Riccione Cinema
d’Autore: prosegue al CinePalace la rassegna di cinema di qualità
in collaborazione con l’Istituzione Riccione per la cultura
Da lunedì 31 marzo una nuova serie
di cinque grandi pellicole, ogni lunedì alle 21 con replica al martedì alle
20,30
Entrambe le proiezioni saranno
precedute da una degustazione a buffet di cibi bio 100% a cura di Bio’s Kitchen
Rimini
“Riccione Cinema d’Autore” è una
delle rassegne cinematografiche più longeve e frequentate del comprensorio
riminese
Lunedì 31 marzo 2014 ore
21
Martedì 1 aprile 2014 ore
20,30
Nell’ambito della rassegna “Il
cinema ritrovato al cinema/ Classici restaurati in prima
visione”:
Roma città apertadi Roberto Rossellini (Italia,
1945, 99’). Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Vito Annichiarico.
“In Roma città aperta il titolo
stesso rivela un’apertura inconsueta: la gente, non i borghesi (che vivono
nascosti nei loro uffici) ma la gente del popolo, vive all’aperto, nella città.
Se il film è la storia di un caseggiato, lo è in quanto quest’ultimo è un
microcosmo che sintetizza (come un palcoscenico en plein air) la città intera:
le nostre case già sono per Rossellini, nel ’45, le nostre strade, e non più
degli interni; la vita privata, le storie d’amore, coinvolgendo gli altri, si
svolgono alla luce del sole; e la clandestinità della lotta partigiana è una
nuova prassi, che passa attraverso i tetti e non si cela nel basso delle
cantine, e che collega in una rete articolatissima ciò che il nemico fa fatica a
percepire, con le sue più vecchie coordinate culturali (ma già il nazista meglio
del fascista: si veda la scena del maggiore Bergmann che ‘legge’ la città nel
suo ufficio attraverso le fotografie quotidiane: il suo è però un sapere
improduttivo). Rossellini, già oltre la guerra, vive nello spazio della
modernità.” (Adriano Aprà). Presentazione a cura dei ragazzi della Giuria
David Giovani di Riccione, Liceo Scientifico e Artistico Volta-Fellini).
Lunedì 7 aprile 2014 ore
21
Martedì 8 aprile 2014 ore
20,30
La mafia uccide solo
d’estate di
Pierfrancesco Diliberto (Pif) (Italia, 2013, 90’). Con Pierfrancesco Diliberto,
Cristina Capotondi, Alex Bisconti, Ginevra Antona
Palermo. Sullo sfondo dei tragici
episodi legati alla mafia accaduti in Sicilia tra gli anni Settanta e Novanta si
svolge la tenera e divertente educazione sentimentale e civile di Arturo, un
ragazzo nato lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino – mafioso di rango – è
stato eletto sindaco, e Flora, la compagna di banco di cui si è invaghito alle
elementari che vede come una principessa. Mentre cerca di conquistare la sua
bella, Arturo diventa man mano consapevole delle infiltrazioni e delle azioni
criminose della mafia nella sua città. Nessuno, però, sembra
ascoltarlo…
Lunedì 14 aprile 2014 ore
21
Martedì 15 aprile 2014 ore
20,30
Idadi Pawel Pawlikov (Polonia , 2013,
80′). Con Agata Trzebuchowska, Agata Kulesza.
Polonia, 1962. La 18enne Anna,
un’orfana cresciuta in convento, ha deciso di farsi suora. Tuttavia, poco prima
di prendere i voti, scopre di avere una zia ancora in vita, Wanda, la sorella di
sua madre. Insieme a lei la ragazza affronterà un viaggio alla scoperta di se
stessa e del proprio passato: scopre, infatti, di avere origine ebraiche e che
il suo vero nome è Ida; inoltre, sua zia è un ex pubblico ministero comunista,
responsabile di numerose condanne a morte nei confronti di religiosi. Mentre
Anna va alla ricerca della verità sulla sua famiglia, Wanda deve confrontarsi
con le decisioni prese ai tempi della guerra e che ancora la
perseguitano.
Lunedì 28 aprile 2014 ore
21
Martedì 29 aprile 2014 ore
20,30
Nell’ambito della rassegna “Il
cinema ritrovato al cinema/ Classici restaurati in prima visione”:Omaggio ad
Alain Resnais
Hiroshima mon amourdi Alain Resnais (Francia,1959,
92’). Con Emmanuelle Riva, Eiji Okada, Stella Dassas.
“In Giappone per un film sulla pace,
un’attrice francese ha una relazione appassionata con un architetto giapponese.
Quest’amore le ricorda quello che durante la guerra ebbe nella natia Nevers con
un giovane soldato tedesco, ucciso sotto i suoi occhi. Su un testo di Marguerite
Duras, Resnais, cineasta della memoria, ha fatto un film incantatorio e
dialettico la cui importanza innovatrice e precorritrice nell’evoluzione del
linguaggio filmico ha superato la prova del tempo. Il suo fascino nasce
dall’impiego dei contrari (Nevers e Hiroshima, l’amante tedesco ucciso e
l’amante giapponese di 36 ore senza domani, l’etnia e la cultura diverse, il
passato e il presente, la percezione e l’immagine mentale, la necessità della
memoria e la fatalità dell’oblio, il dialogo e il monologo, il documentario e la
poesia, la realtà quotidiana e l’incantatrice litania erotica), dalla dialettica
tra fascinazione e decostruzione, tra partecipazione e distanziazione. Nel
trasformare il ricordo (uno stato) in memoria (un atto) la donna si libera di
quell’incantesimo e ricomincia a vivere”. Da Dizionario Cinema, Il Morandini.
Nell’ambito della rassegna “Il
cinema ritrovato al cinema/ Classici restaurati in prima
visione”:
Lunedì 5 maggio 2014 ore
21
Martedì 5 maggio 2014 ore
20,30
Pulce non c’èdi Giuseppe Bonito ( Italia, 2012,
97’) .Con Marina Massironi, Pippo Del Buono, Ludovica Falda
Pulce è una bambina di nove anni. Ha
due occhioni accesi, ascolta solo il tango e, anche se non parla, comunica
continuamente. Sua madre Anita cerca di renderle la vita migliore, studia
trattati di neuropsichiatria, prepara cartelloni per tenerla al passo con le
materie scolastiche e si aggiorna sulle nuove tecniche di comunicazione per
bambini autistici. Suo papà Gualtiero, un medico apparentemente burbero, cerca
invece di calmare il panico notturno della figlia raccontandole la “favola”
delle patate al latte o attraversa la città di Torino di notte alla ricerca
della sua bibita preferita. Della famiglia fa parte anche la tredicenne
Giovanna, che osserva i genitori e la sorella Pulce con uno sguardo ironico e
disincantato. Una famiglia anormale con una sua normalità, interrotta in un
pomeriggio di pioggia: Anita va a prendere Pulce a scuola e scopre che è stata
portata via dai servizi sociali e affidata alla comunità Giorni Felici. Non
solo, le visite sono riservate esclusivamente ad Anita e Giovanna mentre al
padre è vietato qualsiasi contatto con la bambina: Gualtiero, infatti, è
sospettato di aver abusato di Pulce…
Ingresso unico: euro
5
Abbonamento 5
film: euro 17,50
Informazioni: Riccione Cinema D’autore/ Comune di
Riccione/ Istituzione Riccione per la Cultura (tel 0541 4260350541 426035) CinePalace Multicinema, via Virgilio
19 Riccione, tel 0541 6051760541 605176
In allegato: la locandina del nuovo ciclo della
rassegna (aprile-maggio 2014)