La Nuova Orchestra SANTA BALERA rappresenta la Generazione Z del Liscio, ed è un’orchestra composta da tutti giovani: 15 musicisti e 10 ballerini.
I componenti della Nuova Orchestra SANTA BALERA di Giordano Sangiorgi, sono tutti musicisti che hanno progetti paralleli nel rock, nell’indie nel pop, nella musica d’autore e nel jazz e provengono dal circuito Vai Liscio della Regione Emilia Romagna e a cura del MEI, con all’interno il circuito Santa Balera che ha toccato 10 balere, avvicinando ancora più i giovani al liscio e al mondo del ballo.
In Emilia Romagna e in Italia le nuove leve si stanno appropriando del liscio e del folk come espressione di musica libera e indipendente in cui si può contemporaneamente recuperare la tradizione con un occhio alla sperimentazione e all’innovazione, senza omologarsi ai suoni commerciali.
I musicisti sono: Loris Casadei, Kevin Cimatti, Alessia Dal Cielo, Angela De Leo e Anna De Leo, Christian Di Giacomo, Marika Lombini, Carlotta Marchesini, Andrea Medri, Matilde Montana, Riccardo Monti, Nicolò Quercia, Samuele Sangiorgi e la Dj Martina Gaetano.
Con loro i ballerini: Christian Ermeti, Elisa Fuchi, Francesco Amati, Micol Curzi, Matteo Carghini, Rachele Morri, Edoardo Silvi, Beatrice Biondi, Mattia Bonci e Alice Nicoletti.
Romagna mia è il brano di Secondo Casadei pubblicato nel 1954 che è diventato popolare nel mondo diventando un inno di condivisione e che festeggia quest’anno i 70 anni.
La presenza al Festival di Sanremo vuole essere un omaggio al M° Secondo Casadei e ai Giganti del liscio come Raoul Casadei e Carlo Brighi in arte Zaclén, ma anche alla ripresa della Romagna e agli “Angeli Del Fango” che si sono stretti attorno a questo inno nei momenti tragici dell’alluvione.
È una produzione MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti in collaborazione con Regione Emilia Romagna per la Campagna Verso il Liscio Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
Dichiara Amadeus: «Festeggeremo i 70 anni di “Romagna mia” e trasformeremo l’Ariston nella più grande balera d’Italia. Ci sarà tanta festa e tanta allegria».
«Si tratta di un grande riconoscimento per tutto il movimento del folk italiano e per il liscio e la Romagna» – commenta Giordano Sangiorgi, patron del MEI e promotore dell’iniziativa – «Il MEI – Meeting Degli Indipendenti porta al Festival di Sanremo con la Regione Emilia-Romagna la nuova orchestra Santa Balera, formatasi dal circuito delle 10 balere insieme al circuito di Vai Liscio, coi giovani della scena indipendente ed emergente della Gen Z del Liscio per omaggiare i 70 anni di Romagna Mia, uno dei brani italiani più noti all’estero. L’obbiettivo è un rilancio del folk che è oggi, in un mercato omologato, un’oasi di musica libera per molti artisti della scena indipendente ed emergente italiana scoperti grazie al contest Il Liscio nella Rete del MEI che si tiene da dieci anni e esibitisi a festival e kermesse importanti come il MEI, la Notte del Liscio, Cara Forlì, Birichina, il Premio Arte Tamburini, dedicato alla prima cantante che incise Romagna Mia proprio nel 1954, e tanti altri festival ed eventi capaci di incrociare il liscio con le sensibilità rock, pop, elettronica, d’autore, world e jazz di tutti questi grandi giovani musicisti»
«Io e la mia famiglia ci terremmo a ringraziare con tutto il cuore Amadeus» – dice Riccarda Casadei, figlia di Secondo Casadei – «per la sua sensibilità ed attenzione nell’ospitare “Romagna mia”, la più popolare canzone scritta da mio padre Secondo Casadei, fondatore dell’omonima orchestra, violinista e compositore, a celebrare i 70 anni di un brano entrato nel cuore di generazioni di persone, uno dei successi italiani più conosciuti e cantati in tutto il mondo.
Quello appena trascorso è stato un anno particolarmente denso di emozioni e commozione: “Romagna mia” ha risuonato in ogni dove, diventando non solo una canzone che accompagna momenti spensierati, ma anche un inno alla speranza, ed è stata citata persino dal Presidente Mattarella in occasione del discorso agli italiani di Capodanno, parlando degli “Angeli del fango”. Mio padre Secondo, poco dopo l’uscita del brano, raccontava di essersi reso conto della popolarità della canzone sentendola cantare dal garzone del lattaio, dal muratore sull’impalcatura, dagli studenti che prendevano il treno. La gente l’ha amata spontaneamente fin da subito, portandola in giro per il mondo e facendola propria. Ci rende felici sapere che proprio i giovani di “Santa Balera” interpreteranno la nostra canzone, in un ideale passaggio del testimone del liscio, di cui “Romagna mia” è la canzone più rappresentativa, dal passato al futuro. Ci auguriamo vivamente che tutto l’immenso pubblico da casa si unisca al coro dei Santa Balera, magari accompagnando il canto in un allegro giro di valzer!».