a sinistra il militare inglese Edward R. Zenthon (Ted); a destra il pittore Camillo Innocenti. Riccione TedLuisaMimmo 1945 |
Comune di Riccione
Nel 70° Anniversario del passaggio
del fronte
Riccione sotto le bombe, settembre
1944. Il diario di Luisa e l’attività artistica di Camillo
Innocenti
Fosco Rocchetta, ricercatore e
cultore di storia riccionese presenta il suo nuovo libro (Edizioni la
Piazza)
Introduce Alessandro
Formilli. Saluti e interventi del Sindaco Renata Tosi e del
Presidente dell’Istituzione culturale Giovanni Bezzi
Sabato 25 ottobre 2014
ore17
Palazzo del Turismo di
Riccione
Con il patrocinio del Comune di
Riccione
Ingresso libero
Il
libro ha origine dal “Diario di Luisa”, una giovane italiana che dalla
casa-rifugio di viale Lamarmora a Riccione ha descritto i principali eventi di
quel tragico settembre 1944: dal terrore per i continui bombardamenti, alle
granate che sibilavano sopra il tetto, alla carenza di cibo, fino all’agognata
cessazione delle ostilità, la sconfitta e l’abbandono del territorio da parte
dei tedeschi, per finire con l’occupazione definitiva degli alleati, e la
speranza di un futuro sereno e di pace.
Alcuni mesi dopo la liberazione di
Riccione (21 settembre 1944), Luisa Piazzani incontrerà l’uomo della sua
vita, il soldato inglese E.R. Zenthon, con cui convoglierà a felici
nozze, nel dicembre 1945.
Sotto lo stesso tetto della famiglia
della sposa, negli anni ’44-’47, convisse, condividendone rischi e ristrettezze,
il celebre pittore romano Camillo Innocenti (1871-1960), uno dei
principali artisti del ‘900, con opere esposte in importanti gallerie europee e
statunitensi.
Oltre a rigorose ed appassionate
testimonianze del passaggio del fronte in Romagna, di cui ricorre, nel 2014, il
70° anniversario, il volume, integrato da documenti e immagini inedite, frutto
di ricerche dell’autore presso archivi degli alleati (canadesi e neozelandesi in
particolare), illustra la feconda attività di Camillo Innocenti che, anche in
quei tempi drammatici, non cessò mai di dipingere.
Temi
prediletti dell’artista, furono in primo luogo Luisa, che gli fece spesso da
modella, la casa, la cucina, il giardino con gli animali domestici, il porto di
Riccione con le vele colorate, tipiche della marineria tradizionale della
Riviera di Romagna. Un insieme di fatti umani, bellici e d’arte, sconosciuti ed
inediti, che gettano nuova luce su di un periodo spaventoso, non poi così
lontano, della storia europea e, soprattutto, riccionese.
Informazioni: foscoclaudio.rocchetta@fastwebnet.it,
cell 335-6800299