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In origine la cucina carinziana si basava su piatti semplici e
sostanziosi di origine contadina, con abbondante uso di cereali,
latticini e verdure. Per colazione si mangiava quasi sempre latte con
una specie di polenta (Sterz), a pranzo una minestra e quindi canederli o
pasta. Nelle giornate in cui si lavorava molto, in tavola compariva
pane al malto. Tutti questi ingredienti si ritrovano ancor oggi nella
cucina carinziana, seppure integrati da una maggior varietà di alimenti
di qualità. Non a caso tra i due estremi della regione (valle Lesachtal e
valle Lavanttal) si trovano 13 zone del gusto i cui prodotti fanno la
gioia di un numero sempre crescente di buongustai attenti alla qualità.
Fra settembre e ottobre nella regione vengono organizzate sagre e feste dedicate ai prodotti del territorio. Dal 13
al 15 settembre a Heiligenblut, ai piedi del Grossglockner, la più
alta vetta dell’Austria, si tiene la Festa dell’agnello del Glockner. Le
aree di pascolo degli animali si spingono fino ai margini dei
ghiacciai, dove trovano foraggio fresco e naturale. Per questo la
qualità delle carni ovine del Glockner è tanto rinomata. La carne di
agnello è una delle più sane in assoluto (pochi grassi, molte proteine e
sostanze minerali ecc.), anche grazie ai pascoli d’alta quota e alle
loro erbe alpine che conferiscono alla carne un particolare sapore. Alla
“Glocknerlamm-Fest” di Heiligenblut si possono assaggiare e acquistare
specialità, come l’insaccato “Leberkäse”, carni affumicate o
“Krainerwürstel”.
Il 29 e 30 settembre è la volta del formaggio, in occasione della “Käsefestival”,
del festival del formaggio a Kötschach-Mauthen. I casari della Gailtal
vantano una lunga tradizione nella preparazione del formaggio di
malga. Alcuni documenti dei conti di Gorizia, risalenti al XIV secolo,
attestano la presenza di caseifici di malga nella Gailtal già in epoca
medievale.
Nei stessi giorni (29 e 30 settembre) si tiene a St. Georgen nella valle Lavanttal la festa delle mele.
Questa valle, chiamata anche “paradiso della Carinzia” ed è un vero
paese della cuccagna. Nella parte meridionale della valle, dove un tempo
si coltivava intensamente la vite (una tradizione che negli anni
passati è stata ripresa con successo), e dove il paesaggio si trasforma
in un unico fertile frutteto con oltre mezzo milione di alberi da
frutto, sorge un dei principali centri culturali della regione:
l’abbazia benedettina di St. Paul. Dal punto di vista gastronomico, uno
dei principali centri della zona è la tenuta Zogglhof, presso St. Paul,
sede dell’associazione “Mostbarkeiten” e di un museo dei
frutteti. Questa zona offre prodotti squisiti e genuini: le mele della
Lavantal nelle qualità “Maschanska”, renetta, “Bohnapfel” e altre
ancora. Da esse si ottengono prodotti rinomati tra cui sidro frizzante,
succhi di mela selezionati, spumante alle mele, aceto di mele.
Il 5 ottobre è la volta del “Polentafest” a Nötsch nella valle Gailtal. La
polenta di mais è un piatto tradizionale che negli ultimi anni è
ingiustamente andato scomparendo dai menù dei ristoranti in Austria. La
festa della polenta di Nötsch è un’ottima occasione per riscoprire i
sapori antichi.
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