“ALZATI”, il nuovo singolo di MASSIMO PRIVIERO, estratto dalle “ALI DI LIBERTÀ”

 MASSIMO
PRIVIERO

IN NOME DEL
ROCK D’AUTORE

Da oggi in
radio
ALZATI

nuovo
singolo estratto dall’album di inediti
“ALI DI
LIBERTÀ”

(in uscita
il 24 settembre)

Da oggi,
venerdì 6 settembre, sarà in rotazione radiofonica “Alzati”, il nuovo
singolo di MASSIMO PRIVIERO, estratto dall’album di inediti “Ali di libertà”
(in uscita
il 24 settembre). Il video, girato durante la registrazione in studio del
brano, è visibile al seguente link http://youtu.be/M16t_LjdAnU.
 

Il rocker,
che dopo sei anni torna con un nuovo progetto discografico, presenterà l’album
in anteprima live il 27 ottobre al Blue Note di Milano, sua città d’adozione.

«In
qualche modo, spesso cerco forza da far arrivare a chi mi ascolta. Forza di voce
sola o di grande orchestra. Allo stesso tempo, questa ha un senso solo nel
momento in cui è condivisa

racconta il “solitario menestrello di strada” –
È la ragione per cui
questa canzone, per quanto sia d’impatto il riff di chitarre o per quanto ne sia
teso il canto, prende il suo senso nel momento in cui la mia voce si scambia e
si fonde con quella di chi “la usa” con me. Non è tanto rabbia, o denuncia, o
sconforto, o questo senso da “fine di un mondo malato” che ci portiamo dietro.
Quanto, ripeto, l’idea di condivisione. E solo in questa idea, c’è proprio la
forza per ripartire».

L’amore
per il rock d’autore, il folk, il blues, quello giovanile per Dylan, Young e
Springsteen, unito a quello per la letteratura e la storia, hanno accompagnato
Priviero fin dalle sue prime canzoni in cerca di quella fusione tra rock
d’autore e poesia che trova piena conferma anche in questa sua ultima
produzione
, in felice equilibrio tra forza esistenziale, scrittura e grande
emotività vocale.

Nato
all’inizio degli anni ‘60 sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce
a Jesolo. La prima parte della sua vita si divide tra vagabondaggi europei da
menestrello di strada, studi universitari e musicali (è per esempio laureato in
Filosofia Politica) e lavori di varia natura. Trasferitosi a Milano dopo aver
firmato per Warner Music, alla fine del 1988 pubblica con successo “San
Valentino”. Nel 1990 esce “Nessuna resa mai”, un album magico la cui titletrack
diventa una sorta di manifesto esistenziale. Pubblicato con successo anche in
numerosi paesi europei, si avvale della prestigiosa produzione di “Little”
Steven Van Zandt, leggendario chitarrista e coproduttore dei grandi album di
Springsteen. Priviero, impegnato in questi anni anche sul fronte “sociale”, è
per esempio l’artista italiano testimonial di “Sos Racisme”. Nel 1992 pubblica
“Rock in Italia”, a cui fanno seguito nel ’94 e nel ’98 rispettivamente “Non
mollare” e “Priviero”. Il viaggio prosegue in grande equilibrio tra le due anime
dell’artista, quella più “rock d’autore” e quella più da “storyteller”. Nel 2000
esce “Poetika”, nel 2003 “Testimone” e nel 2006 “Dolce Resistenza”, album di
grandi riscontri e di elevata forza artistica, poetica e vocale che si traduce
in tour e concerti di grande impatto emozionale e che in qualche modo fa da
spartiacque alla sua carriera. Un lavoro particolare sarà poi “Rock and Poems”,
2007, dove l’artista ribalta a suo modo grandi classici dei ’60 -’70: da Dylan a
Waits, a Fogerty e tanti altri. Nel 2009 esce l’antologia reincisa “Sulla
strada”, pubblicata anche in Germania e in Austria. Nella primavera del 2010,
esce il tanto atteso primo live ufficiale con DVD allegato intitolato “Rolling
live”. L’album, oltre ad entrare nelle top delle classifiche ufficiali di
vendita, è contemporaneo all’uscita di un libro/biografia scritto dal
giornalista Matteo Strukul, che avrà successive ristampe. Il titolo, neanche a
dirlo, “Nessuna Resa Mai. La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero”.
In seguito, Massimo ha messo in scena e portato in tour gli spettacoli teatrali
di musica e teatro civile “Dall’Adige al Don. Viaggio nella memoria”, insieme
allo scrittore Roberto Curatolo e, successivamente, insieme al
giornalista-scrittore Daniele Biacchessi e ai Gang, le “Storie dell’Altra
Italia”. I riconoscimenti di critica e di pubblico gli hanno fatto conseguire in
carriera svariati premi (come il “Lunezia” e l'”Enriquez”), nonostante l’artista
si sia sempre tenuto lontano dall’inseguirli. Nel 2012 esce “Folkrock”,
realizzato insieme al violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che
rilegge, rivisita e reinventa canzoni immortali del secondo
novecento.

www.priviero.comwww.facebook.com/priviero?fref=ts

Milano, 6
settembre 2013

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.

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