“Roma
Libera di Rinascere”: gran gala all’Excelsior Westin per ricordare la
liberazione di Roma
“Soldatesse e Vip in via Veneto per i settant’anni
dalla liberazione di Roma.”
Vincenzo Scotti con soldati |
Martedì
10 giugno scorso, una gigantesca
bandiera americana del 1944 sventolava dal balcone dell’Hotel Excelsior Westin… era l’omaggio
agli Stati Uniti d’America voluto da Sara
Iannone; il simbolo di una meravigliosa manifestazione organizzata dalla
presidente dell’Associazione “L’Alba del
Terzo Millennio” per festeggiare il settantesimo anniversario della
liberazione di Roma. 150 ospiti
riuniti al gran gala “Roma Libera di
Rinascere”, per ribadire il rapporto profondo che lega l’Italia e l’America
nel ricordo di una giornata a partire dalla quale nulla è stato più come prima.
E quale
location migliore se non l’Excelsior
dove, il 5 giugno 1944, affacciato
al balcone centrale, il generale Mark
Wayne Clark, comandante della quinta armata, si affacciò per annunciare ai
romani che Roma era libera.
E’
stata una festa coinvolgente, ricca di eventi ludici e culturali in
un’affascinante commistione in puro stile Iannone, con tanto di tavola rotonda,
concerto, lettura del discorso del Presidente Roosevelt, e ancora sfilata,
ritmi american jazz, degustazioni e una deliziosa cena placeè. Il tutto
rigorosamente ispirato agli anni del dopoguerra, compresi gli invitati!
Infatti, mentre gli uomini mostravano la loro eleganza in smoking, le signore
hanno potuto esprimere tutta la loro creatività sfoggiando mise e acconciature
anni ‘40/’50.
Ma il
primo colpo di scena è arrivato già all’ingresso, quando gli ospiti si sono
visti accogliere da cinque splendide hostess
e uno steward in divisa storica
delle soldatesse e dei soldati americani. Ricercatissimi anche tutti i
particolari con cui è stata ricreata l’atmosfera dell’epoca, dai nomi assegnati
ai tavoli, al concerto american jazz
arricchito dalle voci diEmy
Persianie Daniela Terreri,
alla sfilata di moda con una elegantissima collezione
in stile anni Quaranta, realizzata da Luigi
Bruno, indossata da dieci bellissime modelle con tanto di acconciature a tema realizzate da Natalino Candido.
Icona di quegli anni sono anche bevande,
liquori, dolciumi con le loro accattivanti immagini pubblicitarie… ed ecco
che la Iannone ha offerto ai suoi invitati degustazioni di Mistrà, Punt e mes,
Limoncello per accompagnare il caffè Arcioni; ma la chicca è stata la cioccolata confezionata da Dolceamaro
in razioni identiche a quelle che gli americani lanciavano ai romani dalle
jeep, e incartate esattamente come all’epoca, con la dicitura‘U.S. Army
field ration D’.
Ad
animare la serata anche una riffa con
ricchi premi, organizzata con l’aiuto del comitato promotore dell’evento,
presieduto da Biancamaria Caringi
Lucibelli, ideatrice e organizzatrice dello storico Gala delle Margherite.
La
celebrazione dell’anniversario è stata aperta con una tavola rotonda, presieduta da Lucio
D’Ubaldo, presidente Fondazione
Italia-Usa, per approfondire gli aspetti
culturali e gli influssi che
l’arrivo degli americani ebbe sui nostri
costumi; tra gli altri, sono intervenuti il prof. Enzo Cardi, presidente Gruppo
bancario Mediterraneo, ordinario di diritto pubblico dell’Economia nella
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre, e Vicenzo Scotti, presidente
dell’università Link Campus, già
Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri. Particolare attenzione è
stata data all’informazione che in
quelle ore ritrova la libertà di critica e d’espressione.
Due momenti emozionanti sono stati la
declamazione, in lingua originale, del discorso del Presidente Roosevelt ai romani, a cura di Antonella Salvucci, e l’intensa lettura che Vincenzo Bocciarelli ha fatto di alcuni brani tratti da “L’uomo che non c’era”, il romanzo di Lucilla Quaglia sull’amore tra un’italiana
e un soldato americano sbocciato durante la Liberazione.
Dopo
una raffinata cena placeè,e
subito prima di aprire le danze sui ritmi scatenati del dopoguerra,
sapientemente mixati da Sandro Tommasi,
gli ospiti si sono deliziati con spiedini di frutta fresca irrorati di cioccolata fusa che sgorgava da una
scenografica fontana.
Nel
corso della serata, Sara Iannone ha annunciato l’iniziativa della sua
Associazione di offrire ospitalità ad alcuni studenti americani per una
settimana di orientamento agli studi grazie all’accordo con la iNIC – Italy Network International
Community e poi ha letto il messaggio del prof. Franco Pavoncello, presidente della John Cabot University.
Il gran
gala “Roma libera di rinascere”, è
parte delle prestigiose iniziative culturali del “Centro per la promozione del libro” come l’ormai storica mostra
itinerante: “Roma liberata”.
Straordinarie,
come sempre, Maria Giovanna Elmi, Camilla Nata e Rosanna Vaudetti, che hanno introdotto gli ospiti alle numerose
iniziative della serata.
il prof. Vincenzo Sanasi D’Arpe; George Papadopulos, ambasciatore di
Grecia presso la Santa Sede; Corrado
Calabrò; Mario Basili,
presidente Aifa; il principe Guglielmo
Marconi Giovannelli; il marchese Giuseppe
Ferrajoli e Olga; il barone Fabrizio Mechi; i conti Andrea e Michela Marini Sera; Pietro
Lucchetti, cerimoniale del Quirinale; Fulvio
Rocco, prefetto di Chieti; Adele Lax
Mazzotta; Elena Aceto di Capriglia;
Roberto Mezzaroma; la stilista Zina Bensalem; Emma Rossi Bernardi; Lilian
Ramos; Simona Travaglini;
monsignor Luigi Casolini…. Via
Veneto per una notte ha rivissuto quello che è stato il preludio di una futura e
meravigliosa Dolce Vita.