Successivamente riarrangiato per i guappi in chiave cool.

07. LA LUNA DI GIORNO
Nata da uno scherzo, il tema era utilizzato in una gag grottesca in alcune serate tra amici. Il pezzo è stato provocatoriamente proposto dal contrabbassista ( autore) al resto dell’ensmble che non ha esitato un attimo nel considerarlo parte dell’album rivelando ancora una volta il lato rocambolesco del progetto. Infatti l’arrangiamento minimal e lineare richiama la musica elettronica psytrance, mentre il titolo fa riferimento alla doppia natura del brano, “diurno” e scherzoso nel tema, oscuro e “lunare” nello special centrale.

08.TOCCATA UN Bò MOLLE
Tutto è nato da un esercizio inventato dal fisarmonicista e trasformatosi poi in brano. Un’ottima pianista classica parigina nel sentirlo disse “ ma questa è una toccata !”, ed infatti è un brano di ispirazione totalmente classica.

09. NO!
 E’ una composizione narrativa ,immagina un gatto randagio che cammina in un vicolo sporco in cerca di cibo e che improvvisamente si trova difronte un cane randagio. Il violinista, che ne è l’autore, l’ha definita “ Musica randagia”.

10. DICEMBRE
E’ un brano “involontariamente” ispirato a “Novembre”. E’ la sua continuazione, é un piccolo valzer da ballare in intimità nel freddo di dicembre soli a casa, senza far troppo rumore per non svegliare i vicini con i passi.

11. ALLUSIONI
Il contrabbassista Braghetta ( autore ) dice: “è il primo brano che ho composto pensando espressamente ai Guappecarto’, appena arrivato a Parigi, anche se l’ho tirato fuori solo di recente. 4Lo stato emotivo che sta dietro al pezzo è un condensato di incertezza, solitudine e malinconia dei primi periodi parigini, con la tristezza per la recente e prematura scomparsa di un amico, morto suicida in quel periodo. Il brano si articola in diverse parti: dopo un introduzione lontana e quasi sbiadita, la chitarra introduce una melodia che vuole essere dolce, seguita da uno special centrale che risente delle influenze barocche dovute alla formazione classica in piano.

12. MARTIN IL PESCATORE ( segue da SAMBA DELL’UCCELLO )
…Da quel giorno, Martin sognava di essere un sambista… purtroppo per lui il suo destino era dedicato alla pesca. Ma, grazie alla sua immaginazione, ogni notte ,tornato al suo nido, diventava «Maitre de Samba», accompagnato dai suoi amici più cari.

13. NEBBIA
Il titolo dice tutto, in questo pezzo si arriva ad un culmine dove tutto si va vago, sfocato, ed ogni strumento lascia la sua idea d’origine per perdersi in una nube semi-gassosa.
“Semi” perchè la percussione resta ancorata a terra e traccia un filo sottile al quale, come fantasmi venuti dal nulla, si aggrappano prima gli archi, poi la chitarra e la fisarmonica per finire dove si era cominciato, nell’uggiosa melodia iniziale.

GUAPPECARTÒ – BIOGRAFIA
www.guappecarto.com

DOTTOR ZINGARONE – fisarmonica
FRANK COSENTINI – chitarra
O’ MALAMENTE – violino
BRAGA – contrabbasso
O’ PROFESSOR – percussioni

GUAPPECARTÒ è un gruppo musicale formatosi a Perugia nella primavera del 2004. I suoi componenti, tutti italiani, iniziano a suonare nelle strade d’Italia prima e d’Europa poi.
 Un giorno vengono notati dall’attrice e regista Madeleine Fischer (protagonista, tra gli altri, nei film “Le Amiche” di Michelangelo Antonioni, “Lo Scapolo” di Antonio Pietrangeli con Alberto Sordi, “Siamo Donne” di Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Luigi Zampa, Alfredo Guarini e Gianni Franciolini con Anna Magnani, Ingrid Bregmann), la quale propone loro la realizzazione della colonna sonora destinata al film “Uroboro”.
Ultimata la composizione dei diciannove brani che danno vita al progetto della Fischer , prende il via un’intensa stagione di concerti che porta la band oltralpe e per la precisione in Francia, dove decide di stabilirsi eleggendo Parigi come luogo di partenza ideale per le future tournée in Europa.
Provenienti ognuno da esperienze e gusti musicali di generi diversi, i cinque  membri di Guappecartò si propongono come un laboratorio di musiche cosmopolite. E’ ben riconoscibile la componente tzigana al pari di quella mediterranea ma ugualmente giocano un ruolo centrale il valzer ed il tango che si mescolano ad arie che sfiorano la musica classica. Le ispirazioni sono quelle della tradizione popolare europea e mediterranea; il sound, invece, deriva da un armonioso mix di culture e generi che la band ha potuto conoscere ed assorbire per le strade e tra la gente di tutta Europa oltre che nei Buskers di Germania, Francia, Svizzera, Austria, Spagna, Portogallo, Italia, Belgio. Questo accorato mélange stilistico mette presto in evidenza la possibilità di utilizzare i brani composti in diversi contesti artistici:
Nel 2008 sono invitati al programma “l’oreille d’un sourd”, una diretta di 30 minuti alla radio nazionale francese “France Culture”.
Nel 2013 Radio Popolare trasmette un documentario audio di AnaisPoirot che narra le vicende del gruppo dalle prime note fino ai giorni nostri (trasmissione “Jalla Jalla”) e li ospita nuovamente, poco tempo dopo, per una nuova puntata di 30 minuti. Nel 2014 Radio 3 dedica loro una diretta audio e video da Matera nella puntata “File Urbani” in occasione di “Materadio”, palinsesto di radio3 installatosi nella città lucana per tre giornate di intensa programmazione.
Sempre nel 2013 il regista Alessandro Rak decide di arricchire, con tre titoli firmati Guappecartò,la colonna sonora del suo grandissimo successo “L’arte della felicità”. Film d’animazione “Evento Speciale” al 70 Festival dell’Arte Cinematografica di Venezia, “Oscar Europeo 2015” e candidato al “ Golden Globe”.
Negli ultimi due anni, mettono in atto a più riprese l’idea di portare la loro musica nelle carceri francesi, per dei concerti accessibili esclusivamente ai prigionieri. Un progetto teso ad evolvere nel 2015 con l’intenzione di integrare l’attiva partecipazione dei detenuti su alcuni brani che saranno creati espressamente per l’occasione.
Nel dicembre 2014 i Guappecartò debuttano a Parigi con il loro primo spettacolo teatrale, dal titolo Allegro ma non troppo “ andato in scena al Teatro Jemmapes di Parigi, registrando per tre sere il tutto esaurito. Spettacolo ideato, scritto e diretto da Fabio Marra ( da anni punto di riferimento della scena teatrale di Parigi ) è interamente suonato ed interpretato dalla band.

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