TEATRO OLIMPICO
21 | 26
gennaio 2014
L’Orchestra di Piazza Vittorio
Con l’amichevole partecipazione diLuca
Barbarossa
In
IL
GIRODELMONDO IN 80 MINUTI 2014
Direzione
artistica e musicale
Mario
Tronco
Produzione
artistica e arrangiamenti
Mario
Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni
Drammaturgia
Mario
Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò
Scenografia e Video – Daniele
Spanò
Disegno Luci – Daniele Davino
Costumi – Katia Marcanio,
Livia Fulvio
Houcine Ataa – voce
Emanuele Bultrini – chitarre
Peppe D’Argenzio – sax
baritono e soprano
Sylvie Lewis – voce, chitarra
Omar Lopez Valle – voce,
tromba, flicorno
Ernesto Lopez Maturell – voce,
batteria
Sanjay Kansa Banik – tablas
Zsuzsanna Krasznai –
violoncello
Luca Bagagli – violino
Gaia Orsoni – viola
Carlos Paz Duque – voce,
flauti andini
Pino Pecorelli – contrabbasso,
basso elettrico
Leandro Piccioni – pianoforte
e tastiere
Raul Scebba – voce, vibrafono,
percussioni
El Hadji Yeri Samb – voce,
djembe, dumdum, sabar
Kaw Dialy Mady Sissoko – voce,
kora
Ziad Trabelsi – voce, oud
E con Luca Barbarossa
Produzione esecutiva – Daniele
Davino
Assistente di produzione –
Federica Soranzio
Fonico di sala – Gianni
Istroni
Fonico di palco – Massimo
Cugini
Backliner – Juan Ortiz
Gli uomini viaggiano lontano per ammirare l’altezza delle montagne,
delle enormi onde, del mare, del corso così lungo dei fiumi, dell’immensità
dell’oceano, dei movimenti delle stelle; e passano accanto a se stessi senza
meravigliarsi.
(S.Agostino)
Un ideale
viaggio di 80 minuti, intorno al mondo, attraverso gli uomini, gli artisti, il
tutto per raccontare e raccontarsi storie di vita vissuta e multiculturalità attraverso
la musica. Tutto questo e molto altro
farà L’Orchestra di Piazza
Vittorio, che sarà in scena dal 21 al 26 gennaio 2014, con IL GIRO DEL MONDO IN 80 MINUTI 2014 direzione
artistica e musicale di Mario Tronco.
Produzione artistica e arrangiamenti Mario
Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni. Drammaturgia: Mario Tronco, Giulia
Steigerwalt, Daniele Spanò. Dopo il grande successo di critica e di
pubblico della passata stagione, lo spettacolo torna in scena nuovamente al
Teatro Olimpico con due importanti novità. Ad arricchire il cast, si aggiunge
in questa edizione un amico dell’Orchestra: Luca Barbarossa che ogni sera intraprenderà il viaggio sulla
zattera capitanata da Mario Tronco.
Inoltre
ogni sera pubblico e bambini saranno coinvolti nello spettacoloattraverso la Body
percussion. A fine spettacolo, sui bis, saliranno sul palco un gruppo di
giovanissimi della Scuola Popolare di Musica “Donna Olimpia” guidati
dal Maestro Ciro Paduano, che assieme ai musicisti dell’Orchestra giocheranno a far “suonare” la
gente in sala, attraverso l’utilizzo del corpo e di alcuni oggetti.
Sulla nave in partenza verso l’ ignoto s’imbarcano
i musicisti dell’ Orchestra di Piazza Vittorio. Ad accoglierli con le loro
valigie cariche di oggetti, suoni e ricordi, è Mario Tronco il loro condottiero
e comandante. I viaggiatori si apprestano a raccontare il mondo attraverso la
musica e le loro vicende. È notte e sulla banchina del porto di Belesh,
illuminata dalla sola luna, è una
zattera. L’equipaggio suona una canzone dolce, cantata da una donna con un
abito rosso luccicante: sembra appena scappata da un party e canta per tenersi
sveglia. “Non voglio dormire, voglio solo abbracciarti e sognare”. In penombra,
un ragazzo africano dall’aspetto principesco osserva la scena e si unisce al
suo canto, sottovoce per non farsi scoprire e l’oggetto che ha in mano, che
sembra una canna da pesca, inizia a suonare. Siamo al giorno seguente. Un uomo
vestito da Gladiatore legge un annuncio: “Alle 21 di oggi partirà una barca per
un lungo e meraviglioso viaggio dalla meta sconosciuta. Il biglietto è
gratuito, l’unica condizione per potersi imbarcare è portare con sé una canzone.
Ed è consentito un solo bagaglio”. Simon, così si chiama l’uomo, guarda l’orologio
e si accorge che mancano soltanto 80 minuti. Ha pochissimo tempo, il suo sogno
è partire ma non ha nulla con sé. Solo il suo abito da lavoro: fa le foto con i
turisti vestito da Gladiatore al Colosseo, quel viaggio è la sua occasione. Intanto
al porto è quasi il tramonto e sulla zattera si lavora per la partenza.
Iniziano ad arrivare i primi viaggiatori.
Un giovane cubano con una valigia alta due metri da
cui escono musicisti. Due arabi che cercano di corrompere il capitano per imbarcare
più valigie. Un improbabile cantante di tango. Uno scettico indio. Un africano
con una piccolissima valigia magica grazie alla quale riesce a cantare in
qualsiasi lingua. Ognuno di loro ha qualcosa di straordinario dentro la
valigia. Questa è una storia allo stesso tempo fantasiosa e autobiografica, in
cui l’Orchestra di Piazza Vittorio si racconterà attraverso il suo modo di fare
e pensare la musica. Si possono percorrere milioni di chilometri in una vita,
senza mai scalfire la superficie della vita stessa, né imparare nulla dalle
genti sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare, chiunque
abbia una storia da raccontare.
In tutto questo, Simon ce la farà ad arrivare in
tempo?
“Questo
spettacolo ci ha permesso di raccontare al pubblico in maniera leggera, aspetti
di grande rilevanza sociale – lo
racconta il Direttore Artistico dell’Orchestra, il Maestro Mario Tronco – Nella passata edizione il pubblico ci ha ringraziato
per questo e molti genitori ci hanno detto che grazie al nostro spettacolo
hanno avuto modo di parlare con i loro figli di temi importanti come
l’immigrazione, la multiculturalità, l’integrazione, le religioni. Noi
consideriamo questo nostro spettacolo, questo nostro viaggio, come un momento
di bellezza e siamo felici che il pubblico raccolga il valore sociale del
nostro lavoro, perché unire culture produce bellezza”.
“Si parla di immigrazione
solo quando fa comodo e solo per parlarne, il più delle volte, in modo
drammatico e questo la cronaca ce lo dimostra tutti i giorni –racconta Pino Pecorelli, uno dei componenti storici
dell’Orchestra– Noi parliamo di
immigrazione, integrazione, multiculturalità in modo positivo, perché è
importante capire che alle persone si devono dare delle possibilità a
prescindere dalla loro provenienza o dalla religione”.
“Noi raccontiamo i desideri
e le aspettative di persone, costrette dalle circostanze ad emigrare –racconta Carlos
Paz Duque, voce e flauti andini dell’Orchestra di Piazza Vittorio– Quello che raccontiamo sono storie e non
favole. Noi lo facciamo in maniera romanzata e con l’aiuto della musica, ma
nella realtà c’è altro purtroppo. Quando si è costretti a lasciare la propria
casa, i propri affetti, lo si fa per necessità, per sfuggire alla guerra, alle
malattie, alla fame. In questo spettacolo ognuno di noi viene da un luogo
diverso, c’è chi è più coraggioso, chi più timoroso ma tutti hanno una sua
storia di vita vissuta da raccontare mostrando le varie sfaccettature. E’ uno
spettacolo perfetto anche per i bambini”.
Il Giro del Mondo in 80
Minuti 2014vi incanterà con le sue musiche originali, la
suggestiva scenografia ed i meravigliosi costumi di scena. Un perfetto
meccanismo ad orologeria, uno spettacolo vivace, allegro e colorato, denso di
ritmi ed emozioni, che accompagneranno lo spettatore in questo ideale giro del
mondo dal quale non vorrete più tornare!
L’Orchestra di Piazza Vittorio è un’orchestra
romana composta da 18 musicisti e cantanti di 10 diverse nazionalità,
applauditi protagonisti della scena mondiale.L’Orchestra
di Piazza Vittorio è nata in seno all’AssociazioneApollo
11 ed è stata ideata e creata da Mario Tronco eAgostino
Ferrente.
www.orchestrapiazzavittorio.it
www.facebook.com/OrchestraPiazzaVittorio
Teatro
Olimpico– Piazza Gentile da Fabriano 17
Botteghinoaperto tutti i giorni orario continuato 10-19
Info &
Biglietti06.32.65.991 –biglietti@teatroolimpico.it
Prezzi (più
diritto di prevendita):
Poltronissima € 30,00 – Poltrona/Prima Balconata € 25,00
Galleria € 20,00 – Junior 4-14 anni € 14,00
Spettacoli
serali ore 21:00, Sabato ore 17:00 e 21:00, Domenica ore 18:00
Gruppi e
CRAL
Ufficio Promozione – 06.32.65.99.27 – ufficiopromozione@teatroolimpico.it