Mercoledì 4 Dicembre 2013
A SCUOLA DI SCENOGRAFIA E SCENOTECNICA: L’UNIPG RILANCIA IN ITALIA I MESTIERI DELLO SPETTACOLO
Le scienze umanistiche incontrano l’hi-tech: a Narni la presentazione del progetto O.N. S.C.E.N.E., per rilanciare le arti del teatro, del cinema e della televisione.
Un appuntamento per incentivare formazione e opportunità lavorative per i giovani: si è concluso ieri il workshop presso la sede dell’Università degli Studi di Perugia (Palazzo Sacripanti in Piazza Galeotto Marzio, 1). Questo è stato organizzato nell’ambito del progetto LLP Leonardo “O.N. S.C.E.N.E. – Organizing New Skill for Creative Enterprise and Networks in Europe” che si propone di contribuire alla valorizzazione e allo sviluppo delle industrie creative e culturali, con particolare riferimento al miglioramento dei modelli formativi e delle opportunità di crescita professionale nel settore scenografico e scenotecnico.
Il “workshop di Narni“ si è proposto come un momento di confronto sulle prospettive professionali e sulle problematiche ed opportunità per la formazione ed il lavoro nei settori della scenografia e della scenotecnica. L’intenzione è anche quella di raccogliere indicazioni per migliorare il quadro dei profili di competenza ed agevolare la circolazione dei lavoratori in Europa.A coordinare i lavori la Prof.ssa Maria Caterina Federici Università degli Studi di Perugia, Coordinatore del Progetto O.N. S.C.E.N.E., Raffaele Federici Rosita Garzi Università degli Studi di Perugia, staff di ricerca del Progetto O.N. S.C.E.N.E., Stefano Bini rappresentante ENFAP Toscana, Partner Progetto O.N. S.C.E.N.E., e Daniel Gutierrez-Martinez del Colegio Mexiquense.
“Il nostro intendimento di ricerca scientifica –spiega la Prof.ssa Maria Caterina Federici – è quello di promuovere l’incrocio della scenografia, intesa come tematica classica del cinema, teatro e televisione, che si avvaleva delle competenze di artisti, pittori e architetti, con le nuove tecnologie. Vogliamo dimostrare l’efficacia del punto di incontro tra scienze umanistiche e high tech, sicuri delle grandi potenzialità, soprattutto per i più giovani, dal punto di vista professionale e professionalizzante. Se in Europa è un argomento su cui si sta lavorando molto già da diverso tempo, in Italia questo è il solo progetto ad occuparsene. A conclusione del workshop, aperto a studenti di scuole medie superiori ed università, con una particolare sensibilità verso gli argomenti e tanta voglia di mettersi in gioco, presenteremo il lavoro finale questo progetto, con la speranza di avere al più presto un incontro ed un riscontro dalle facoltà di architettura, le accademie ed i corsi di laurea, per continuare a promuovere e a sensibilizzare per il rilancio di queste arti e discipline”.
Tra gli ospiti di spicco del mondo della scenografia e delle industrie creative e culturali hanno partecipato Osvaldo Desideri, scenografo e arredatore premio Oscar; Eva Desideri, scenografa, arredatrice e architetto; Lorenzo Baraldi, scenografo e Vicepresidente A.S.C. Associazione Italiana Scenografi Costumisti Arredatori; Sergio Martino, regista; Raffaele Mallucci, produttore. Un contributo sulle esperienze di formazione nel settore in Umbria è stato portato da Enrico Paolini, Direttore artistico ed organizzativo del Teatro Mancinelli; Sandro Paradisi, consulente per il Teatro Mancinelli di Orvieto; Roberto Quatraccioni, Superficie 8 s.r.l. Sulle connessioni tra arte, ricerca e tecnologia l’esperienza di Leonello Tarabella, del computer ART Lab – Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Informazione C.N.R. Pisa.
Un’iniziativa tesa a mostrare le fusioni tra le varie espressioni artistiche: spettacolare promette di essere l’interazione tra suono, immagine e azione nell’esibizione curata dai COLLISIONS il duo formato da Alessandro Baris (percussioni), Leonello Tarabella (elettronica e video) che rappresentano una delle esperienze più interessanti a livello europeo per quanto riguarda la sperimentazione audio-visiva e il digital processing in tempo reale.