TEATRO BLU
Silvia Priori
in
BUTTERFLY
Narrazione in opera giapponese
da uno studio su “ Madame Butterfly” di David Belasco
Con
Silvia Priori
e
Kaoru Saito: soprano
Thuja Lab
Elisa Vismara: Food Designer
Milano Aikido Club
Maestro di Aikido: Francesco Dessì
Testo di Silvia Priori
Regia di Kuniaki Ida
Collaborazione alla regia di Roberto Gerbolès
Musiche: Robert Gorick
Scene: Luigi Bello
Costumi: Sartoria Bianchi – Milano
In collaborazione con Thuja Lab e Milano Aikido Club
Butterfly è una storia, una storia d’ amore giapponese.
Una delle storie d’amore più profonde che mai siano state concepite.
Amore sensuale, erotico ma sublime.
Butterfly è l’apoteosi del mito femminile, è grazia, leggerezza, devozione, rispetto
Butterfly è una geisha, un’artista del mondo che fluttua, canta, danza e vi intrattiene; fa tutto quello che volete, il resto è ombra, il resto è segreto.
L’ ISPIRAZIONE
Una storia dedicata alla bellezza e alla ritualità.
Una storia che parla di una donna giapponese, un’ anima danzante che fluisce silenziosa accarezzando l’ aria.
Potessi ridisegnare il mondo userei tinte lievi, ampi orizzonti, valli che si insinuano nelle profondità della terra con un tempo scandito dalla quiete. Userei ali di farfalla per colorare l’ aria, la sua leggerezza per scavare negli abissi e il suo battito silenzioso per vivere come se ogni giorno fosse l’ ultimo. Mi poserei sul petalo più alto di un ciliegio per assorbire la bellezza del suo biancore, per assaporarne l’ aroma sin nel suo lieve eco. E lì su quel petalo costruirei la mia alcova per amare e il mio altare per morire. Come una farfalla, piccola, fragile che danza la ritualità della sua breve vita, e che nel farlo semina bellezza, leggerezza, armonia. Come una farfalla che si libera dal suo bozzolo e vola alto carezzando i contorni, con devozione senza infrangere il sottile equilibrio delle cose. La sua vita, così aggraziata e gentile quasi inosservata, è una commovente storia d’amore. Cio Cio San in Giappone significa farfalla.
IL CONTENUTO
Lo spettacolo nasce da una ricerca intorno a Madame Butterfly di David Belasco.
Puccini scelse il soggetto della sua sesta opera dopo aver assistito a Londra, nel luglio 1900, all’omonima tragedia in un atto di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell’ americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly, apparso nel 1898. Quando Puccini vide la pièce teatrale di Belasco se ne innamorò e commissionò a Luigi Illica e Giuseppe Giacosa di scriverne una traduzione in chiave lirica, e così nacque il libretto della Madame Butterfly su musiche di Puccini.
Vogliamo raccontare la vicenda intima di Butterfly, la sua carica emotiva, la sua purezza, e la sua instancabile attesa in un’ atmosfera esotica. La sua solitudine è l’ alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre se stessa. Cio-cio-san, si veste di speranza e aspetta. Aspetta il ritorno del suo amato. E’ capace di aspettare e la sua attesa è intrisa di gioia, di ingenue aspettative, di sogni a colori, di incontri che mai avverranno, di abbracci e di desideri. Ha fiducia, ed è convinta che la sua attesa si possa volgere in gioia nel momento in cui il pennacchio di una nave, un fil di fumo, dividerà in due l’orizzonte del mare di Nagasaki. La nostra Butterfly è la celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’ autoeliminazione per la felicità altrui. Il suo ritmo è la lentezza con cui ogni momento della giornata, ogni pensiero, ogni turbamento, è dilatato come attraverso una lente d’ingrandimento, diventando un evento di straordinario rilievo e importanza, come le cose, le piccole cose che accompagnano la quotidiana vicenda della donna: una cintura, un piccolo fermaglio, un ventaglio, la lama con cui il padre si è suicidato, l’obi che vestì da sposa.
IL PROGETTO
TEATRO- AIKIDO – CERIMONIA DEL TE’- FOOD DESIGN
Il progetto trae la sua forza dal connubio fra settori d’ arte differenti che daranno un contributo fortemente innovativo.
In linea con EXPO 2015, lo spettacolo abbraccia tre aree tematiche: Arte e Cultura, Sport e Alimentazione. In quest’ ottica abbiamo creato collaborazioni con Milano Aikido Club per la parte dedicata allo sport e più in particolare alle arti marziali, e a Thuja Lab per la parte rivolta al cibo, ed in particolare alla cerimonia del Tè e alla creazione di decorazioni fatte con frutta e verdura.
Nella messa in scena teatrale saranno coinvolti oltre ad alcuni artisti di Teatro Blu anche una squadra di Aikidoca ( praticanti di eccellenza di Aikido) e di esperti in creazioni e decorazioni, che utilizzando alcuni alimenti come fossero creta da cui far emergere opere d’ arte, abbelliranno costumi e tavole.
DEBUTTO
Il debutto dello spettacolo è previsto il 19 giugno 2015 a Varese come evento di apertura di Varese Festival dei Mondi – Festival Internazionale delle Arti Sceniche e Figurative che a sua volta ricalca le linee guida di EXPO 2015.
LA TRAMA
Pinkerton è un ufficiale della marina degli Stati Uniti, che sbarcato a Nagasaki, un po’per vanità e spirito d’avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-Cio-San, termine giapponese che significa Madama (San) Farfalla (Chō), in inglese Butterfly, acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese.
Così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa.
Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato.
Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless, per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali.
Soltanto di fronte all’evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato, è svanita del tutto.
Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide con un coltello tantō donatole dal padre.
FONTI
Madame Butterfly di David Belasco 1900
Madame Butterfly – Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Musica di Giacomo Puccini
Madam Butterfly di John Luther Long 1898
Uscito dal trionfale successo di Tosca (Roma 1900), Puccini aveva preso in considerazione numerosi progetti, ma niente riuscì a cancellare l’impressione suscitata da Madame Butterfly vista dal musicista a teatro a Londra. Nel 1898 John Luther Long aveva pubblicato un racconto omonimo, poi ridotto ad atto unico da David Belasco, uno dei più abili uomini di teatro americani.
LE COLLABORAZIONI
Teatro Blu, per la messa in scena teatrale di Butterfly, ha creato collaborazioni con:
MILANO AIKIDO CLUB e THUJA LAB
MILANO AIKIDO CLUB
“Non guardare a questo mondo con paura e riluttanza.
Guarda con coraggio ciò che gli dei offrono”
Morihei Ueshiba (fondatore dell’ AIKIDO)
L’Aikido, non è solo una raffinatissima arte marziale, la sua natura artistica permette a chi la pratica di sviluppare anche armonia e bellezza attraverso il movimento. Nutre e purifica il corpo, porta salute e un contatto profondo con noi stessi, allevia le paure che bloccano il naturale scorrere delle energie, sviluppa l’interiore senso di sicurezza e d’attenzione. Appare a prima vista come un metodo altamente dinamico, rotatorio e ricco di possibilità strategiche. È un sistema per difendersi da un numero vastissimo di attacchi, derivato da una sintesi intelligente e sistematica delle antiche arti del guerriero nipponico, un tempo note sotto il nome comprensivo di Bujutsu. Questo metodo di difesa, offre innumerevoli tecniche per neutralizzare attacchi lanciati da uno o più avversari.
È una pratica intensa ma divertente che può arrivare a livelli di atleticità notevoli, non trascurando l’idea di difesa personale. Questa disciplina che pesca a piene mani nella cultura giapponese non trasforma i praticanti in persone violente ma in ricercatori del significato e origine del movimento e delle tecniche che caratterizzano questa bellissima Arte Marziale. Proponendosi in primo luogo come via di educazione morale e di mutuo rispetto, a differenza di altre arti marziali che hanno accentuato l’aspetto dell’agonismo sportivo finalizzato alla vittoria, l’Aikido rifiuta di divenire uno sport competitivo e rigetta tutte le forme di competitività o gare, poiché il desiderio di primeggiare finisce per alimentare l’egocentrismo e l’egotismo. Per questo motivo nell’allenamento dell’Aikido non c’è un avversario da sconfiggere, non ci sono un vincitore e un perdente, ma solo due persone che, con modestia e spirito di collaborazione, a turno si scambiano i ruoli entrambi parimenti importanti nell’infinito processo dell’apprendimento.
THUJA LAB
associazione per la promozione sociale
L’Associazione promuove la cultura, il rispetto della dignità umana e dell’ambiente attraverso la creazione, la gestione e il coordinamento di eventi nell’ambito dell’arte, del teatro, della musica, della danza, del cinema, della letteratura, della cultura ambientale e dell’ecologia.
Inoltre, Thuja Lab promuove progetti e interventi con gli animali rivolti a minori, disabili, anziani e chiunque tragga vantaggio dal contatto con un animale. La sua attività è volta alla promozione, ideazione, progettazione e gestione di attività culturali, performative con una particolare attenzione all’ area legata all’ alimentazione
FOOD DESIGNER – ELISA VISMARA
Intagliatrice di frutta e verdura.
Elisa Vismara è capace di trasformare i vegetali in sculture spettacolari.
Teatro Blu – Centro di Sperimentazione Teatrale
Via Monico, 16 – 21031 Cadegliano (Va) Italia
Tel/Fax +39 0332 590 592 cell. +39 345 5828597 info@teatroblu.it
www.teatroblu.it – www.varesefestival.com – www.terraelaghifestival.com