Scatenatissima notte di Pizzica a Genzano
con il travolgente concerto degli ALLA BUA!!!
Sabato 2 Agosto 2014 Piazza Tommaso
Frasconi, dalle ore 21,30, nell’ambito del Festival “I LUOGHI della
MEMORIA”, eventi estivi organizzati dal Comune di Genzano di Roma
Un grandissimo ritorno, a grande
richiesta!
Ingresso libero!
Gli Alla Bua nascono dalle esperienze
più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati inizialmente
tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti
del canto pasquale di Santu Lazzaru, nelle tipiche feste delle curti fatte di
vino, voci spiegate e incessabili tamburelli. Tra questi suoni si sono uniti i
sei componenti del gruppo, provenienti da vari paesi del Salento (Casarano,
Torrepaduli, Collepasso, Cavallino fino alla grica Sternatia), con la comune
coscienza di sentire propria l’eredità della musica popolare, appresa
direttamente nelle proprie case e con la grande passione di suonarla,
tramandarla e divulgarla.
Alla Bua era una locuzione utilizzata
dagli anziani del Sud Salento (nelle osterie di Alliste e dintorni) per
accompagnare i canti di lavoro o d’amore. Parola ripetuta insistentemente, come
fosse un mantra, costituiva una sorta di bordone e dunque di sostegno alla voce
principale. Il significato etimologico sembrerebbe provenire dalla lingua grica
(dialetto antico tutt’oggi parlato nella zona del Salento detta Grecìa,
circoscritta ad una decina di comuni e stranamente ben distante da Alliste).
Alla Bua starebbe dunque per altra via, altra cura, altra malattia, medicina
alternativa.
E’ in questo concetto che si
concretizzano lo spirito e il suono del gruppo. La cura dai mali del passato,
quelli provocati dal morso velenoso della leggendaria taranta, i mali di una
società stremata dalle difficoltà e dalla povertà che diviene oggi, similmente,
una cura contro la frenesia e la piattezza della società moderna. Una cura
dunque che ieri come oggi avviene a suon di pizzica pizzica, danza forte, calda
e liberatoria.
IL GRUPPO
Oltre a condividere la loro matrice
popolare, i componenti del gruppo sono forti di provenienze musicali
singolarmente disparate, che spaziano dai repertori classico e contemporaneo,
rock, antico, jazz, dance e etnico. Tutto ciò porta ad una riproposizione molto
colorita del repertorio tradizionale salentino e ricca di sottigliezze ed
energie sempre rinnovate, sebbene scaturite da esecuzioni molto spontanee,
liberatorie appunto e, in ogni caso, festose.
Sul palco gli Alla Bua rivelano il
loro carattere: musica dal ritmo forte, quasi violento, del tamburello di
Fiore; intrecci e cascate di note della fisarmonica di Francesco; il vibrato
delle armoniche melodie del violino di Michele, la certezza della granitica
chitarra di Dario; i graffi della voce di Gigi e la contrastante dolcezza di
quella di Irene e del suo oboe. Gli Alla Bua risultano l’unione di tutto ciò
che la musica salentina richiede per concretizzare al massimo la sua
espressività, carica di un passato (e talvolta anche di un presente) difficile.
Caratteristiche e qualità che, nello sfrenato divertimento di musicisti,
ballerini e appassionati che numerosi partecipano ai loro spettacoli, vengono
recepite come una vera “altra cura”.
Negli ultimi anni il repertorio degli
Alla Bua si è arricchito di brani originali composti dagli stessi componenti,
in uno stile a volte molto legato alla tradizione, a volte invece, solo
motivato dallo spirito del gruppo e dunque più innovativo e originale.
CURRICULUM
Nato nel 1990 e dunque raggiunto il
compimento del ventesimo anno di attività il gruppo Alla Bua vanta un
importante curriculum artistico.
E’ richiestissimo nei più importanti
festival di musica etnica, nelle sagre, nei teatri e in eventi di ogni genere e
tipo. In qualunque luogo aperto alle danze e all’ascolto di dolci melodie gli
Alla Bua fanno ballare fino allo stremo un pubblico sempre più entusiasta delle
forti emozioni che trasmettono durante le esibizioni live.
I loro spettacoli sono molto
apprezzati non solo nella terra salentina ma anche altrove portando il gruppo
ad affrontare spesso lunghe trasferte nazionali e anche internazionali. Da
Bolzano a Salerno, da Roma al Pollino, dai Nuraghi sardi alla Toscana, da
Milano a Torino sino alla profonda Calabria, solo per citare alcune delle tante
tappe felicemente percorse. E non solo. Nel passato gli Alla Bua hanno
partecipato alla colonna sonora del film “Pizzicata” per la regia di Edoardo
Winspeare e hanno realizzato per Rai Sat la musica del documentario dedicato al
pittore Piero Pizzi Cannella. Vari filmati sono stati trasmessi sulle reti
televisive locali e nazionali, da Telenorba alla Rai. Molte emittenti
radiofoniche nazionali hanno programmato i brani del gruppo (in particolare
“Golem” di Gianluca Nicoletti e “Notturno Italiano” con Ugo Coccia della Rai).
Di importanza rilevante l’intervento nell’autunno 2006 per Radio China
International che ha dedicato agli Alla Bua un intero programma riportando
integralmente sia l’intervista ai componenti del gruppo sia alcuni brani
musicali.
Negli ultimi anni infatti gli Alla
Bua sono stati spesso i rappresentati della musica etnica italiana nel mondo.
Dalla città di Sofia (Bulgaria) alla Georgetown University di Washington DC
USA, dal Golden Ring Hotel di Mosca alla Fiera Fashion Industry di San Pietroburgo
e ancora alla Fiera Cino-Italiana a Guangztou (Canton) dove gli Alla Bua hanno
riscosso un notevole successo sia di critica che di pubblico. Vari i premi
ricevuti. Le officine “CHI CANTA” tramite una commissione presieduta da
giornalisti hanno lodato il gruppo come il più distinto, seguito e richiesto
nell’anno 2006. Premiato ancora dalla città di Ugento grazie al progetto CEE
POR Puglia 2000-2006 per aver divulgato la cultura Musicale Salentina nel
mondo. Nell’estate 2010 gli Alla Bua hanno inoltre ricevuto il PREMIO KALLISTOS
2010 (Alliste-LE) con la motivazione di rappresentare l’eccellenza della musica
popolare salentina nel mondo.
Per ciò che riguarda la discografia
il primo lavoro, autoprodotto, viene pubblicato nel 1999 con il titolo “Stella
Lucente”, esperienza che porterà, nel 2002, al più maturo “Alla Bua”, nato
dalla collaborazione con la società romana Ethnosphere. Contemporaneamente
viene realizzato il primo videoclip “Lu rusciu de lu mare” per la regia di
Silvia Morani e Angelo Cricchi, apprezzato e lanciato in trasmissioni
televisive musicali (il programma “Blob” di Rai 3 lo ha omaggiato
riproducendolo per intero). Infine viene anche selezionato per le finali del
Giffoni Film Festival e del Faenza Festival. Nel 2003 segue un secondo videoclip
(ancora di Morani – Cricchi), “Pizzicarella”. Il successivo album, prodotto nel
2004, è “Limamo” (Sony – Etnosphere). Grande qualità ed intensità musicale,
raffinate parentesi di delicatezza, e vorticose pizziche di singolare gaiezza.
Il tutto completato da una interessante cover-omaggio a Fabrizio De Andrè,
“Dolcenera”. La copertina del cd è una preziosa tavola omaggio di Piero Pizzi
Cannella.
Il successivo lavoro discografico
“Saratambula” risale alla primavera del 2007 completo di sublimi momenti di
creatività e originalità ma senza mai perdere il contatto con la tradizione ed
in seguito nel maggio 2010 l’album “Scattuni” rappresenta la maturità artistica
del gruppo alternando brani di forte carica etno-popolare a brani più
ricercati, innovativi ed elaborati. Insieme al cd è stato inoltre prodotto
l’ultimo videoclip “Lucernaru” per la regia di Luciano Schito. I momenti
salienti degli spettacoli live sono rappresentati dal cd “Alla Bua Live” del
2012 seguito dall’ultimo lavoro discografico “Russu te sira” (2013) prodotto
insieme all’innovativo videoclip “Lu maremotu” per la regia di Fernando Luceri.
Tra le più importanti partecipazioni
degli Alla Bua si ricorda: “Tocatì”, festival internazionale dei giochi in
strada (Verona); Tarantella Power (Badolato-CZ), Notte della taranta
(Melpignano-LE); Giffoni film festival (Giffoni Valle Piana-SA); Notte della
pizzica (Ugento-LE); Festival internazionale dell’oralità popolare (Torino);
Ieri oggi domani l’Italia delle tradizioni (Roma); Università dell’Aquila
(L’Aquila); Pisa Folk Festival (Pisa); 1° Campo Nazionale delle Tradizioni
Italiche (Chiaravalle Centrale-CZ); Arena Music Festival (Arenabianca-SA);
Festival dello Stretto (Reggio Calabria); Puglia Night Parade (Foggia); Imola
in Musica (Imola); Festival del ballo popolare (Rivoli-TO); Incontro con la
musica etnica (Fara Filiorum Petri-CH); 31° Incontro di folklore Internazionale
(Penna Sant’Andrea-TE); Festival Del Mediterraneo (Perugia); Notte bianca
(Agrigento); Popoli Festival delle differenze (Corsano-LE); Fiera Del Levante
(Bari) e molti altri ancora.