Nel 2015 il #TourdeFrance torna in Olanda e parte da #Utrecht

Nel 2015 il Tour de France partirà da
Utrecht: dopo cinque anni, il più grande evento ciclistico del mondo
torna in Olanda. Se nel 2010 il Tour era stato accolto dalla grande
città portuale di Rotterdam, il 2015 vede Utrecht protagonista, con la
sua giovane popolazione e il famoso centro storico.

La Grand
Départ non poteva che svolgersi in questa città olandese bike friendly, e
costituisce l’occasione per scoprire una sorprendente Utrecht, una
città giovane e dinamica e una delle migliori città ciclabili del mondo.

Le due tappe a Utrecht

Il Tour de France prende il via sabato 4 luglio a
mezzogiorno con una tappa a cronometro di 13,7km il cui percorso si
sviluppa all’interno della stessa città. Anche il secondo giorno i
ciclisti correranno all’interno della città di Utrecht: la seconda tappa
attraversa il centro storico, passa lungo i canali e sotto la torre del
duomo, per poi uscire dalla città circa 30km dopo, superato il fiume
Leidsche Rijn e proseguendo poi attraverso il cuore verde d’Olanda fino a
giungere al punto di arrivo, a Neeltje Jans, nella provincia dello
Zeeland.

I motivi che fanno di Utrecht la città olandese bike friendly

  • Ogni giorno 90.000 persone si spostano in bicicletta tra le 07.00-19.00 attraverso le strade di Utrecht. La bicicletta è uno dei mezzi più utilizzati per raggiungere il posto di lavoro.
  • Nei
    prossimi anni la città investirà molto per garantire piste e percorsi
    ciclabili più veloci e sicuri e parcheggi per biciclette. Tra i progetti
    principali ci sono la costruzione di 33.000 nuovi parcheggi per
    biciclette, tra cui uno vicino alla stazione centrale che può ospitare
    fino a 12.500 bici, il più grande parcheggio ciclabile del mondo.
  • Utrecht
    ha la pista ciclabile più antica d’Olanda. Nel settembre del 1885 la
    strada pedonale sulla Maliebaan di Utrecht fu aperta al transito delle
    biciclette ogni domenica pomeriggio, diventando successivamente una vera
    e propria pista ciclabile
  • La De Utrechtse
    Rijwiel Fabriek (DURF), con sede a Utrecht, è un produttore di
    biciclette dove i giovani si impratichiscono con l’esperienza. Gli
    apprendisti imparano da un esperto come realizzare le biciclette
    “VANMOOF” dal design innovativo e vengono assistiti nella ricerca di un
    lavoro. Un programma unico che ha contribuito alla diffusione delle
    biciclette che vedete sfrecciare nel centro di Utrecht.www.durfutrecht.nl
  • La città conduce esperimenti per i semafori intelligenti: il tempo di attesa al Lucasbrug è stato ridotto da 35 a 21 secondi
  • Dall’agosto
    2014 a Utrecht è stata aperta la prima fermata per un passaggio in
    bicicletta, con apposito cartello. Basta sollevare il pollice ed
    attendere che un ciclista offra un passaggio. Se in un primo momento il
    comune di Utrecht ha fatto rimuovere il cartello perché installato senza
    autorizzazione, se ne sta ora considerando l’introduzione ufficiale
    anche in altri punti della città.
  • In giro per
    Utrecht è possibile trovare le Traffic Barbies. Troppo spesso i ciclisti
    dimenticano di segnalare la direzione in prossimità di incroci
    pericolosi: ecco che su alcuni semafori sono state posizionate delle
    Barbie che ricordano simpaticamente ai ciclisti di indicare la
    direzione. Molte delle Barbie sono state “rapite”, ma l’azione ha
    raggiunto il suo scopo.
  • Per promuovere le aree
    verdi della città, gli itinerari ciclabili che partono dal centro
    storico sono segnalati con speciali indicazioni
  • Il
    Festival Lief di Utrecht mette a disposizione biciclette per i suoi
    visitatori al motto di “pedalare insieme, ballare insieme, condividere”

La bicicletta in Olanda

  • Con 19 milioni di biciclette l’Olanda ha la densità più alta al mondo di due ruote per abitante
  • Ogni bambino olandese sostiene un esame per ottenere il diploma per la bicicletta
  • L’84% degli olandesi possiede una o più biciclette
  • Ogni anno gli olandesi percorrono in sella 15 miliardi di chilometri
  • L’Olanda ha un “Piano Ciclistico Nazionale”, che prevede tra l’altro il pagamento del 52% di ogni bicicletta attraverso le tasse

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