1423231696_ReLear_Michele Placido,Gerardo DAngelo |
Dal 24 febbraio al 8 marzo al Piccolo Teatro Strehler
Il Re Lear
di Shakespeare
diretto e interpretato da Michele Placido:
racconto della fine del mondo
Un doloroso percorso di conoscenza e verità fino alla follia
Michele Placido porta in scena, al Piccolo
Teatro Strehler dal 24 febbraio al 8 marzo, una delle tragedie più intense di
Shakespeare.Re Learesplora la natura stessa
dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il
male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di
un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle
leggi dell’universo.
All’inizio del dramma Lear
rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si
spoglia dell’essere Re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli
uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino
pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere, che le
figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più
piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre
può rispondere solo: “nulla, mio signore”.
È questo equivoco, questo
confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si
mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con
Lear è il mondo intero che va fuor di sesto, la natura scatenata e innocente
riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e
impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza,
vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione:
resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter
ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno
finalmente a capire e vedere.
Il palcoscenico è la distruzione del mondo.
La storia di Lear è la storia dell’uomo, delle civiltà che si credono eterne ma
che fondano il loro potere su resti di altri poteri, in un continuo girotondo
di catastrofi e ricostruzioni.
L’INCONTRO
In occasione dello spettacolo, nel Chiostro Nina
Vinchi (via Rovello 2), si terranno due incontri aperti al pubblico.
Lunedì 23 febbraio (ore 17), il professor Enrico
Reggiani parlerà di “Shakespeare economista. Se King Lear battesse falsa moneta”.
L’incontro è introdotto e concluso da due brevi cornici musico-letterarie con
brani musicali ispirati da Shakespeare e realizzati dai musicisti di Note
d’InChiostro (in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano – Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere).
Mercoledì 25 febbraio (ore 17.30) si terrà l’incontro
con la compagnia dello spettacolo.
Ingresso gratuito con prenotazione a
comunicazione@piccoloteatromilano.it
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Piccolo Teatro Strehler(largo Greppi,
Lanza M2)
dal 24 febbraio al 8 marzo 2015
Re Lear
di William
Shakespeare
con Michele Placido
e con Gigi Angelillo
con Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione
regia Michele Placido e
Francesco Manetti
traduzione e adattamento Michele
Placido e Marica Gungui
scene Carmelo Giammello
musiche originali Luca
D’Alberto
costumi Daniele Gelsi
light designer Giuseppe
Filipponio
produzione Goldenart
Production
in collaborazione con Ghione
Produzione e con Estate Teatrale Veronese
Orari: martedì, giovedì e sabato
ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Lunedì riposo. Mercoledì 4 marzo
solo pomeridiana ore 15 per le scuole
Durata: 2 ore e 40 minuti compreso
intervallo.
Prezzi: platea 33 euro,
balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni
848800304 – www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv –
Milano,
6 febbraio 2015