Unione dei Comuni Montani dell’Amiata
Grossetana; Comuni di
Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Santa Fiora,
Seggiano
Regione Toscana, Provincia di Grosseto
La Maremma dei Festival
Accademia Amiata Mutamenti
Toscana delle
Culture
Laboratorio Internazionale di Teatro, Musica e Arti
Visive
Diretto da Giorgio Zorcù
XXII edizione
Dal 26 luglio al 3 agosto 2014
Al via la 22esima edizione di Toscana delle
Culture, laboratorio
internazionale di teatro, musica e arti visive diretto da Giorgio Zorcù,in programma dal 26 luglio al 3 agosto
sull’Amiata.
Il festival resiste alla crisi che ha
decimato il suo budget con un programma di sfida, presentando forme innovative di teatro e d’arte, e
rilanciando la propria capacità artistica, produttiva e progettuale.
Il cartellone è stato illustrato questa
mattina dal direttore artistico Giorgio Zorcù, insieme a Cinzia Tacconi,
assessore provinciale alla Cultura e al fotografo Andrea Bastogi nel corsi della
conferenza stampa che si è svolta a Palazzo
Aldobrandeschi.
“Il festival fa parte della rete provinciale la Maremma dei Festival
– commenta Cinzia Tacconi –ed è il momento clou di un lavoro impegnativo che
dura un anno intero, nel corso del quale l’accademia Amiata Mutamenti è
impegnata con la residenza artistica. Un festival che è una risorsa importante
per il tipo di sperimentazione che porta avanti
e per il rapporto stabile che ha attivato
sul territorio”.
“Quest’anno – spiegaGiorgio Zorcù – ilmanifesto
del festival è dominato dalla parolahoopsorretta da un ragazzo di colore:
significasperanza,nella lingua di Nelson Mandela.L’immagine che ha ispirato tutto questo lavoro è la
foto scattata daAndreaBastogi in sud africa. Un anno fa, appena saputa la
notiziadella morte del leader
africano, Bastogi prese il primo aereo per
il Sudafrica con la sua telecamera, e ne tornò trasformato.A questa esperienza e alla parola speranza è dedicata
l’apertura del Festival:sabato 26
luglioalle 21.30sotto l’Arco di Palazzo Sforza, nel cuore diSanta Fiora, città della pace verrà presentata la installazione
video di Bastogi, “Nelson Mandela:
History’s Most Joyful Funeral”, insieme a Fabio Santopietro, Gianmarco Serra e Roberto
Ricci. Presenterà l’opera la scrittrice triestina Marina Mander. A
scorrere saranno le immagini del “funerale più gioioso della
storia, perché quel popolo ha accompagnato il suo leader ballando e cantando per
le strade. Si tratta del primoframmento
di un complesso percorso esperienziale che si concluderà a dicembre con
l’anniversario della morte di Mandela.”
Domenica 27
luglio, alla Sala della Musica diCastel del Piano, un’altra anomala esperienza artistica con
“Odisseo”delTeatro
del Lemmingdi Rovigo.Uno spettacolo
che rompe le barriere tra platea e scena, con gli attori che conducono gli
spettatori in un viaggio dei sensi perché ognuno possa incontrare i suoi
fantasmi e trovare la sua Itaca. Accedono solo 30 spettatori per volta in tre
repliche: alleore 19.30, alle 21 e
alle 22.30. E’ obbligatoria la
prenotazione.
Dopo una piccola pausa si riprendegiovedì 31 luglio alle ore
21.30nel suggestivo Castello di
Potentino diSeggiano: la compagnia Accademia Amiata Mutamenti, con la cura
del direttore artistico del festival Giorgio Zorcù, presenterà il secondo studio
dello spettacolo “Circe /
Fango”, riscrittura contemporanea – da
parte femminile – dell’episodio dell’Odissea fatta dalla poetessa canadese
Margaret Atwood, Un recital per due grandi interpreti: la voce diSara Donzellie il pianoforte del triestinoAngelo Comisso, cui si unirà unCoro popolareche reciterà i versi originali dell’Odissea. Lo
spettacolo giunge a Seggiano dopo una prima fase di lavoro realizzata alle
rovine etrusche di Vetulonia.
Venerdì 1 agosto alle ore
21.30il festival si trasferisce
nella Piazza della Chiesa diMonticello
Amiataper la serata di poesia e
musica “Perché i poeti in tempo di
pace”.A partire dall’avventura umana e letteraria di
Ungaretti, che scoprì la sua poesia nelle trincee del Carso, si costruisce una
serata dedicata ai costruttori di pace, nel segno di Silvio Temperini, poeta
schivo e umile di Monticello Amiata che ci ha lasciato poco tempo fa. Insieme
due dei poeti più significativi dell’Amiata, Roberta Fabbri e Sinibaldo
Ruffaldi, l’attrice Sara Donzelli e il fisarmonicista Valerio Lupi.
Sabato 2 agosto alle
21.30, dopo una breve residenza
artistica alla Villa Sforzesca diCastell’Azzara, la compagnia teatrale capeggiata dall’attrice e
registaAnna Redipresenta “Simon Mago”, uno spettacolo teatrale tratto da un romanzo del
grande scrittore francese Jean-Claude Carrière, collaboratore di Jacques Tati,
Luis Buñuel e Peter Brook, riallestito per l’occasione nel cortile della Villa.
La storia paradossale di un mago un po’ ispirato un po’ cialtrone alla ricerca
di un segno divino, fino a che si trova spiazzato davanti al miracolo di Cana,
scoprendo che quel segno era andato a qualcun altro.
Domenica 3 agosto alle ore
19il festival si conclude – alla
luce del tardo pomeriggio – in un altro luogo d’eccezione, il Parco Faunistico
diArcidosso. In scena la compagnia lecceseAstragali Teatroche presentaMetamorfosidal poema omonimo di Ovidio; 10 attori nello spazio
naturale del Parco che attraverso i movimenti e il canto ci trasportano in un
tempo sospeso dove vibrano le origini. Chi vuole può prenotare una cena a
conclusione dello spettacolo al ristorante In Bocca al Lupo del Parco Faunistico
chiamando il 345 3441036.
Tutti gli spettacoli sono ad
ingresso gratuito.
Informazioni e prenotazioni:
335 5311591