Parco della Musica Records
presenta
ANTONIO PASCUZZO
Feat.
ROSSOANTICO – SOLIS STRING QUARTET – SINFONICO HONOLULU
PASCOUCHE
DOMENICA 10 MAGGIO TEATRO STUDIO GIANNI BORGNA ORE 21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Biglietti
15 euro
Ritorna dal vivo a Roma,
per la quarta volta in Auditorium, Antonio Pascuzzo, questa volta con un
progetto da solista, un nuovo live e un nuovo album: “PASCOUCHE” (Parco della
Musica Records). Dopo le precedenti produzioni di Rossoantico (finalista
Tenco 2011), Coro dei Minatori di Santa Fiora e le tante altre
numerosissime collaborazioni, un live arricchito dalle suggestioni di un
viaggio a tappe alla ricerca di vecchi e nuovi compagni, dai quali Pascuzzo
riceve in dono i colori della musica: il fado, il calypso, la musica
cubana, quella da camera, i suoni balcanici, lo swing, il blues, il rock,
il manouche appunto. Pascouche è la sintesi di questo nomadismo sulla punta
delle dita, che promette uno spettacolo ricco di atmosfere, suggestioni e
sorprese. Una nuova formazione vedrà Francesco Forni (arrangiatore dell’album
insieme a Pascuzzo) alla
chitarra insieme a
Simone Magliozzi, Francesco Forni, e Marco Rinalduzzi, Giulio Ciani al
contrabbasso, Carmine Ioanna alla fisarmonica, Marco Monaco alla batteria,
Mario Dovinola al piano, e altri vecchi
e nuovi amici che accompagneranno il pubblico in questo giro del mondo ad occhi
chiusi. Non mancheranno gli ospiti, cominciando da quelli annunciati: i Solis
String Quartet, lo straordinario quartetto attualmente in tour in Francia con
Peppe e Tony Servillo, che hanno duettato, anche in questo nuovo album, con un
brano che Pascuzzo ha loro dedicato: “Meglio Solis” per l’appunto. Solista sì
ma mai da solo, Antonio Pascuzzo porterà sul palco dell’Auditorium anche la
suggestiva formazione dei Sinfonico Honolulu, una meravigliosa orchestra di 10
ukulele che soffierà il buon vento sui presenti.
Questo live e questo
album sono frutto dei viaggi non solo virtuali, degli straordinari incontri e
collaborazioni che Antonio Pascuzzo ha compiuto in questi anni: per il suo
valore artistico e culturale il progetto è entrato nel prestigioso catalogo
dell’etichetta Parco della Musica Record, notoriamente riservata ai grandi
maestri del jazz.