Il provocatorio e geniale artista belga Jan Fabre, la straordinaria e pluripremiata attrice britannica Charlotte Rampling, il famoso coreografo greco Dimitris Papaioannu, autentico pioniere della danza contemporanea, il regista siriano Ramzi Choukair e quello kuwaitiano Sulayman Al-Bassam, entrambi per la prima volta in Italia con due illuminanti visioni della scena postcoloniale contemporanea.
Sono questi i grandi maestri del teatro mondiale che daranno vita alla Sezione Internazionale del Napoli Teatro Festival Italia, che si compone di 5 eventi, il primo a settembre, l’ultimo a febbraio. Una sezione che completa l’edizione 2020 della manifestazione, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con successo grazie al forte e concreto sostegno della Regione Campania, con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, e organizzata, nonostante l’emergenza sanitaria, con pervicace e operosa volontà dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano.
Si partirà sabato 12 settembre alle 21 (con replica il 13 alla stessa ora ) al teatro Bellini di Napoli con “Resurrexit Cassandra”, ideazione e regia di Jan Fabre su un poetico testo di Ruggero Cappuccio. Un assolo in cinque quadri dove una Cassandra contemporanea, interpretata dalla performer tedesca Stella Höttler, cerca di parlare agli uomini ancora una volta, avvertendoli del disastro a cui stanno andando incontro, ma le sue parole cadono nel vuoto, nessuno ascolta, non trova complicità negli occhi della gente, neanche un ultimo brandello di fede.
Il secondo appuntamento, sempre al teatro Bellini, martedì 22 e mercoledì 23 settembre alle 21, è con “Y-Saidnaya”, ideazione, testo e regia di Ramzi Choukair. Alla maniera de “Le Mille e una notte”, la storia di Riyadh, ventiduenne arrestato e torturato dai servizi segreti siriani, si fonde drammaticamente con quella di diversi testimoni e sopravvissuti alla spietata repressione del regime.
Teatro arabo ancora protagonista venerdì 2 e sabato 3 ottobre alle 21 al Bellini con “I Medea”, scritto e diretto da Sulayman Al-Bassam, drammaturgo celebrato nel mondo per la sua originale capacità di riscrivere il mito con tratti di audace attualità. Qui, ad esempio, Medea è un’emigrata araba, Corinto un pericoloso litorale dove imperversa una frenesia xenofoba, diffusa dal leader populista Creonte dopo l’arrivo di migranti su piccole imbarcazioni, mentre Jason è un investitore nel campo della biotecnologia che sceglie di divorziare da Medea per sposare la figlia del sovrano e assicurarsi una posizione di maggior rilievo sociale.
Regalo di fine anno mercoledì 30 dicembre alle 21 sempre al Bellini con Charlotte Rampling e Sonia Wieder-Atherton in “Shakespeare-Bach”, suite per violoncello tessuta sulla partitura dei “Sonetti” di Shakespeare e delle musiche di Bach. I versi e le note hanno un unico suono e identica durata, determinando il ritmo e un risultato artistico magicamente ipnotico.
L’ultimo appuntamento della sezione internazionale, in programma al teatro Politeama sabato 6 e domenica 7 febbraio, sconfinerà nel 2021 e, come quelli precedenti, non si potrà assolutamente perdere. Dimitris Papaioannu presenterà a Napoli ”New York”, titolo provvisorio della sua nuova creazione. Un altro spettacolo internazionale di grande prestigio che, in attesa di rivelarsi completamente anche a chi lo ha concepito e continua a perfezionarlo, ha coinvolto per le audizioni più di 500 performer e danzatori provenienti da tutto il mondo.
Oltre alla Sezione Internazionale, in questa seconda sessione del Napoli Teatro Festival Italia, che fa seguito a quella estiva, realizzata dall’1 al 31 luglio all’aperto, in totale sicurezza e con straordinari risultati, ci saranno anche altri tre eventi.
Dal 22 gennaio al 28 febbraio al Chiostro di San Domenico Maggiore sarà allestita, con ingresso gratuito, la mostra “Bestiario teatrale. Emma Dante e la Compagnia Sud Costa Occidentale”. Oggetti di scena, fotografie, locandine, bozzetti delle opere liriche, degli spettacoli di maggior successo della famosa regista palermitana, esposti in un luogo di grande fascino, per una retrospettiva che celebra il talento e lo studio in grado di esprimerlo.
Nella Sezione dei Progetti Speciali il 26 settembre alle ore 21 verrà invece presentato al Bellini “#Foodistribution I Eden. Quando eravamo edera” di Manovalanza Teatro, a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì, per la drammaturgia e regia di Adriana Follieri, mentre per la Sezione Danza andrà in scena al Bellini il 7 ottobre alle 21 “Camille”, uno spettacolo ispirato dall’omonima opera di Dacia Maraini e dedicato alla sorella del celebre poeta Paul Claudel, che fu allieva dello scultore e pittore francese Auguste Rodin.
Anche in questa seconda e conclusiva parte del NTFI, dove proseguirà la collaborazione con il maestro Mimmo Paladino, si rafforzerà ancor di più, e a maggior ragione per la sezione Internazionale, la sinergia tra la Fondazione Campania dei Festival e i più prestigiosi Istituti stranieri di cultura (Institut Français, Goethe-Institut, Istituto Cervantes, British Council). Il Napoli Teatro Festival Italia, che fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), favorirà, come sempre con la direzione artistica di Ruggero Cappuccio, la partecipazione del pubblico attraverso una politica di prezzi popolari (da 8 a 5 euro) e prevedendo l’ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli. I biglietti saranno in vendita, a partire da giovedì 3 settembre, on line sul sito napoliteatrofestival.it e presso i punti vendita autorizzati. Alcuni spettacoli, come è già avvenuto a luglio, saranno trasmessi gratuitamente in streaming su live.napoliteatrofestival.it, su Radio CRC (Radio Crc Targato Italia, sul Canale 620 del Digitale Terrestre e sull’App ufficiale) e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania. La stessa Radio Crc Targato Italia e Rai Radio3 continueranno ad essere media partner della manifestazione.
La sessione finale del Napoli Teatro Festival Italia, completando il grande sforzo di quella precedente, riaccenderà le luci dei teatri cittadini, dopo il lungo stop emergenziale, segnando il prosieguo dell’attività culturale in Campania e lanciando un nuovo, importante e concreto messaggio di speranza per il futuro del settore nel nostro Paese.
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