Per
Papa Francesco a Milano il prossimo 25 marzo sarà una giornata storica:
dalle case di periferia al Duomo, dal carcere di San Vittore, al Parco
di Monza, è attesissimo l’appuntamento con il Papa che chiede ai giovani
di “fare chiasso”.
Perché Francesco Bergoglio sulla copertina di Rolling Stone?
Semplice, perché il Papa dice cose di buon senso, talmente di buon senso
– come analizzato nel reportage di apertura della cover story del
mensile, in edicola dal 9 marzo – che la sua solitudine comincia a
essere palpabile. Semplice come appare Papa Francesco nella foto col
pollice alzato: “É come il pane fatto in casa” dice il regista Ermanno
Olmi (intervistato da Rolling Stone sul suo ultimo film dedicato
al cardinal Martini, “Vedete, sono uno di voi”) per descrivere un
pontefice che si mostra per quello che è. Chissà se la pensano allo
stesso modo i ragazzi delle “case bianche” del quartiere Trecca, prima
tappa della visita di Bergoglio a Milano il 25 marzo, ritratti da Rolling Stone:
sembrano usciti da un video di street rap e loro malgrado si sono
abituati alla semplicità, anche se da dove sono ora sembra impossibile
vedere il futuro. Forse li aiuterà un pontefice che dice che “la realtà
si vede meglio dalla periferia che dal centro”? Rolling Stone
celebra Papa Francesco che ha conquistato tutti i giovani con le sue
parole di attenzione agli ultimi e ai più poveri, con i suoi toni vicini
alla gente comune, con una disposizione decisamente popolare, anzi pop:
il Papa che appare davvero adatto ai nostri tempi.