LA PSICOECONOMIA DI CHARLIE BROWN:
LE STRATEGIE DI MATTEO MOTTERLINI PER UNA SOCIETÀ PIÙ FELICE
Martedì 18 novembre, ore 18.30
Sala Canonica del Teatro Sociale, Como
matteo motterlini |
Martedì 18 novembre alle 18.30,presso la Sala Canonica
del Teatro Sociale di Como, il filosofo e neuroeconomista Matteo Motterlini presenterà il libro “La psicoeconomia di Charlie Brown.
Strategie per una società più felice” (Rizzoli, 2014). Durante
l’incontro, moderato da Alfredo
Tomasetta, interverranno Cristina
Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di
Regione Lombardia,
Annarita Polacchini, amministratore
delegato di ASF Autolinee e Salvatore
Amura, presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.
L’evento è organizzato da Parolario in collaborazione con Teatro Sociale di Como e libreria Feltrinelli di Como.
Nel suo nuovo
saggio Matteo Motterlini spiega quali
sono le regole che si possono seguire per vivere in una società più felice.
Nessuno vorrebbe essere stressato, inefficiente e con i conti in rosso, ma spesso
lo siamo, come individui e come Paese. Lo dimostrano la recente crisi e la persistente
difficoltà dei governi a farci “fare la cosa giusta”: inquinare meno, pagare le
tasse, andare alle urne, bere con moderazione… Perché siamo così difficili da
governare? Perché si parte dal presupposto che siamo esseri economicamente
razionali. Peccato non sia così, come rivelano numerosi esperimenti sul campo e
le immagini del cervello in azione. In realtà siamo insicuri come Charlie
Brown, egocentrici come Lucy, pigri come Snoopy.
Il modo per cambiare in meglio i
nostri comportamenti non è subissarci di raccomandazioni, norme e burocrazia,
ma spingerci gentilmente nella direzione giusta. È ciò che spiega Motterlini in
questo libro ricco di casi esemplari ed esperimenti curiosi, che delinea una
proposta praticabile in tre semplici passi. Il primo è creare un ambiente di
scelta più ecologico e salutare: bollette e contratti più trasparenti,
termostati più intelligenti, mense scolastiche più sane, informazioni più accessibili.
È la rivoluzione del nudge, già
adottata negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei. Il secondo riguarda la
politica, che dovrebbe abbandonare i provvedimenti dettati dall’improvvisazione
e dall’ideologia per basarli sull’evidenza dei dati. Il terzo dipende da noi,
perché le “regole di Charlie Brown” valgono per tutti nelle decisioni di ogni
giorno.
Matteo Motterlini
Filosofo e neuroeconomista, è
ordinario di Filosofia della Scienza all’Università Vita-Salute San Raffaele di
Milano e direttore del Cresa (Centro di ricerca di epistemologia sperimentale e
applicata). È stato Visiting Professor alla Carnegie Mellon University e alla
UCLA. Ha scritto numerosi saggi e collabora con Il Sole 24 Ore e CorrierEconomia.
È autore di “Economia emotiva” (Rizzoli, 2006) e “Trappole mentali” (Rizzoli,
2008) entrambi disponibili in BUR e tradotti in varie lingue.
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